Mese: Gennaio 2012

"Profumo: nessuna riduzione del percorso liceale. Per il momento", da Tuttoscuola

È durata meno di una settimana l’ipotesi di abbreviare di un anno il percorso dei licei. L’aveva lanciata sul suo blog il sottosegretario Marco Rossi Doria, l’ha mandata in archivio, per il momento, proprio lo stesso ministro Profumo. Prima di imbarcarsi per Cracovia per il Viaggio della Memoria con 130 studenti ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, Profumo ha spiegato infatti che “è un tema di cui si discute da molto tempo ma credo che questo governo non abbia la possibilità di fare riforme strutturali, ma solo di semplificare il sistema in particolare sulla burocrazia”. Per il ministro Profumo, dunque, non è in programma un accorciamento del percorso degli studi scolastici. “Ci occupiamo della situazione contingente e possiamo solo iniziare a disegnare la scuola del futuro – ha spiegato – ma solo come visione. Ma il governo, dopo essersi occupato delle urgenze, lavorerà alla scuola del futuro. Credo che questo non abbia la possibilità di fare riforme strutturali. Prima bisogna far funzionare al meglio e semplificare le norme che ci sono”. “Non c’è …

"Pensioni, via le penalità nel 2012. E sull´articolo 18 pressing degli industriali. I sindacati: non trattiamo", di Roberto Petrini

Pensioni, si cambia. Ha superato il vaglio di ammissibilità, e dunque da oggi sarà al voto della Commissione Bilancio della Camera, l´emendamento bipartisan al decreto “Milleproroghe”, che mira a moderare l´impatto del taglio del 2 per cento dell´assegno per coloro che, pur avendo compiuto di 42 anni di contributi (41 le donne), non hanno totalizzato l´età anagrafica di 62 anni. Secondo il decreto Salva-Italia, questi lavoratori dal primo gennaio di quest´anno sono sottoposti ad una penalizzazione del 2 per cento per ogni anno di anticipo rispetto al sessantaduesimo. L´emendamento, firmato da Pierpaolo Baretta (Pd) e da Giuseppe Marinello (Pdl), oltre che da tutti i componenti della Commissione Lavoro, proroga di un anno, dunque compatibilmente con la natura del decreto “Milleproroghe”, l´entrata in vigore della penalizzazione per salvaguardare i lavoratori che hanno cominciato l´attività in giovane età. Nel 2012, dunque, se il governo darà il semaforo verde, si andrà in pensione senza penalizzazioni. Interventi in vista – anche di questi si era parlato dopo la fulminea approvazione del decreto Monti alla fine dello scorso anno – …

"I sindacati uniti: l’articolo 18 non si tocca", di Roberto Giovannini

Erano tre anni che i vertici di Cgil, Cisl e Uil non riuscivano a mettersi d’accordo praticamente su niente. E dunque l’intesa di ieri sul documento per il negoziato con il governo sulla riforma del mercato del lavoro (con un rilancio sulla necessità di strategie per far ripartire l’occupazione e la crescita) se non altro è una notizia. Due sono i messaggi contenuti nella piattaforma per la trattativa con l’Esecutivo: primo, la richiesta di un «cambiamento nella politica economica del governo», visto che la gravità della crisi accentuata dalla manovra inevitabilmente recessiva di dicembre non può non essere contrastata da «politiche che favoriscano la crescita, il lavoro, l’equità sociale e fiscale». Secondo, che il tema dell’articolo 18 non esiste, non è sul tavolo e su questa materia non ci sarà alcuna trattativa. «Abbiamo già detto che se il governo vuole introdurre questo argomento vuol dire che non vuole il confronto con i sindacati. Per noi il confronto si apre sulle proposte che facciamo», dice la leader della Cgil Susanna Camusso: «Il tema dell’articolo 18 non …

"Scuola pubblica, ma pagano anche le famiglie fino all´80% delle spese a carico dei genitori", di Salvo Intravaia

