Giorno: 10 Luglio 2014

"Ecco il nuovo Senato: cento membri, niente fiducia ma eleggono il Colle" (di g.c.)

Il traguardo è vicino. Oggi pomeriggio la riforma del Senato approda in aula, anche se ieri sera la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama non ha votato la fine del Senato elettivo. Lo farà stamani: garantisce il capogruppo dem Luigi Zanda. Serrati i tempi, come voleva Renzi. Lunedì dibattito no-stop dalle 11 alle 22, mercoledì già si comincia a votare. Intanto in commissione via libera a due emendamenti che cambiano il quorum per l’elezione del capo dello Stato e il numero di firme necessarie per il referendum popolare. Passano cioè da 500 mila a 800 mila. I Radicali protestano: «È contro la democrazia». Il “patto del Nazareno” tra Renzi e Berlusconi tiene, nonostante tutti i malumori. A finire ko sono le opposizioni e i “frondisti” del Pd e di Forza Italia. Avevano chiesto più tempo per il dibattito, uno slittamento di almeno una settimana. Non l’hanno ottenuto. Vogliono il Senato elettivo. Ma la forma della futura Camera delle autonomie prevederà che ciascuna regione non abbia meno di due senatori e il restante dei seggi saranno …

"In 10 anni formati 65mila ricercatori ma l'università ne ha assunti meno del 7%", di Marzio Bartoloni

A fare i conti sul più grande spreco di risorse umane qualificate degli ultimi anni è un’indagine promossa dalla Flc Cgil e presentata oggi alla Sapienza di Roma Tante ore in laboratorio o in aula a fare docenza al posto del professore di cattedra tra poche garanzie e stipendi da fame. E con un’unica certezza: in nove casi su dieci le università dove hanno lavorato anche per diversi anni non li assumerà. È quanto è capitato ai 65mila ricercatori precari che tra il 2003 e il 2013 hanno lavorato nelle università italiane che poi nel 93% dei casi li ha espulsi. A fare i conti sul più grande spreco di risorse umane qualificate degli ultimi anni è un’indagine promossa dalla Flc Cgil e presentata oggi alla Sapienza di Roma. Il grande spreco dei 65mila ricercatori L’indagine sui percorsi di vita e di lavoro nel precariato universitario, condotta da un’equipe di ricercatori di diversi atenei italiani, è frutto di un poderoso lavoro di analisi dei dati del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sui contratti dei ricercatori …

"Atenei sempre più precari", di Massimo Franchi

«Vogliamo stabilizzazione» L’università italiana è, letteralmente, tenuta in piedi dai precari. I dati del Miur – del 2012, gli ultimi disponibili – danno un’idea delle dimensioni: i docenti sono oltre 52mila strutturati, ma erano 60 mila nel 2008; i docenti temporanei sono 32mila, ma erano meno della metà – 15mila – nel 2005. Nello stesso periodo c’è stato un boom degli assegni di ricerca, passati dai 10.251 del 2005 ai 20.078 del 2012. La curva è ancora più inclinata nella duplicazione dei ricercatori a tempo: erano solo 6 nel 2004, sono 2.871 nel 2012. Ma il dato che dà l’idea di quanto il precariato sia una malattia incurabile nell’università italiana è quello che riguarda la percentuale di stabilizzazione di questo esercito di precari: solo il 6,7 per cento di loro ha avuto un posto a tempo determinato nell’arco degli ultimi dieci anni. Se questi sono «i grandi numeri», per la prima volta qualcuno ha cercato di fare un’analisi qualitativa del precariato universitario: la Flc-Cgil ha commissionato una ricerca ad un pool di ricercatori – rigorosamente …

“È la collera che distrugge la democrazia”, di Fabio Gambaro

Le minacce che insidiano dall’interno la democrazia sono a volte più pericolose degli attacchi esterni. Per Ambrogio Lorenzetti, ciò era evidente già nel 1338, l’anno in cui dipinse a Siena il celebre affresco del “buon governo”. Lo ricorda oggi lo storico Patrick Boucheron in un libro affascinante che in Francia sta riscuotendo l’elogio unanime del pubblico e della critica: Conjurer la peur (Seuil, pagg. 288, euro 33), un denso saggio “sulla forza politica delle immagini” che parte proprio da un’originale e dettagliata analisi dell’opera con cui il pittore senese mise in guardia contro gli Effetti del buono e del cattivo governo in città e in campagna. Secondo lo studioso francese, professore di storia medievale alla Sorbona, l’insegnamento dello straordinario affresco è ancora oggi di grandissima attualità, specie alla luce delle ultime elezioni europee e dei risultati del Fronte Nazionale di Marine Le Pen. Pur essendo stato dipinto quasi sette secoli fa, il lavoro visionario di Lorenzetti continua a dirci qualcosa sui rischi che corre la democrazia e sulla necessità di difenderla. «Nell’affresco del buon governo, …

"Decreto cultura, si amplia l'art bonus", di Marzio Bartoloni

Via libera della Camera al testo – Alberghi: tax credit anche sui mobili Senza voti contrari e senza bisogno di ricorrere alla fiducia e dopo solo due giorni di aula il decreto cultura ieri ha incassato il via libera della Camera. Che ha introdotto una serie di modifiche che vanno dall’estensione dell’art bonus all’introduzione di distretti turistici con zone a «burocrazia zero» fino alla possibilità per gli alberghi di usare il tax credit anche per l’acquisto di mobili. Novità subito accolte positivamente dal ministro Dario Franceschini: «Il Parlamento ha migliorato ed arricchito la portata delle norme del decreto». Tra le altre new entry rispetto al testo iniziale ci sono anche la scelta ogni anno di una capitale italiana della cultura, le deroghe per assunzioni di giovani nei luoghi di cultura, la «carta del turista» con sconti e promozioni e un tax credit per la ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche che per il 2015 e il 2016 potranno beneficiare di un credito d’imposta del 30% sui costi sostenuti per restauro e adeguamento tecnologico (il 20% ancora …