Giorno: 24 Gennaio 2012

"Per una vera competizione", di Giliberto Capano

Il governo Monti sembra intenzionato ad entrare nella «nebulosa» del valore legale dei titoli di studio universitari. Prima che gli alfieri dell’abolizione del valore legale si eccitino eccessivamente, cantando vittoria, è bene fissare alcuni punti fermi sulla questione. Cosa non facile perché si tratta proprio di una «nebulosa», come sottolineato dal massimo studioso di diritto amministrativo del nostro paese, il giudice costituzionale Sabino Cassese, alla fine di un suo illuminante saggio dedicato a questo tema, pubblicato dieci anni fa (Annali di storia delle università italiane 6/2002). Infatti, le soluzioni di cui il governo sta discutendo, stando ai resoconti di stampa, mostrano come la questione sia intricata e come non si tratti di abolire alcunché ma di approvare norme regolative. Il governo pare stia discutendo di almeno tre questioni: l’eliminazione del voto di laurea come criterio di valutazione ai concorsi pubblici; l’eliminazione del tipo di laurea (basterebbe, tranne che per i ruoli tecnici, un qualsiasi tipo di diploma di laurea); un “apprezzamento” della qualità delle università che hanno rilasciato il titolo. I primi due elementi non …

Pd si batte per la libertà della rete, per difendere il diritto d'autore contro la pirateria

E’ approdata in aula alla Camera la legge comunitaria, che a causa di un emendamento presentato dal deputato della Lega Fava, rischia di trasformarsi in un pericoloso strumento di censura della rete L’emendamento infatti, prevede all`articolo 18, procedure facili e veloci per far rimuovere dalla rete contenuti ritenuti illegittimi. In altre parole si rende possibile a qualsiasi utente, chiedere al «prestatore» di servizi Internet (Google, YouTube, Facebook, siti di ogni genere) la chiusura di un hosting provider e la rimozione di un contenuto senza nessun ruolo affidato all’Agcom o alla magistratura. A lanciare l’altolá sono Vincenzo Vita (Pd) e Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21. “Con l’emendamento Fava, è stato dato un colpo ferale alla libertá della rete anche in Italia”, affermano Vita e Giulietti. “Dopo Sopa e Pipa negli Stati Uniti arriva pure da noi il bavaglio digitale. Ora il testo è in discussione nell’aula della Camera. Per i deputati del Pd Silvia Velo e Sandro Gozi è urgente bloccarlo prima che sia troppo tardi e necessario tenere alta l’attenzione su un argomento così …

"Concorso scuola, la ricetta di Cicirinella", di Marina Boscaino

Ennesimo colpo di scena sul fronte di una delle consuete storie all’italiana. Condita, peraltro, da un nuovo ingrediente: l’incertezza del diritto che – anche a seguito della disattenzione ostentata dal precedente governo su sentenze del Tar e persino del Consiglio di Stato – rende particolarmente incerta la vita di chi si trova ad incappare con la contraddittorietà del nostro sistema. Parlo del concorso per dirigente scolastico. È di lunedì la notizia che il Consiglio di Stato, con le ordinanze n. 64/2012 e 67/2012 dell’11 gennaio, ha confermato il provvedimento monocratico che ha consentito l’ammissione alla prova scritta – celebratasi il 14 e il 15 dicembre – di candidati che nella prova preselettiva di ottobre avevano totalizzato fino a 5 punti di meno di quello previsto per essere ammessi allo scritto. Perché? La prova preselettiva del 12 ottobre è stata contestatissima sin dai giorni precedenti alla sua somministrazione. I candidati dovevano rispondere a 100 quesiti a risposta multipla selezionati su 5563 pubblicati il primo settembre sul sito del Miur. Già dal 2 settembre si avvicendavano errata …

"In arrivo i fondi della Legge 440", di R.P.

