Mese: Dicembre 2012

Auguri, a tutti noi

Trascorso il Natale e prima che inizi il nuovo anno, voglio ritagliare, nella mia vita privata e nel pubblico impegno, un momento per gli auguri affinché l’anno che verrà possa restituire speranza alle donne e agli uomini che nei mesi successivi al terremoto hanno dato prova di coraggio, orgoglio e coesione. Un augurio in particolare a Giuditta, Mariangela, Maria Cecilia, Davide, Matteo, Roberto e Stefano, che insieme a me sono protagonisti di una battaglia per le idee, per il bene comune e la democrazia. Le primarie del Pd qui a Modena stanno mostrando la politica migliore, quella che mette in campo volontà, idee, capacità e desideri, sempre nel rispetto dell’altro. Rivolgo i miei auguri alle cittadine e ai cittadini che desiderano restituire senso e sentimento al concetto di cittadinanza, che vogliono cambiare in meglio la politica, attraverso la partecipazione e il confronto, e che in questi giorni di festa stanno dando un esempio di passione e volontà per il bene comune. Un augurio ai più giovani della nostra comunità affinché non perdano mai la capacità …

“Lavoro, allarme Cgil per i precari”, di Luigina Venturelli

Anno nuovo, vita nuova? Non per i lavoratori precari, ai quali l’arrivo del 2013 porterà in dote il solito vecchio copione di contratti atipici, mal pagati e mal tutelati. Queste, almeno, sono le previsioni per i fortunati che si vedranno rinnovare i precedenti contratti. Perché molti di loro, invece, rischiano di restare senza posto di lavoro o di sentirsi proporre tipologie ancora meno garantite di quelle conosciute finora, quando con lo scadere del 2012 scadrà anche la maggior parte dei rapporti di essere ed entrerà in applicazione la riforma Fornero. «NON RESTARE DA SOLO» È l’allarme lanciato dal Nidil Cgil la struttura sindacale del sindacato di Corso Italia che segue i lavoratori in somministrazione e quelli atipici che ha promosso la campagna «Capodanno 2013 Non restare da solo» con cui sta prestando assistenza ai giovani e meno giovani, sia nel pubblico sia nel privato, che da gennaio dovranno ridiscutere la propria posizione lavorativa. «Si presume che centinaia di migliaia di contratti di collaborazione scadano con la fine dell’anno» spiega la segretaria generale del sindacato, Filomena …

“La vera sfida dell’innovazione”, di Alfredo Reichlin

Se parto dall’Italia e dai suoi interessi fondamentali – come mi hanno insegnato che bisognerebbe sempre fare – l’iniziativa di Mario Monti ha, ai miei occhi, un grande merito. Ha contibuito a rendere più chiaro il terreno vero dello scontro e la posta fondamentale che è in gioco, quella dove al fondo si decide per un lungo periodo che cosa sarà il destino degli italiani. Parlo della necessità di ripensare i «fondamentali» del nostro Paese (modello economico, tipo di società, demografia, cultura diffusa, posto dalla donna, eccetera) in rapporto al fatto storicamente inedito che stiamo sempre più entrando nella formazione di un organismo sovranazionale: l’Europa. Per cui, se ne restiamo fuori, un destino di decadenza e di immaginazione storica diventa inevitabile. Questa è la vera posta in gioco, ciò che rende così drammatica la scelta che farà fra poche settimane l’elettorato. Non ha quindi molto senso sostenere che non esiste più il discrimine tra destra e sinistra. Teniamo conto professor Monti che, secondo gli ultimi sondaggi, le forze esplicitamente antieuropeiste (la somma di Berlusconi, Grillo, …

Bersani: «Nell’agenda Pd più lavoro e più equità», di Maria Zegarelli

Se il Pdl parte all’attacco a testa bassa contro Mario Monti, la sua agenda e l’operato del governo, il Pd usa toni sobri e rispettosi ma non calorosi. Il programma dell’attuale premier? «Non ci ho visto niente di sorprendente», risponde il candidato di centrosinistra Pier Luigi Bersani. «Tante cose condivisibili, alcune un po’ meno, alcune da discutere», spiega, ma niente a che vedere con il programma del Pd e dell’intera coalizione, dove ci sono «più lavoro, più equità e più diritti». AGENDA POCO SORPRENDENTE Un’agenda, quella del professore, che ai piani alti del Nazareno hanno letto con molta attenzione riscontrandone gli stessi limiti che hanno contraddistinto l’azione di governo del professore e dei tecnici: nessun accenno di diritti, né delle coppie di fatto (omosessuali o no), né dei lavoratori, molta attenzione all’austerità meno all’equità di cui il Paese «ha invece urgente bisogno». Ma a chi continua a chiedere al leader del centrosinistra cosa intende fare rispetto a Monti, ormai candidato, Bersani insiste nel ripetere il suo ragionamento di fondo: sono gli altri, compreso il Professore, …

