Giorno: 12 Gennaio 2012

Scuola, Ghizzoni (Pd): su riduzione percorso studio serve cautela e molta riflessione

“Sono molti gli obiettivi sull’istruzione che l’Europa indica e che l’Italia disattende da troppo tempo: tra questi, per citare solo quelli più urgenti, che consentirebbero la necessaria valorizzazione del capitale umano, l’azzeramento della dispersione scolastica, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, l’aumento del numero dei diplomati e una maggiore attenzione alle discipline scientifiche. Su questi punti – dopo il disinteresse dei tre anni precedenti – occorre ora investire con convinzione e senso strategico. E’ vero anche che l’Europa indica un percorso scolastico piú breve, di un anno, rispetto al nostro: un obiettivo da affrontare con la cautela imposta da un contesto sottoposto allo choc degli assurdi tagli del governo precedente. Su tutto ciò occorre portare avanti una seria riflessione, coinvolgendo e rendendo protagonista il mondo della scuola: stupiscono quindi le indiscrezioni odierne, tanto più che di tutto ciò il ministro Profumo non ha parlato durante la recente audizione in commissione”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. ****** Tutti contro Rossi Doria: impensabile ridurre di un anno il ciclo …

Riforma elettorale: la proposta depositata dal PD

Il Partito Democratico è l’unica forza politica ad aver presentato formalmente la propria proposta di riforma elettorale in Parlamento. La proposta formulata dal PD basata su 8 punti. La proposta formulata dal Pd prevede: 1. Un mix per l’assegnazione dei seggi per la Camera dei Deputati, la quale avviene mediante tre diversi “canali”: a) collegi uninominali maggioritari; b) una quota proporzionale distribuita su base circoscrizionale; c) una quota nazionale di compensazione; 2. L’elettore dispone di una sola scheda, su cui vota solo per un candidato di partito in collegi uninominali; il voto, automaticamente, è attribuito anche alla lista del medesimo partito presentata per ciascuna circoscrizione. Nella scheda, accanto al simbolo e al nominativo di ciascun candidato nel collegio uninominale, è presente anche la lista dei candidati concorrenti a livello circoscrizionale. 3. Una quota pari al 70% dei seggi in palio (corrispondente a 433 seggi) è attribuita agli eletti in collegi uninominali maggioritari a doppio turno. E’ eletto al primo turno il candidato che ottiene la metà più uno dei voti validamente espressi; altrimenti si da’ …

La Camera nega l'autorizzazione all'arresto di Cosentino

Per la seconda volta in pochi mesi l’Aula ha negato l’arresto del deputato del Pdl, accusato dalle procure campane di collusioni con il crimine organizzato. Questi i numeri: 309 deputati contrari all’arresto; 298 favorevoli. Bersani: “Adesso la Lega dovrà spiegare”. Bindi: “Il Carroccio difende un patto inconfessabile con il Cavaliere” “Chiedere alla Lega. Adesso la Lega lo spiegherà”. Così il Segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ha commentato la decisione della Camera che per pochi voti ha negato l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino e sulla quale sarebbero stati determinanti proprio i no del Carroccio. Per la seconda volta in pochi mesi l’Aula ha negato l’arresto del deputato del Pdl, accusato dalle procure campane di pesanti collusioni con il crimine organizzato. Il responso è arrivato al termine di un dibattito molto acceso, e non solo a livello partlamentare. Questi i numeri: 309 deputati contrari all’arresto; 298 favorevoli. “I guerrieri padani si sono calati un’altra volta le braghe davanti a Berlusconi, e non sono nemmeno più in maggioranza insieme, vorrei sapere perche’”, è il commento di Dario …

Referendum. Da Consulta due No ai quesiti elettorali

“La Corte Costituzionale – si legge nella nota di palazzo della Consulta – in data 12 gennaio 2012 ha dichiarato inammissibili le due richieste di referendum abrogativo riguardanti la legge 21 dicembre 2005 numero 270 (Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica). La sentenza sara’ depositata entro i termini previsti dalla legge”. “Rispettiamo pienamente la decisione della Corte Costituzionale – ha commentato il Segretario del PD Pier Luigi Bersani – leggeremo il dispositivo per farci illuminare dalle valutazioni. Ora tocca al Parlamento agire e noi da domani siamo impegnatissimi a cambiare il porcellum. Il PD ha già depositato la sua proposta di riforma e a partire da lì, naturalmente aperti al confronto, vogliamo discutere con tutte le forze politiche e il dialogo con la società”. Per il Segretario del PD “non ci possiamo tenere l’attuale legge elettorale perchè in una situazione già molto grave, finiremmo per vedere accresciuto il distacco tra cittadini e istituzioni. Chi come noi ha dato un aiuto decisivo alla raccolta di firme, non può …

