Giorno: 13 Giugno 2010

Tempo di consuntivi

Tra tanti valori negativi possiamo inserirne ancora uno positivo, la Consulta dei genitori? Il 15 giugno segna il termine perentorio per l’approvazione del conto consuntivo. Ma non è solo un bilancio economico che ci aspetta e non è facile tirare le somme quando è davvero arduo portarle in pareggio. La scuola gestisce “anche” risorse… sempre minori, ma non è certo questa la sua funzione. Enuncia l’art.1 comma 1 del DPR 249/98, meglio noto come “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”: “La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica”. Ed il DPR 275/99 ci illustra che l’autonomia “si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo …

"Grandi, medi e piccoli insieme farebbero grande l’editoria", di Domenico Procacci

Un maggior numero di attori e una diversa distribuzione delle forze darebbe più vivacità, agilità e una più ampia prospettiva a un mercato che «nega» il rischio e penalizza la sperimentazione. Un merito innegabile del Premio Strega è quello di accendere ogni anno, per qualche mese, una luce, un interesse che a partire dal premio stesso si allarga all’intero mondo dell’editoria italiana. È vero che sempre più «interesse» in termini giornalistici è sinonimo di polemica o peggio di gossip, ma nell’intervista di venerdì su queste pagine a Tullio DeMauro credo ci siano elementi per una riflessione più larga sullo stato delle cose. Ritengo che lo Strega sia storicamente espressione e quindi riflesso della nostra editoria.Mi sembra anche che i correttivi adottati negli ultimi tempi dalla Fondazione Bellonci vadano nella direzione giusta,ma è della situazione più in generale dell’editoria che credo si debba discutere. L’analisi che ne fa De Mauro, con la quale concordo in pieno, offre spunti seri. Nell’editoria italiana, un mondo sostanzialmente immobile, qualche raro movimento avviene con lentezza, gli equilibri sono quelli e …

"Berlino verso la stangata sui ricchi", di Roberto Petrini

Tassa già decisa da Spagna, Francia e Regno Unito. L´Italia non la prevede. Siamo anche uno dei pochissimi Paesi a non colpire le rendite di tipo finanziario. L´euroausterity non è fatta solo di tagli alla spesa pubblica e sacrifici per gli statali, ma arriva anche l´aumento delle tasse. Per ora solo l´Italia sembra smarcarsi dalla nuova tendenza continentale, che attraversa trasversalmente destra e sinistra, e che per recuperare risorse e per dare il senso dell´equità alle manovre di bilancio, non esita a ritoccare le aliquote per i redditi alti, ad elevare il prelievo su rendite finanziarie, stock option e superstipendi. A rompere il tabu anche il governo di centrodestra tedesco di Angela Merkel: proprio ieri il ministro delle Finanze Schaeuble non ha escluso un aumento dell´aliquota Irpef più alta oggi ferma al 42%. Gordon Brown, prima di cedere il passo al conservatore Cameron, nei mesi scorsi aveva già provveduto ad introdurre una nuova aliquota massima del 50% oltre le 150 mila sterline di reddito e il nuovo governo non sembra intenzionato a fare retromarcia. I …

Errani: mobilitazione per una manovra più equa

Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, governatore dell’Emilia Romagna, sollecita una «manovra più equa» e sottolinea così la convocazione straordinaria della Regioni per martedì 15. «Spiegheremo, dati alla mano – sottolinea – ai cittadini, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni rappresentative del mondo produttivo, alle forze politiche e ai mezzi di informazione quali saranno le conseguenze della manovra recentemente varata dal Governo». Dopo la conferenza si terrà un incontro con la stampa con tutti i governatori che parteciperanno all’incontro. Nel pomeriggio di martedì stesso incontreranno i rappresentanti delle forze economico-sociali. «Nessuno mette in dubbio – ha spiegato Errani – la fase difficile attraversata dal Paese e la necessità di interventi finanziari adeguati, ma occorre costruire una manovra equa che coinvolga tutti i livelli istituzionali della Repubblica e che, soprattutto, abbia il minore impatto possibile sui servizi ai cittadini e alle imprese. Dopo gli incontri con le forze politiche, i capigruppo parlamentari di maggioranza e opposizione e dopo il confronto con le parti economico-sociali – ha concluso Errani – presenteremo le nostre proposte, partendo da una …

