Giorno: 5 Giugno 2010

Passa il no del Pd alle armi nucleari

Approvata la mozione Pd per il disarmo e la non proliferazione nucleare. Mogherini (Pd): “La mozione è una svolta ora il Governo porti in sede Nato l’impegno di oggi”. Questa settimana il Partito Democratico ha ottenuto alla Camera un risultato importante per il Paese. Infatti, con una mozione unitaria il Parlamento ha approvato un testo che apre la strada al disarmo e alla non proliferazione nucleare a partire dall’Italia. La mozione è frutto di una iniziativa del Partito Democratico e conferisce al Governo italiano la possibilità di stare in campo su una materia assai delicata, strategicamente molto importante per l’avvenire e per le sorti della pace e del benessere dell’umanità intera. Federica Mogherini, deputata del Pd, e prima firmataria del provvedimento, ha spiegato che l’importanza del risultato ottenuto è data dal fatto che per la prima volta attraverso un’iniziativa parlamentare il Governo italiano assume l’impegno di sostenere in sede NATO – in particolare in vista della revisione del Concetto strategico – la richiesta di riduzione e, in prospettiva, anche di eliminazione, delle armi nucleari tattiche …

"A Gaza, dove s’impara a sopravvivere senza cibo né acqua", di Umberto De Giovannangeli

Ragazzini. Un milione e mezzo di abitanti, il 54% ha meno di 18 anni. La sete. Il 90% dei pozzi è contaminato, si compra da bere dai privati. La fame. Tra le merci proibite anche pasta, riso datteri e marmellata. Hamas. È ovunque, controlla l’economia dei tunnel e le opere «caritatevoli» La Flottilla. «Quei morti per noi sono degli eroi sono shahid, martiri». Shayma, 13 anni: «Prima della guerra ero davvero brava a scuola, ora non posso studiare». Muhammad, 7 mesi: «È morto perché con l’embargo non abbiamo strumenti per operare» Nemmeno al tuo peggior nemico puoi augurare di «vivere» in questa prigione sventrata, con le fogne a cielo aperto, con i bambini che giocano a scalare montagne di rifiuti in una gabbia ridotta ad un cumulo di macerie, isolata dal mondo. Il caldo soffocante moltiplica il bisogno di acqua. Quasi un miraggio, un bene divenuto di lusso dopo tre anni di embargo. Perché nella Striscia il 90% dei pozzi è chimicamente contaminato e l’acqua di casa non è potabile, per cui la gente è …

"Ecomafie: tre reati ambientali ogni ora E i profitti continuano a crescere", di Lilli Garrone

Il rapporto 2010 di Legambiente: l’unico business immune alla crisi. In testa Campania, Calabria e Lazio. Liguria prima al Nord. Nuovi settori in espansione. L’hanno definito l’unico business immune alla crisi. E’ quello dei reati ambientali che vede crescere le proprie cifre in misura esponenziale: gli illeciti accertati nel 2009 sono stati 28.576 (25.776 l’anno precedente), un numero che equivale a 78 reati al giorno, più di tre ogni ora. E, secondo i calcoli di Legambiente, che ha illustrato il 4 giugno il rapporto «Ecomafia 2010», nonostante l’inasprirsi della crisi economica questo immenso giro di affari ha addirittura visto aumentare i suoi profitti, arrivando a 20, 5 miliardi di euro in un anno. SPECIALIZZAZIONE – La criminalità ambientale in Italia, è scritto nel rapporto presentato dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e dal suo vice Sebastiano Venneri, si è oggi specializzata in alcuni settori: dai rifiuti (anche elettronici) si è arrivati al cemento depotenziato, ai mercati ortofrutticoli (specialmente in Campania e nel Lazio, in provincia di Latina a Fondi) ai centri commerciali. I numeri …

