Giorno: 1 Aprile 2009

La petizione del PD per “Una scuola di qualità”

Per una scuola pubblica di qualità per tutti, più sicura e autonoma, capace di futuro. Questo è il messaggio principale della nuova petizione popolare realizzata dal Partito democratico con lo scopo di dare voce alle nostre proposte in Parlamento e contrastare le scelte del governo che attaccano la scuola pubblica, rendendola più povera, debole e ingiusta. Attraverso la petizione, il Pd si propone di realizzare una scuola pubblica, di qualità, più autonoma e radicata nel territorio; una scuola che valorizzi il merito e non lasci indietro nessuno, capace di educare al rispetto e alla responsabilità e di rendere effettivo il diritto all’istruzione, costituzionalmente garantito per tutti e per ciascuno. Una scuola più sicura e qualificata per allievi, insegnanti, dirigenti e personale ATA, con adeguate risorse finanziarie e di personale, con la stabilizzazione dei rapporti di lavoro e con interventi per la sicurezza, la funzionalità e il decoro delle strutture scolastiche. Il Pd ha individuato 5 emergenze da risolvere in tempi brevi: – Soddisfare tutte le richieste delle famiglie sul tempo scuola (tempo pieno, modulo a …

“Maternità, 18 settimane a casa. L’Europa allunga i tempi, a stipendio pieno. I benefici estesi alle libere professioniste”, di Luigi Offeddu

Mamme o future mamme di tutta Europa, consolatevi: il Parlamento Europeo vuole cambiare le leggi in materia di maternità, garantendo congedi più lunghi, meglio retribuiti, ed estesi a più categorie. Il sì politico è giunto ieri quasi all’unanimità (28 sì, 3 no, un astenuto) dalla Commissione lavoro e affari sociali. Ecco le novità centrali del documento che ha l’obiettivo di migliorare la «vecchia » direttiva Ue finora in vigore: il periodo minimo di maternità passerà da 14 a 18 settimane ininterrotte, «ripartite prima e/o dopo il parto» (già ora è così in 12 Stati Ue su 27, e l’Italia è ai primi posti: 21 settimane), retribuite con l’equivalente al 100% del salario mensile medio (oggi in Italia ci si ferma all’80%); e comunque, mai al di sotto della retribuzione prevista in caso di malattia. Di queste 18 settimane, 6 «su richiesta» (prolungabili a 8, secondo la volontà dei singoli governi) potranno e dovranno essere godute dopo il parto: e questo, com’è spiegato esplicitamente nella motivazione dell’emendamento, «per proteggere le lavoratrici da eventuali pressioni dei datori …

“Censimento sugli homeless in Italia: sono centomila, la metà quarantenni e colti”, di Claudia Fusani

Sono per lo più italiani, hanno all’incirca 40 anni, il 30 per cento è diplomato e il 7 per cento laureato, il 13 per cento ha un lavoro fisso o comunque è attivo nel mercato del lavoro (74%), il 70 per cento legge un quotidiano. Eppure sono clochard, senza fissa dimora. Poveri barboni. Una volta, adesso non più. Avrà molte sorprese il Viminale quando nel 2010 avrà il primo censimento nazionale dei cosiddetti barboni, così come stabilito dal disegno di legge sulla sicurezza già approvato al Senato e all’esame della Camera. A cominciare dal numero: le stime delle organizzazioni di volontariato parlano di un fenomeno che in Italia riguarda 70-100 mila persone, quasi lo 0,2 per cento della popolazione, una percentuale che ci affianca agli Stati Uniti dove gli homeless sono una realtà quasi “ordinaria”. Un primo assaggio di questa realtà arriva grazie allo studio di due ricercatori della Bocconi (Michela Braga e Lucia Corno)e della Fondazione De Benedetti che la notte del 14 gennaio 2008 (dati elaborati e diffusi nel gennaio 2009) hanno fatto …

Ocse: la recessione spingerà il Pil a -4,3%. La Ue: «Coesione sociale a rischio»

La recessione nel 2009 in Italia porterà il Pil ad una flessione del 4,3% a causa del calo degli investimenti, della contrazione del mercato delle esportazioni e dell’incertezza che frena la spesa dei consumatori. È quanto scrive l’Ocse nel suo rapporto di marzo, secondo il quale la struttura dell’economia italiana e la sua specializzazione nell’export di beni di lusso, la «espongono alla piena forza della recessione in altri Paesi». La previsione è comunque in linea con il -4,3% stimato per l’area Ocse, contro un calo medio del 4,1% dell’area Euro. UE: COESIONE SOCIALE A RISCHIO – E intanto, per il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, «la crisi dell’occupazione è drammatica» e in prospettiva ci potrebbero essere anche rischi di «rottura della coesione sociale». «La crisi dell’occupazione – ha detto Juncker intervenendo al Parlamento europeo – avrà conseguenze estremamente negative anche sul fronte delle finanze pubbliche ed effetti negativi sulla crescita potenziale dell’economia della zona euro che inevitabilmente diminuirà». «Le notizie sono sempre più negative. La situazione economica nella zona euro – ha rilevato Juncker – continua …

Newsletter: Marzo 2009 – Anno II – n°4

  Parlare al Paese Ce lo dicono i sondaggi (per una volta fateli citare anche a me) e ce lo conferma un certo nervosismo manifestato dal Premier, nelle scorse settimane, di fronte alle nostre proposte su sicurezza, tutele per i precari, nuove povertà  e maggiore tassazione dei redditi più alti a partire da quelli dei parlamentari: il PD è in recupero, faticoso e lento, ma pur sempre in recupero. Lo percepisco anche nei rapporti con i cittadini durante le iniziative politiche e nei contatti personali via mail o sul sito. Dario Franceschini in più di un’occasione ha dettato l’agenda politica, e ha incalzato la destra. Mostrare le inadempienze del Governo, fare opposizione, nel merito, in modo chiaro e con una sola voce, indubbiamente premia, anche quando ci troviamo di fronte ad una tale concentrazione di potere mediatico come nel caso italiano. E in fase pre-elettorale, con le amministrative e le elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009 alle porte, questo è indubbiamente un segnale incoraggiante.  Ma dobbiamo interrogarci su come sia stato possibile questo …