"Fasti e segreti tra i marmi della Farnesina dove gli scandali rimbalzano e svaniscono", di Filippo Ceccarelli

A dispetto dei marmi che la fanno risaltare nel suo gelido e simmetrico nitore, la Farnesina è in realtà un palazzo di gomma, nel senso che gli scandali le rimbalzano addosso, e una volta rimbalzati su quei periferici travertini si perdono nel nulla e poi nessuno se ne ricorda più. E´ storia e memoria ogni volta messa a dura prova: petrolio libico, gas tunisino, stecche saudite, traffico d´armi per ogni dove, con la gentile partecipazione dei servizi segreti; e fra pescherecci somali o metropolitane in Perù, compravendita di visti a Tirana come pure ospedali tarocchi in Zaire, non c´è storiaccia che lasci qualche segno dalle parti del ministero degli Affari Esteri; e nulla mai riesce davvero a scalfire la tradizione di quel luogo necessariamente fantastico, fonte inesauribile di leggende torbide e sfarzose sul ceto più aristocratico della pubblica amministrazione, dalle clientele pseudointellettuali degli istituti italiani all´estero all´indicibile minutaglia degli ambasciatori ubriachi, dei consoli menacciuti, dei primi segretari trafficanti, dei diplomatici stranieri viziosi, e giù, giù fino alle tartine avariate nei ricevimenti. Ogni branca del potere …

"Il Premier ha ragione il populismo può travolgere l’Europa", di Michele Prospero

Il presidente Monti ha lanciato l’allarme di un pericolo populista incombente. È reale il rischio paventato o è solo un espediente retorico? Purtroppo la soluzione populista alla crisi (europea) è una eventualità molto forte che solo una grande classe politica può scongiurare. È miope, per chi occupa una responsabilità di governo, non segnalare in modo esplicito le gravi tendenze degenerative in atto. Ci sono elevate probabilità che la crisi sociale spazzi via i soggetti e anche taluni istituti classici del panorama continentale. Lasciando stare l’Ungheria, o altri analoghi processi regressivi da tempo in corso all’est, è ancora politica quella che esiste in Grecia? E anche in Spagna a che livello versa la competizione democratica? La crisi economica, questo è il punto, ha strapazzato il senso e il richiamo evocativo delle distinzioni cruciali proprie della politica. L’impotenza del governo, e quindi il tracollo delle stesse polarizzazioni destra-sinistra che si registra nel vortice dell’emergenza, si origina dalla abissale asimmetria tra lo spazio della decisione concesso agli esecutivi (rigore nazionale) e l’ambito (almeno europeo) delle dinamiche economiche e …

"La scuola solubile", di Raffaele Iosa

Volevo intitolare questo articolo “ scuola liquida” per descrivere come vedo la scuola italiana oggi. Ma per non scimmiottare Baumann, e per ragioni più prosaiche, ho deciso di chiamarla “solubile”: cioè uno stato liquido senza forma, senza scheletro, amebica ma con tracce di sali e zuccheri sciolti qua e là che non riescono a fare massa. Dalle tracce forse si può ri-partire per ri-trovare un sensato senso pubblico per una futura formazione nel nostro paese migliore dell’attuale? Una nuova Italia pubblica? Nonostante l’incipit pessimista, ho trovato una possibile risposta positiva per trovare nuove tracce nei dati della ricerca di Ilvo Diamanti pubblicata il 9 gennaio 2012 su Repubblica dal titolo “Voglia di un paese migliore”. Ricerca imperdibile per chi si occupa di scuola con una visione democratica delle opportunità dopo anni di depressione. Nel settore “fiducia nelle istituzioni” gli italiani danno fiducia alla scuola con un bel 55,7%, +3,3% rispetto al 2010. La scuola è ottima terza. Prime le forze dell’ordine (71,8% con un -2,6 dal 2010), e il Presidente della Repubblica (65,1 dal 70,9 …