Giorno: 22 Aprile 2009

Rita Levi Montalcini e i suoi 100 anni: “il cervello? Non va in pensione”, di Massimo Di Forti

Ha attraversato il Novecento, questo secolo di impensabili conquiste e apocalittici orrori, con passo leggero e ferma determinazione. In una sala della Fondazione che porta il suo nome, esibisce un intatto carisma, i luminosi occhi verdi e la corona di candidi capelli, la voce musicale e l’innata eleganza, schiena dritta e testa alta, un aristocratico temperamento e una profonda attenzione per il prossimo, ma niente cedimenti o indulgenze e men che mai per se stessa. Last but not least una mente che viaggia ad alta velocità. Rita Levi Montalcini sorride e poi commenta con irrefutabile asciuttezza: «Il segreto della mia vitalità è che vivo ora per ora, continuamente impegnata nella ricerca scientifica e nei problemi sociali. Non ho tempo di pensare a me… La mia vitalità deriva dalla totale indifferenza a me stessa». Scandisce le ultime parole. La Professoressa, premio Nobel per le neuroscienze nel 1986 e senatrice a vita, è nata il 22 aprile 1909. Mercoledì compie cento anni. Tra celebrazioni e interviste, affronta un impressionante tour de force, affiancata da Giuseppina Tripodi, sua …

“La Resistenza non ha colore”, di Giorgio Bocca

Silvio Berlusconi, accogliendo l’invito del segretario pd Franceschini, parteciperà per la prima volta al 25 aprile. È una decisione che va giudicata positivamente perché in essa oltre che a un diritto si riconosce il dovere del presidente del Consiglio di celebrare assieme a tutti gli italiani la festa della Liberazione e i valori della Resistenza, dell’antifascismo e della Costituzione. Ma quando aggiunge che lo farà perché di questa festa non se ne appropri soltanto la sinistra il premier rivela di essere ancora lontano da una autentica maturità democratica e storica. Più fallace di lui si dimostra il ministro della Difesa Ignazio La Russa. La Russa, uno dei neofascisti sdoganati da Berlusconi, dichiara che “i partigiani rossi meritano rispetto ma non possono essere celebrati come portatori di libertà”, cioè fra i fondatori della democrazia italiana. È difficile capire su cosa si basi l’affermazione di La Russa dato che il Partito comunista italiano che organizzò e diresse i partigiani rossi, meglio noti come garibaldini, fece parte e parte decisiva dell’Assemblea costituente da cui è nata la Repubblica …

Per l’Europa

La direzione del Pd ha approvato praticamente all’unanimità le liste per le europee, “frutto di un lavoro collegiale e condiviso con i segretari regionali che hanno intrecciato le rose di nomi provenienti dal territorio con le indicazioni dei vertici nazionali” come ha spiegato il segretario del PD, Dario Franceschini. Ecco i capilista e le teste di lista nelle cinque circoscrizioni elettorali: NORD OVEST: Sergio Cofferati, Patrizia Toia, Gianluca Susta NORD EST: Luigi Berlinguer, Salvatore Caronna, Debora Serracchiani CENTRO: David Sassoli, Leonardo Domenici, Silvia Costa SUD: Paolo De Castro, Rosaria Capacchione, Gianni Pittella ISOLE: Rita Borsellino, Francesca Barracciu, Giovanni Barbagallo Sono “liste composte dal 40% di donne e la direzione ha approvato anche un ordine del giorno che impegna il partito a tutti i livelli a dare indicazione affinché almeno una preferenza sia data ad una candidata donna”. L’unica eccezione alla regola di non candidare amministratori a fine mandato è rappresentata dal sindaco di Gela, Rosario Crocetta. “Si è fatta un’eccezione – ha spiegato Franceschini – perchè c’è arrivata una forte richiesta dal territorio e anche …

“Scommessa pericolosa”, di Tito Boeri

Il Fondo Monetario Internazionale ci ha ricordato ieri che è bene sperare che il peggio della crisi sia alle spalle, ma che è saggio prepararsi ad una crisi lunga e difficile. I fattori di instabilità che hanno dato vita alla recessione globale sono ancora tutti lì. La stima aggiornata delle minusvalenze del sistema finanziario internazionale è di 4.000 miliardi di dollari, di cui 2.700 negli Stati Uniti (500 in più di quanti stimati a gennaio sempre dal Fondo). Queste perdite non potranno essere occultate dalla cosmesi contabile, dalle operazioni di abbellimento dei conti di banche e imprese avviate in grande stile oltreoceano. L’eccesso di indebitamento delle banche e, più in generale, del settore privato negli Stati Uniti è stato solo in minima parte riassorbito e questo poco è stato per lo più trasformato in debito pubblico.   Continuerà, dunque, a lungo il deleveraging, la riduzione della leva finanziaria che aveva portato le banche commerciali americane a prestare fino a 50 dollari per ogni dollaro di capitale posseduto. Come anticipato nei giorni scorsi da Martin Feldstein …

“Presidi incatenati per scuole senza fondi. Gelmini dà i numeri”, di Maristella Iervasi

Le scuole sono in rosso, non ci sono più i soldi per pagare i supplenti, le visite fiscali per le malattie e ormai neppure per i gessetti e il materiale didattico ordinario. Così ieri una trentina di presidi iscritti alla Flc-Cgil si sono incatenati l’uno l’altro davanti al ministero dell’Istruzione. Con tanto di cartelli esplicativi: «Abbiamo le mani legate, non abbiamo più i soldi per fare nulla». Scuole senza fondi ed ecco le cifre: rispetto al 2008 il governo ha tagliato 429 milioni di euro di finanziamenti alle scuole. Ci sono 73 milioni in meno per il funzionamento didattico, 44 milioni in meno per l’offerta formativa; 37 milioni in meno per i corsi di recupero; 270 milioni in meno per le ditte di pulizie e 3 milioni tagliati sulla formazione per il personale. Armando Catalano, responsabile dei dirigenti scolastici, precisa anche il credito che le scuole avanzano nei confronti dello Stato: «Oltre un miliardo di euro, accumulati per via di soldi anticipati dalle scuole per pagare, tra l’altro, le supplenze e anche per anticipare gli …

“I medici che non vogliono denunciare i clandestini”, di Alessandra Mangiarotti e Simona Ravizza

Medici-obiettori che per rendersi riconoscibili in corsia lo scrivono sul camice: «Io non ti denun­cio». Associazioni di categoria che invi­ano petizioni al governo per rafforzare il proprio «no»: «Quel provvedimento va contro il nostro codice deontologi­co». Regioni che rivendicano la pro­pria autonomia in fatto di sanità, riba­discono le norme in vigore, ne varano di nuove: «Le cure devono essere ga­rantite a tutti nel pieno rispetto della Costituzione e della privacy». La batta­glia contro il provvedimento che pre­vede la denuncia da parte dei medici dei clandestini è trasversale. Politica e di categoria. Un rincorrersi di iniziati­ve per fermare il disegno di legge. Per interrompere le denunce: tre quelle re­gistrate prima che la norma sia entrata in vigore. Ma anche per contenere il crollo di richieste di cure da parte de­gli stranieri: dei cittadini sprovvisti di permesso di soggiorno ma anche degli immigrati in regola. Da Milano a Roma. Da Torino a Ge­nova. Pur senza nomi e cognomi le sta­tistiche parlano chiaro. «Il numero di immigrati che nei primi tre mesi del­l’anno hanno chiesto cure è calato …