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Ghizzoni: “Governo ascolti Napolitano su Università, corregga tagli e investa sul sapere”.

Ghizzoni: “Ricerca e innovazione per non essere fanalino di coda europeo”.

“Non hanno voluto ascoltare l’opposizione, si dia ascolto almeno all’ autorevole voce del Presidente della Repubblica, e si inverta la marcia per dare speranze ai nostri giovani” – così Manuela Ghizzoni, capogruppo in commissione Cultura alla Camera, commenta le affermazioni del Presidente Napolitano contro i tagli all’università. “Già a luglio – spiega la parlamentare del Pd – in completa solitudine, abbiamo rilevato come i tagli imposti dalla manovra estiva di Tremonti avrebbero portato molti atenei al collasso tra il 2010 e il 2011”.

“Le responsabilità di questo stato di cose sono del Governo – aggiunge la Ghizzoni – che con la politica dei tagli al sapere ha compromesso la didattica e la ricerca universitaria, fattori strategici che costituiscono il volano per la crescita di ogni economia”.

“Le nostre critiche all’ultimo decreto (n.
180) che è intervenuto sui concorsi universitari e sul diritto allo studio, lasciando praticamente inalterati i tagli ai trasferimenti, sono ancora più valide oggi – ribadisce l’on. Ghizzoni – perché, davanti alla congiuntura negativa, è necessario investire sul sapere. Quando l’onda lunga della crisi sarà passata, solo coloro che hanno potenziato scuola, università e ricerca, potranno competere sullo scenario globale”.

“Gli altri paesi lo hanno capito, mentre noi disinvestendo su ricerca e innovazione restiamo il fanalino di coda in Europa – conclude la capogruppo del PD in commissione – e siamo destinati a pagare pesantemente gli effetti della crisi oggi, e a restare indietro in futuro, quando la crisi sarà superata”.

Ufficio stampa PD – Comunicato stampa

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