Giorno: 16 Giugno 2010

Manovra, Regioni in rivolta. Formigoni: incostituzionale

«Si carica su un figlio tutto il carico e il padre fa spallucce. Siamo di fronte ad un padre sciamannato che ha aumentato il debito pubblico ». Il giudizio di Roberto Formigoni sulla manovra del governo è tranchant: da sciamannati. Il governatore lombardo è il più duro: ma i suoi colleghi sono pronti a sostenerlo. Il fronte è compatto (a parte qualche screzio tra regioni virtuose e quelle indebitate). Per tutte le Regioni la «mannaia-Tremonti » è irricevibile, oltre che con gravi rischi di incostituzionalità. Sottrae finanziamenti senza uno straccio di consultazione. Alla faccia del federalismo. Il documento finale della riunione di ieri dei governatori è unanime: «Così com’è il testo è irricevibile – spiega il presidente Vasco Errani – e non sostenibile perché il peso dei tagli è caricato sulle Regioni per oltre il 50%». Tradotto: 4,5 miliardi nel solo 2011. FUOCO AMICO I governatori si preparano al pressing sul Parlamento per modificare la manovra. Oggi incontreranno i capigruppo di maggioranza, seguiranno quelli delle opposizioni. Ma il governo dovrà vedersela anche con un altro …

"Costituzione usata come scusa", di Irene Tinagli

Al di là dello scontro quasi ideologico che si solleva ogni volta che si tocca la Costituzione, ciò che colpisce del dibattito sull’articolo 41 è la tesi che questo articolo sia ciò che ha frenato e frena la competitività italiana e che, modificandolo, l’Italia possa tornare a competere sui mercati internazionali. Ma è davvero così? E’ vero che la competitività di un Paese dipende dalla sua Carta costituzionale? Questa è la domanda che dovremmo porci in questo momento. In questa prospettiva è interessante andare a guardare le classifiche internazionali sulla competitività e scoprire che i Paesi più competitivi del mondo hanno alle spalle Costituzioni, modelli di Stato e di governo completamente diversi l’uno dall’altro. In vetta alle classifiche troviamo infatti Paesi di tradizioni liberali e liberiste, come gli Stati Uniti. Ma anche Paesi di tradizione social-democratica, come la Svezia e la Danimarca, così come troviamo democrazie parlamentari e presidenzialiste, Stati unitari e Stati federali, repubbliche e monarchie. Già da queste riflessioni sorge quindi più di un ragionevole dubbio. Il dubbio che forse la competitività dipenda …

Sanità, l´allarme dei medici statali "A rischio10.000 interventi chirurgici al giorno", di Luisa Grion

Ci saranno meno medici, un taglio all´assistenza, 10 mila interventi chirurgici in meno al giorno e più code. La manovra economica colpisce al cuore la sanità pubblica, e con questa anche i cittadini che vi fanno ricorso: a lanciare l´allarme sono gli stessi medici del servizio sanitario nazionale che con i veterinari, gli assistenti sanitari e gli amministrativi avvieranno fin da oggi un calendario di proteste delle categorie contro i tagli della Finanziaria. Sulla carta – come promesso dal premier Berlusconi a fine maggio – non ci sono riduzioni dirette al Fondo, ma le sorprese arrivano attraverso due strade, una diretta e l´altra indiretta. La prima, spiegano , passa attraverso il blocco del turnover stabilito per l´intero settore statale e il richiesto dimezzamento dei precari. La seconda, viaggia attraverso i tagli che la Finanziaria ha messo in conto alle Regioni e quindi al welfare sul territorio. Detto in cifre il tutto si traduce in un taglio netto al numero dei medici in servizio (118 mila): il turnover permetterà che da qui ai prossimi tre anni …