Si tratta di quelli del 2011, mentre non si sa dove siano finiti i fondi del 2010. Proteste della Flc che rileva l’esiguità delle risorse: meno di 11milioni di euro, mille euro in media per ciascuna scuola. Stanno arrivando alle scuole le comunicazioni del Miur relative ai fondi della legge 440 a sostegno dell’autonomia scolastica. Sono meno di 11milioni di euro in tutto, praticamente un terzo rispetto a quanto veniva erogato negli anni precedenti. Meglio di niente, dicono molti, ma in realtà si tratta di una modestissima “boccata d’ossigeno” che non cambia per niente la situazione pesantissima delle finanze scolastiche. D’altronde proprio grazie al sito della “Scuola in chiaro” è facile ormai verificare scuola per scuola in che modo le istituzioni scolastiche stanno sopravvivendo. Per ciascuna scuola, infatti, viene indicata la composizione percentuale delle entrate: in molti casi i contributi di soggetti privati (le famiglie in particolare) superano il 70-80%. La Flc-Cgil parla di quasi totale azzeramento dei fondi e lamenta il fatto che nel sito del Miur non si trova il testo della direttiva, …

Le "lenzuolate" e la memoria corta della stampa

Il dossier de L’Unità dedicato alle “dimenticate” liberalizzazioni di Prodi e Bersani, articoli di Bianca De Giovanni, Pietro Spataro e Marcella Ciarnelli. “Dalle lenzuolate di Prodi e Bersani maggiori risparmi ai consumatori”, di Bianca De Giovanni – L’Unità Non sappiamo se si tratti di innocenti amnesie, o di una studiata «damnatio memoriae». Sta di fatto che da quando il decreto liberalizzazioni è stato varato venerdì scorso, sui mass media si ripete lo stesso ritornello: finalmente l’Italia ha fatto cose mai viste prima. Qualche ministro (sottaciamo il nome) si attribuisce anche altisonanti primati: queste misure aspettavano da 20 anni. Tutto bene, per carità. Meglio agire che restare fermi come Berlusconi. Male però che si racconti una storia «addomesticata». Dalle cosiddette lenzuolate del governo Prodi non è passato molto tempo: difficile che tutti le abbiano dimenticate. E altrettanto poco credibili appaiono questi inni, dopo un triennio di silenzio assordante su tutti i tentativi, spesso riusciti, di ammorbidire quelle norme. Vale la pena abbozzare un confronto sull’impatto delle misure di allora, rispetto a quelle che ora affronteranno l’esame …

"Fornero, riforma in 5 punti che rimangono sulla carta", di Mariantonietta Colimberti

No delle parti sociali che potrebbero decidere di incontrarsi senza governo immagine documento Al momento la notizia è che non c’è notizia e che questo non deve essere considerato un fatto negativo. Sfrondata dai distinguo e dalle differenti modalità di espressione, la valutazione comune dei protagonisti dell’incontro – oltre quattro ore – di ieri a palazzo Chigi tra governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro è stata che il confronto si è aperto e che tutti si sforzeranno di avere un atteggiamento costruttivo. Niente di più, anzi, qualcosa di meno. Nel senso che il documento in cinque punti che Elsa Fornero ha letto agli ospiti della sala Verde di palazzo Chigi non è stato consegnato alla fine della riunione. Non è, dunque, la proposta ufficiale del governo. O meglio, per ora si tratta di punti di riflessione che la ministro del lavoro approfondirà, pur invitando le parti ad un confronto tematico-informatico. I sindacati, però, non hanno gradito e qualcuno – nella Cisl per esempio – sta pensando alla possibilità di promuovere un …

"I disegni della memoria", a cura di Andrea Tarquini e Miguel Gotor

Sono rimasti nascosti in una bottiglia per oltre sessanta anni. Adesso 32 disegni realizzati da un internato anonimo tornano alla luce, documentando la tragica realtà della fabbrica della morte del campo di concentramento Sono pagine straordinarie, tramandate come un reportage perché il mondo non dimentichi. L´autore misterioso si firmava “MM”: si preoccupò di conservare i suoi bozzetti tra le fondamenta di una baracca Sono le immagini dell´orrore che raccontano la separazione tra gli adulti e i bimbi, la prima selezione all´arrivo dei treni Il documento ora è nel museo del campo di concentramento e sul web, a disposizione di tutti. “Auschwitz. Il fumetto del lager”, di Andrea Tarquini Restarono per oltre sessant´anni nascosti in una bottiglia, come l´ultimo appello d´aiuto d´un naufrago, quei disegni che oggi tornano alla luce e ci documentano l´Olocausto in modo drammatico e straordinario. Trentadue schizzi, Auschwitz tramandato come in un reportage, quasi col genio giornalistico che ebbe al fronte in Spagna, e poi con gli Alleati, Robert Capa, l´ebreo ungherese, esule, inventore del fotogiornalismo, ma tutto tramandato solo con una …