Giorno: 25 Aprile 2009

25 aprile: nascita della democrazia italiana

Stamane l’on. Manuela Ghizzoni ha tenuto il discorso ufficiale nell’ambito delle celebrazioni del 25 aprile a Novi di Modena. Di seguito pubblichiamo l’intervento. «Sono onorata e ringrazio l’amministrazione per l’invito a tenere il discorso ufficiale nel giorno della Liberazione. Quando vengo invitata a celebrare il 25 aprile, o a ricordare vicende del periodo della guerra nei comuni della Prima Zona partigiana (Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi), avverto sempre il peso – l’onore sì, ma anche l’onere – dell’eredità morale e civile che deve caricarsi sulle proprie spalle chi parla di Resistenza nel nostro territorio. Anche per me, che ho le mie radici famigliari in queste terre, non è mai semplice ricordare le vicende belliche nei comuni della Prima Zona, dove è stato pagato un tributo di sangue altissimo negli anni più bui del nostro Novecento, dove ad ogni crocevia c’è un cippo che ricorda il sacrificio di partigiani morti per la libertà, dove la terra su cui appoggiamo i piedi ha accolto corpi senza vita di tanti civili vittime della guerra e delle rappresaglie. E …

“Crollano le entrate fiscali, mancano 4 miliardi. Tremonti: è quaresima”, di Bianca Di Giovanni

Le entrate fiscali vanno a picco. Molto peggio della crisi, anche se da Via venti settembre si attribuisce proprio alla situazione internazionale il «buco» del fisco. Nei primi due mesi dell’anno l’erario perde 4 miliardi rispetto all’anno precedente. L’incasso del fisco si ferma a 56 miliardi e 871 milioni, con una perdita del -6,6%. Calano del 7,2% invece le entrate degli enti locali. Insomma, piove sul bagnato, visto che la crisi economica resta grave. Stavolta lo dice anche il ministro dell’economia Giulio Tremonti, il quale tempo fa aveva dato segnali di speranza. «È finito l’incubo degli incubi. La crisi c’è ancora e prende forme diverse – ha detto parlando al G7 di Washington – In alcuni giorni ha segni negativi e in altri giorni cominciano segni inaspettatamente positivi. Finita la fase dell’Apocalisse, non è subito Pasqua, c’è di mezzi la Quaresima». Più chiaro il commissari Joaquin Almunia: «È troppo presto per essere ottimisti. Tutte le economie sono in recessione. il 2009 sarà un anno doloroso». Come dire: per ora la fine del tunnel non si …

“Ritardarne il pensionamento è davvero un favore alle donne?”, di Michele Raitano

Nello scorso novembre, come noto, la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia all’equiparazione dell’età pensionabile fra uomini e donne, ritenendo una discriminazione di genere la possibilità, offerta alle sole donne, di potersi pensionare per vecchiaia a 60 anziché a 65 anni.  Le motivazioni della sentenza – che, si noti, si riferisce unicamente  ai lavoratori del pubblico impiego (ovvero agli iscritti all’INPDAP) – discendono dal fatto che la Corte ha interpretato il regime INPDAP come professionale, ovvero al pari di un fondo occupazionale organizzato dal datore di lavoro (in questo caso lo Stato) per i suoi dipendenti. Ritenendo quindi la pensione come parte della retribuzione, l’Italia è stata giudicata inadempiente nel “garantire parità di retribuzione tra lavoratori di sesso diverso per lavori di pari valore”. La sentenza della Corte non si applica, invece, ai lavoratori iscritti ai cosiddetti regimi legali (ovvero le diverse gestioni dell’INPS): gli Stati Membri sono infatti liberi di scegliere regole previdenziali differenziate per i lavoratori iscritti a tali regimi.   Alla luce di questa sentenza, di cui non si intende valutare …