"Israele e il segreto nucleare", di Barbara Spinelli

Israele deve capire che ha pochissimo tempo per liberarsi dalle inferriate in cui si è ingabbiato. Difficile capire i pericoli che corre Israele ­ pericoli non nuovi, ma immensamente dilatati dall’assalto, in acque internazionali, alla flottiglia che il 31 maggio ha tentato di forzare il blocco di Gaza ­ se non si adotta uno sguardo lungo, che amplifichi le nozioni dello spazio e del tempo. Lo spazio più ampio è quello popolato da forze, in Medio Oriente, che sono in mutazione e tendono a divenire potenze decisive: l’Iran è una di queste, ma anche la Turchia. Il tempo più ampio sono i 43 anni in cui Israele è divenuto uno Stato che occupa in maniera permanente spazi non suoi, abitati da un popolo che aspira a emanciparsi dal colonizzatore e a farsi Stato. In questi 43 anni Israele ha goduto di uno speciale privilegio, e ad esso si è abituato: era l’unico Paese nucleare della zona, anche se lo negava, e l’atomica costruita nel ‘55-58 con l’aiuto francese ha funzionato da deterrente. Nessuno Stato arabo …

Il pacco regalo di Tremonti «Mani libere per le imprese», di Bianca Di Giovanni

Arriva al convegno dei giovani imprenditori senza risorse da offrire, ma con una promessa: subito, già al consiglio della prossima settimana avrete la libertà di impresa. Subito una legge sulle liberalizzazione, poi la «blindatura» con la riforma costituzionale. Parola di Giulio Tremonti. Ma il pacchetto regalo non ottiene il successo sperato: il ministro non passa a pieni voti l’ «esame» degli imprenditori. Pochi minuti dopo il suo intervento, infatti, la presidente Emma Marcegaglia rilancia: «Vogliamo subito un tavolo per la riforma fiscale, che non può più aspettare». Insomma, si torna alle tasse, prima tanto sventolate e oggi completamente ignorate dal titolare del Tesoro, che non cita mai la partita tributaria. Chiaro che la crisi ha tagliato le ali a qualsiasi illusione fiscale. Ma il «piatto» che offre in questa manovra è davvero troppo misero. «Dobbiamo fare come la Germania – avverte la presidente – Rigore sì, ma anche crescita, scuola, ricerca e infrastrutture «. In Italia tutto questo manca. PROMESSA Il ministro inizia il suo intervento con una battuta bifronte. «Io non scendo in campo», …

"Lo spettro del bavaglio e della deflazione", di Eugenio Scalfari

Tiene ancora banco e lo terrà per un pezzo la legge bavaglio sulla libertà di stampa. Il Senato l´ha approvata votandola sotto il ricatto della fiducia posta dal governo, ma gli ostacoli sono ancora molti: l´esame della Camera e la tempistica che quell´esame richiederà, la firma di promulgazione di Napolitano, l´esame della Corte costituzionale, un possibile referendum abrogativo. Del resto i punti di dubbia costituzionalità sono numerosi, a cominciare dal diritto di cronaca smaccatamente violato, dalle gravi limitazioni agli strumenti di indagine dei magistrati e – particolarmente pesanti – alle multe stratosferiche nei confronti degli editori rei di consentire ai giornalisti eventuali violazioni della legge in questione. Quelle multe spostano la responsabilità penale e civile dal direttore del giornale all´editore. L´attacco di questa normativa alla libertà di stampa non potrebbe essere più evidente. Tutto ciò configura quella legge come un classico tentativo liberticida, che va quindi combattuto con tutti i mezzi legalmente disponibili. Ma voglio qui segnalare anche l´inefficacia pratica di questa sciagurata normativa. Viviamo in un mondo ormai dominato dalla rete di comunicazioni “on …