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Una ferita nel cuore

Una ferita nel cuore del paese, una vera tragedia nazionale. Un fortissimo terremoto ha colpito l’Abruzzo nella nottepaesi distrutti, edifici rasi al suolo: 27 i morti accertati ma il bilancio è destinato a salire.
La più colpita L’Aquila dove ha ceduto un albergo, parte della Casa dello studente, centinaia di edifici tra cui la prefettura. Il sisma, di magnitudo 6,3 Richter (8-9 gradi della scla Mercalli), ha colpito poco prima delle 3.30.
Col passare delle ore si scoprono i tanti paesi colpiti: Castelnuovo è descritto come un ammasso di macerie, Onna rasa al suolo.
Sono migliaia di sfollati mentre le case hanno tremato anche a Roma. Per il capo della protezione civile, Guido Bertolaso è la “peggiore tragedia del millennio”.
Solidarietà di Napolitano. Il Papa: “Prego per i bimbi morti”.

Il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha rilasciato una dichiarazione: “Il Partito Democratico esprime il suo dolore per le tante vittime, la sua vicinanza e la sua fattiva solidarietà alle popolazioni abruzzesi tragicamente colpite dal sisma. Da subito nelle città e nei paesi colpiti le strutture, le sedi dei circoli i militanti del Pd sono a disposizione della protezione civile e del governo per tutte le necessità che si ritenessero necessarie ai soccorsi. In tutta Italia il Pd è pronto a mobilitarsi, in coordinamento con le richieste che dovessero venire dalle autorità, per gli aiuti alle popolazioni così duramente colpite dal sisma”.
Anche Fausto Raciti, segretario nazionale dei Giovani democratici ha espresso “tutta la solidarietà e la vicinanza possibile ai cittadini abruzzesi che stanno vivendo il dramma del terremoto. Noi – ha aggiunto Raciti – siamo a disposizione per qualsiasi azione di aiuto e solidarietà nel corso dei prossimi giorni”.

Una tragedia di dimensioni impotenti tanto che potrebbero arrivare a 45-50mila, secondo le stime della Protezione civile, gli sfollati a l’Aquila e nei paesi vicini per i danni provocati dal terremoto che alle 3.32 di questa mattina ha coilpito il capoluogo abruzzese. Gli edifici inagibili potrebbero essere tra i 10 e i 15mila. Il premier Silvio Berlusconi ha firmato il decreto che stabilisce lo “stato d’emergenza”.

Napolitano: “Profondamente colpito dalle tragiche notizie” . Il Capo dello Stato, profondamente colpito dalle tragiche notizie relative al terremoto che ha colpito l’Abruzzo ha espresso al Presidente della Regione, al Sindaco de L’Aquila e alle altre autorità locali i suoi sentimenti di vicinanza e solidarietà. Il presidente Napolitano, riporta una nota del Quirinale, si mantiene in stretto contatto con il sottosegretario Guido Bertolaso, Capo della Protezione Civile, che coordina tutte le azioni di soccorso e di assistenza volte a fronteggiare l’emergenza.

Il Papa: “Prego per le vittime, in particolare per i bimbi”.
Il Pontefice in un telegramma all’arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari ha espresso “viva partecipazione al dolore delle care popolazioni” colpite dal terremoto di stanotte, prega “per le vittime e in particolare per i bambini” e incoraggia sia i superstiti che “quanti in vario modo si prodigano nei soccorsi”.

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