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"Maturità 2012: più diplomati voti più alti, ma sono rari i 100 e le lodi", da lastampa.it

Bilancio definitivo della Maturità 2012, quella delle polemiche per la terribile versione di Greco al Classico. Secondo i dati del Miur, il ministero dell’istruzione, università e ricerca, aumenta il numero dei diplomati rispetto all’anno scorso, cresce la percentuale degli studenti che hanno ottenuto voti da 71 a 99, con un maggiore incremento nella fascia di voto tra 81 e 90, per tutte le tipologie di scuola. Sono i risultati che emergono su una percentuale pari al 96,1% degli ammessi a sostenere l’esame. Non sono infatti ancora disponibili i dati relativi alla Valle D’Aosta e alla Provincia autonoma di Bolzano. I dati presentati dal ministero sono un’anticipazione del notiziario completo sugli esiti degli studenti per l’anno scolastico 2011-2012 che verrà pubblicato sul sito del Miur.
La maturità 2012 ha coinvolto 497.310 candidati. La percentuale di ammissione è stata del 94,4% degli studenti, quella dei non ammessi il 5,6%, praticamente identica a quella dell’anno precedente. I diplomati quest’anno sono stati il 98,9% del totale degli ammessi rispetto al 98,3% del 2010/11.
Andamento dei voti. Rispetto all’anno scorso diminuisce il numero di studenti diplomati con 60 cioè il minimo (dall’ 11,7% al 10,1%) con una maggiore riduzione negli istituti professionali (da 16,3% nel 2010/11 a 13,7%) e nei Tecnici (da 15,8% a 13,7%). Aumenta invece la percentuale di voti nelle fasce intermedie: tra 61-70: 31,7% rispetto a 31,6% del il 2010/11; tra 71-80: 28,5% rispetto al 27,9%; tra 81-90: 17,4% rispetto al 16,2%; tra 91-99: 7,3% rispetto al 6,5%.
Diplomati per tipo di scuola. Aumenta la percentuale dei diplomati ai Licei e diminuisce quella dei diplomati nei Tecnici. Nei Licei si passa dal 46,6% dell’anno scorso al 47,1 di quest’anno. Nei Tecnici si scende dal 34,6 al 33,9. Sostanzialmente stabili Professionali (da 15,5 a 15,6) e Artistici (da 3,3 a 3,4).
Votazioni con 100. Diminuiscono gli studenti con il massimo dei voti: 4,4% rispetto al 5,2% dell’anno scolastico 2010/2011. Si confermano i Licei le scuole con la percentuale più alta: 6,7%. Nei Tecnici è invece pari al 2,6%, dato inferiore rispetto all’anno precedente.
Rari i 100 e lode. Quest’anno per la prima volta, con l’entrata a regime della Riforma della scuola secondaria superiore, la lode è stata attribuita dalle commissioni di esame soltanto se l’alunno aveva riportato il punteggio massimo di credito scolastico (8 punti per la classe terza, 8 punti per la classe quarta e 9 punti per la quinta) e se aveva la media dei voti superiore a nove sia in terza che in quarta che in quinta. Un criterio molto restrittivo.
Di conseguenza si è assistito ad una flessione di diplomati con lode (ad oggi sono state comunicate 2535 lodi) pari allo 0,6 per cento. Lo scorso anno invece erano lo 0,9 per cento. Le Regioni con il maggior numero di 100 e lode sono la Puglia (1,4%), l’Umbria (1,2%), le Marche e la Calabria (0,8%), la Sicilia e l’Emilia Romagna con lo 0,7%. Il calo maggiore si è verificato in Calabria: dall’ 1,5% allo 0,8%; in Emilia Romagna dall’1,3 all’ 0,7%, in Friuli dallo 0,9% allo 0,3%, seguono Marche e Abruzzo con una diminuzione dello 0,5%. Nei Licei la percentuale di lodi è stata pari all’1,1% (l’anno scorso era l’1,5%), nei Tecnici 0,2% (l’anno scorso 0,4%), e nei Professionali 0,1%, uguale all’anno precedente.
la lastampa.it