Gite, corsi, cancelleria e detersivi: ecco per cosa chiedono contributi i licei. Corsi pomeridiani e attività sportive, giornalini d´istituto e recite teatrali, gite e viaggi d´istruzione, corsi di lingua straniera e per conseguire la patente informatica, rivolti a prof e studenti, corsi per ottenere il patentino per i ciclomotori, assicurazione: nei licei classici e scientifici italiani, quasi sempre, pagano mamma e papà. E non solo. L´obolo offerto dalle famiglie alle scuole contribuisce a pagare anche carta igienica, materiale di cancelleria, toner e carta per le fotocopie e perfino i detersivi per mantenere puliti gli ambienti scolastici. Senza quei soldi i licei italiani entrerebbero in crisi. E´ una delle prime informazioni che emergono dal link “scuola in chiaro”: il portale che renderà più trasparente la scuola italiana, consentendo ai genitori in procinto di iscrivere (entro il prossimo 20 febbraio) i figli all´anno scolastico 2012/2013 una scelta più consapevole. Una iniziativa lanciata lo scorso 12 gennaio dal ministro dell´Istruzione, Francesco Profumo. Nella maggior parte dei licei classici e scientifici del Belpaese il contributo complessivo, spesso “volontario”, versato …

"Così la giustizia può aiutare l'economia", di Vladimiro Zagrebelsky

Ascoltando la relazione che il ministro della Giustizia Severino ha svolto in Parlamento sull’amministrazione della giustizia nell’anno decorso, si aveva la rassicurante sensazione che ella parlava di ciò che conosce. Di ciò di cui conosce in dati reali e la loro importanza, ma anche la difficoltà di affrontarne i problemi. Nessuna semplificazione o facile promessa di soluzione, quindi, ma descrizione della grave situazione e illustrazione delle sue implicazioni generali, unite all’indicazione di specifiche misure prese, da questo e dal precedente governo. Si tratta di interventi legislativi e amministrativi tutti in chiave di efficienza (o rimozione di cause dell’inefficienza). E proprio questi si richiedono al ministro della Giustizia, sia perché il principale problema della giustizia in Italia è la sua grave inefficienza (di cui la durata e onerosità dei procedimenti civili e penali è l’aspetto più vistoso), sia perché proprio questa è la responsabilità che la Costituzione assegna al ministro della Giustizia, cui spettano l’organizzazione e i servizi relativi alla giustizia. Il ministro ha impostato il suo discorso, di cui non si possono qui seguire tutti …

"L´Europa non è un Panopticon", di Barbara Spinelli

Non è del tutto chiaro come mai Monti, che tanto ha insistito sullo sguardo lungo e l´Europa, abbia deciso di frenare lo scatto iniziale. per dire d´un tratto ai tedeschi, in un´intervista alla Welt dell´11 gennaio: «Gli Stati Uniti d´Europa non li avremo mai. Non foss´altro perché non ne abbiamo bisogno». Forse è la prudenza a produrre un´affermazione così perentoria, che chiude orizzonti possibili. La battaglia contro gli egoismi di Berlino reclama compromessi. Forse è quella deferenza che lui stesso aveva stigmatizzato, il 26 giugno sul Financial Times: una sorta di virus che affligge i capi europei quando si compiacciono di sé per custodire apparenti sovranità. Nell´immediato e a casa i governi ne profittano – il potere degli esecutivi aumenta – ma in Europa quel che accampano è un diritto all´impotenza. O forse Monti non è un federalista, cosa senz´altro legittima se al diniego non aggiungesse la glossa un po´ stupefacente: della federazione «non c´è bisogno». Non ce n´è bisogno, spiega, perché l´utopia di Ventotene è già realizzata, grazie alla sussidiarietà (quel che gli Stati …

Gabaglio: lavoro giovani e donne sono le priorità

La decisione di CGIL,CISL e UIL di elaborare una piattaforma unitaria in vista dell’imminente confronto con il Governo, attraverso la riunione congiunta delle segreterie confederali come non avveniva da molto tempo, segna un significativo sviluppo della convergenza tra le maggiori organizzazioni sindacali, sempre auspicata dal PD, e rappresenta il miglior viatico per una trattativa che possa portare in tempi brevi, a scelte condivise, all’altezza dell’emergenza occupazionale che il paese sta vivendo e di cui ci sono tutte le ragioni per temere l’aggravamento nei prossimi mesi. Nell’intento di contribuire a questo approdo e senza mettere in forse il ruolo di primo piano che in questo campo spetta alle parti sociali, il Forum Lavoro ha voluto nei giorni scorsi puntualizzare gli orientamenti del PD sulla base delle deliberazioni dell’Assemblea Nazionale del maggio 2010 e delle conclusioni della Conferenza di Genova del giugno 2011 nonché delle numerose proposte presentate in sede parlamentare. Lo ha fatto con il duplice obiettivo di creare nuova occupazione specie per i giovani e le donne (sono noti in proposito i nostri differenziali con …