"La battaglia non è finita", di Stefano Rodotà

Ora che sembra profilarsi una qualche marcia indietro, varrebbe la pena di stilare un impietoso catalogo delle dichiarazioni tracotanti che, nei giorni scorsi e nei luoghi più disparati, erano venute da “autorevoli” esponenti di governo e maggioranza per difendere le norme contenute nel disegno di legge sulle intercettazioni. Norme di cui si proclamavano l´assoluta necessità e immodificabilità per tutelare i diritti delle persone, l´intangibilità dello Stato di diritto, e via imbrogliando. Sarebbe un buon servizio per i cittadini, almeno per quelli che vogliono mantenere una attitudine critica verso chi li rappresenta e governa. Ma non credo che avrebbe alcun effetto su un ceto politico ormai abituato ad una disinvoltura che sconfina in una sfrontatezza che fa negare l´evidenza, dimenticare le dichiarazioni del giorno prima, dire tutto e il suo contrario. Per questo bisogna mantenere un giusto distacco, essere massimamente cauti di fronte all´annuncio di emendamenti che dovrebbero migliorare quel testo sciagurato. Costretti a rimettere le mani su norme di cui al Senato si erano addirittura induriti gli aspetti più aggressivi, Berlusconi e i suoi hanno …

"Si può fare molto anche da soli", di Luca Mercalli

Affinché la Giornata mondiale dell’Ambiente non sia la solita celebrazione di facciata come tante, è importante un coinvolgimento personale immediato, senza aspettare, come spesso si sente dire, che siano i grandi a decidere. La Terra è abitata da quasi sette miliardi di persone ed è la somma dei loro comportamenti a incidere sul suo stato sanitario. I motivi per far qualcosa non sono solo di natura etica o estetica, ma attingono alla difesa del benessere degli individui di oggi e di domani in relazione a un ambiente che, minacciato su ogni fronte, dai cambiamenti climatici alla macchia oleosa sull’oceano, dal sovrasfruttamento di suoli, mari e foreste alla produzione di rifiuti, rischia di non garantirci più, come specie, una dignitosa sopravvivenza. Da che parte cominciare allora? Primo, caccia allo spreco. E’ il principio guida a cui guardare. Nella nostra società occidentale si butta via tra energia, cibo e materie prime circa il trenta per cento di ciò che circola sul mercato. La casa: è un gran colabrodo energetico, d’inverno il prezioso caldo ottenuto da gas o …

"Con la chiusura dell´Isae tagliati solo 135mila euro", di Giorgio Lonardi

Io e alcuni colleghi eravamo pronti a rinunciare allo stipendio: il risparmio sarebbe stato lo stesso. «Almeno una telefonata..». Non nasconde l´amarezza, Alberto Majocchi, presidente dell´Isae, l´Istituto di analisi economiche abolito con un tratto di penna dalla Finanziaria e posto sotto la giurisdizione del ministero dell´Economia. Professore all´Università di Pavia, collega di Tremonti («ci conosciamo da una vita») quella telefonata se l´aspettava da Giulio. Qui a Trento in occasione del Festival dell´Economia ricostruiamo con Majocchi quanto è accaduto. Il ministro voleva risparmiare, o no? «Macchè, il risparmio è solo di 135 mila euro! Avevo subito dato la disponibilità a rinunciare al mio emolumento; lo stesso avevano fatto alcuni colleghi del comitato amministrativo. In questo modo avremmo raggiunto lo stesso risultato: 135 mila euro di risparmi». Lo ammetta: vi vogliono chiudere perché le vostre analisi economiche infastidiscono il governo? «Non è possibile. Sono stato nominato dal precedente governo Berlusconi. E successivamente confermato durante il governo Prodi con voto bipartisan». Però voi fate dei sondaggi economici. Abbiamo saputo che uno dei vostri sondaggi avrebbe indispettito il ministro. …

Bersani: "Due anni di bugie e ora una manovra pesantissima. La colpa è del governo"

Il leader PD ospite di Annozero attacca Tremonti: “Ammetta i propri errori in economia. Il governo deve mettere al primo punto i temi dello sviluppo e del lavoro. In caso contrario il Pd non si mette nemmeno a discutere”. E lancia l’allarme condono. Puntata che inizia all’insegna del deja vu quella di Annozero che ha ospitato il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ed il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Santoro infatti ha mandato in onda un video tratto da una puntata precedente in cui Tremonti, non più di due mesi fa, dichiarava a Santoro: “Mi dispiace deluderla ma a giugno non ci sarà una manovra aggiuntiva”. Tremonti si giustifica, “quella frase venne detta prima dell’esplodere della crisi in Grecia, ma l’Italia ha comunque i conti in regola”. Bersani non ci sta, “sappiamo leggere i conti, ministro”. Il segretario del PD insiste sull’evasione fiscale che non viene combattuta in modo adeguato e su una manovra economica che è piena di difetti “Questa manovra dove ci becca da’ mazzate terribili, e dove non ci becca, per la …