“La resistenza del libro”, di Oliver Sacks

Voglio un libro che possa infilarmi in tasca o tenere insieme ai suoi confratelli sugli scaffali della mia libreria, riscoprendolo per caso perché mi ci cade l’occhio sopra. Quando ero ragazzo, alcuni dei miei parenti anziani, e anche un cugino giovane che vedeva male, usavano le lenti di ingrandimento per leggere. L’introduzione di libri a grandi caratteri, negli anni Sessanta, fu una manna dal cielo per loro e per tutti i lettori ipovedenti. Spuntarono fuori case editrici specializzate in edizioni a grandi caratteri per biblioteche, scuole e singoli lettori, e nelle librerie o nelle biblioteche trovavi sempre qualche libro del genere. Nel gennaio del 2006, quando cominciai ad avere problemi alla vista, mi chiedevo come avrei fatto. C’erano gli audiolibri – qualcuno ne avevo registrato io stesso – ma io sono essenzialmente un lettore, non un ascoltatore. Sono un lettore incallito da quando ho memoria: spesso conservo nella mia mente quasi automaticamente numeri di pagina o l’aspetto dei capoversi e delle pagine, e sono in grado di trovare all’istante un certo passaggio in quasi tutti …

“Cambiano disoccupazione e mobilità: arriva l’Aspi”, di Felicia Masocco

Ancora pochi giorni al debutto dell’Aspi, una sigla che sta per Assicurazione sociale per l’impiego e con cui si dovrà familiarizzare. Dovranno farlo soprattutto i disoccupati visto che l’Aspi dal primo gennaio sostituirà l’indennità di disoccupazione come previsto dalla riforma del Lavoro firmata Elsa Fornero. A partire dal 2013, l’Aspi chiama in causa i disoccupati involontari mentre nel 2017, quando la sua applicazione sarà a regime, sostituirà anche l’indennità di mobilità. Il primo gennaio esordisce anche la mini-Aspi che invece va a sostituire l’indennità di disoccupazione non agricola con requisiti ridotti. La nuova assicurazione si applica a tutti i dipendenti del settore privato e a quelli pubblici a termine e prevede, almeno per i primi sei mesi, un «sostegno al reddito» più pesante dell’attuale indennità, erogato per un periodo più lungo (per la disoccupazione), ma drammaticamente più corto per chi va in mobilità. A regime l’Aspi sarà erogata per 12 mesi (a fronte degli 8 attuali per il sussidio di disoccupazione) se si hanno meno di 55 anni e per 18 mesi se si é …

“Situazione finanziaria delle scuole: le solite cattive notizie”, di R.P. da La Tecnica della Scuola

Fra poco più di una decina di giorni, alla ripresa delle lezioni, le scuole si troveranno di nuovo di fronte ai consueti problemi finanziari e contabili. La questione più complessa riguarderà la contrattazione di istituto: nel corso di un recente incontro con le organizzazioni sindacali, il Ministero ha ribadito che le risorse complessivamente disponibili per i contratti di scuola 2012/2013 si conosceranno solamente dopo la firma definitiva del CCNL sugli scatti di anzianità e cioè non prima della fine di gennaio. In alcune scuole si stanno facendo i conti semplicemente decurtando del 25% i fondi assegnati lo scorso anno, ma si tratta di una procedura ampiamente approssimativa, perché in realtà la diminuzione delle risorse non è omogenea nei diversi ordini di scuola. Per esempio nelle secondarie di secondo grado il taglio rispetto al 2011/2012 potrebbe aggirarsi intorno al 5-7%, mentre nei circoli didattici e nelle secondarie di primo grado si potrà arrivare anche al 35%. Ma per poter sottoscrivere i contratti di scuola bisognerà comunque attendere la comunicazione ufficiale del Ministero e questo significa che …