Giorno: 15 Luglio 2010

"Un salto nel buio", di Tito Boeri

Sarà un voto di fiducia, politico anziché sui contenuti della manovra. Fin qui nulla di nuovo. Ma questa volta i senatori voteranno ancora più al buio del solito. Dovranno davvero fidarsi dell´esecutivo: a poche ore dal voto dell´Aula non era infatti ancora disponibile la tabella che riassume e quantifica gli effetti delle variazioni apportate al testo originario del decreto nell´ultimo mese e mezzo. Come spesso accade, queste modifiche vengono introdotte all´ultimo momento dai sottosegretari e possono anche differenziarsi significativamente da quelle approvate in Commissione Bilancio. La manovra è importante, ma piccola al cospetto degli altri paesi europei. Se da noi ci sono “lacrime e ue”, chissà cosa dovrebbero dire i cittadini francesi e belgi, che subiscono un aggiustamento fiscale tre volte superiore al nostro. Per non parlare dei cittadini di paesi nell´epicentro della crisi con aggiustamenti da cinque (Portogallo) a dieci (Irlanda) volte maggiori del nostro. Non possiamo che augurarci che non si rendano fra un anno necessari nuovi interventi correttivi, date dimensioni e crescita inarrestabile del nostro debito pubblico. Aumenta di 1.300 euro al …

È un governo in agonia

Dimissioni, per evitare il voto della mozione di sfiducia alla Camera presentata dal Pd e accolta dal presidente della Camera, Gianfranco Fini: si conclude così l’esperienza al governo di Nicola Cosentino che, coinvolto nello scandalo P3, lascia il posto di sottosegretario all’Economia. Fatale, all’esponente del Pdl, la scoperta di un affaire che vede tra i suoi protagonisti il faccendiere Flavio Carboni e gli imprenditori campani Lombardo e Martino (arrestati) e il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci (indagato). La “cupola” avrebbe avuto come interesse primario la gestione degli appalti sull’energia eolica in Sardegna ma si è anche occupata di politica in senso stretto, orchestrando una campagna diffamatoria ai danni di Stefano Caldoro, candidato del Pdl alle regionali campane, nel tentativo di rilanciare le azioni di Cosentino nella corsa a governatore, in netto ribasso dopo essere stato accusato di associazione camorristica. Da Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico, arriva un giudizio netto: “La maggioranza, con le dimissioni di Cosentino, dimostra di essere alle corde. Quella di oggi è la rivincita di due soggetti politici sull’arroganza del premier. …