Giorno: 25 Luglio 2010

"Da professore dico: Giovani via dall'Italia", di Paolo Guiotto*

Finalmente la singolare protesta in atto in molte Università italiane è uscita dalle «mura» degli Atenei e ha cominciato a prendere posto nel dibattito pubblico. Come molti colleghi, anch’io ho dolorosamente scelto di non insegnare il prossimo anno accademico e vorrei condividere le mie motivazioni che, credo, siano quelle di molti. Da oltre 12 anni insegno analisi matematica nelle Facoltà scientifiche dell’Università di Padova. Ho insegnato a Matematica, Fisica, Ingegneria e Informatica, inizialmente svolgendo esercitazioni nei corsi e successivamente assumendomi la responsabilità di corsi interi. Ho insegnato e sono tutore per gli studenti della Scuola Galileiana, la “Normale” di Padova, la scuola di eccellenza che ogni anno vede qualche centinaio di giovani concorrere per 24 posti tra discipline umanistiche e discipline scientifiche. L’insegnamento all’Università è parte integrante dell’attività di ricerca. Anzitutto nei corsi più avanzati, dove si insegnano tematiche di ricerca e si avviano i giovani più promettenti a questa difficile attività professionale. Ma anche nei corsi di base, perché sono il primo impatto con uno studio che richiede un rigore ed un approfondimento straordinari. …

"Giovani a scuola di politica fra caso Vendola e realtà", di Concita De Gregorio

Dice Nichi Vendola, in procinto di partire per Bertinoro dove stasera – alla scuola «Democratica» – parlerà di religione, che «nella grande area del Pd» sente «una forte onda emotiva». Vendola parla così, è anche per questo che piace molto a chi ha meno di trent’anni e poco o pochissimo a chi ne ha parecchi di più. Non è solo un fatto anagrafico, naturalmente. Scarta sempre di lato, o avanti: va su un altro piano. Gli domandi cosa pensi della reazione dei leader del centro sinistra alla sua candidatura alla guida della coalizione – la gamma va da dispetto a ostilità passando per prudenza – e risponde che sente una forte onda emotiva. Non si riferisce ai vertici, evidentemente. Parla delle persone che incontra. Dice che c’è «molta passione» fra i ragazzi. Gli domandi se non sia stata prematura, la sua candidatura, visto che le primarie non sono proprio alle porte e considerato che il risultato ottenuto è stato per ora di farsi attaccare da destra e da sinistra e risponde che «la forza del …

”Centro Documentazione Donna, basta demagogia” Lettera aperta di Manuela Ghizzoni ad Andrea Leoni

Alla ricerca di un facile plauso, il consigliere Leoni parte lancia in resta nel denunciare le risorse erogate dal Comune di Modena al Centro Donna (28.335 euro) come un deprecabile spreco e nell’invocare lo storno delle medesime risorse ad asili e case protette. Ma è davvero uno spreco sostenere chi porta avanti la ricerca sui temi della differenza di genere e delle pari opportunità tra uomo e donna? Forse al consigliere sfugge il divario retributivo, nella carriera professionale e nel protagonismo sociale e politico che ancora oggi si registra nel nostro Paese tra uomo e donna? Forse il consigliere dimentica il dilagare dello stalking e la recrudescenza di femminicidi, su cui si è impegnata anche la ministra Carfagna? Evidentemente per Leoni è superfluo che a Modena esista – anche grazie al contributo del Comune – un luogo che con la propria attività di ricerca e formazione contribuisce ad affermare che la dignità della donna è punto qualificante della dignità umana. E proprio perché in momenti di crisi le fragilità umane emergono con vigore, anche attraverso …

"P3, il Pd chiede la commissione d´inchiesta", di Elsa Vinci

Il Pd chiede una commissione d´inchiesta sulla P3. Rosy Bindi, presidente del partito, ieri ha annunciato una proposta di legge per una commissione parlamentare. Le inchieste giudiziarie sulla loggia continuano tenere banco nel dibattito politico, soprattutto dopo il monito di venerdì del presidente della Repubblica Napolitano. «Non può cadere nel vuoto», dice la Bindi. «La magistratura farà la sua parte per accertare le responsabilità personali e deve essere lasciata lavorare in autonomia – prosegue la vicepresidente della Camera – ma se vogliamo evitare – come chiede Napolitano – un pericoloso massacro delle istituzioni, è necessario che il Parlamento faccia la sua parte. Per comprendere le cause e le dimensioni del degrado della vita politica, le finalità di pratiche illegali e opache che inquinano la vita pubblica». Rosy Bindi annuncia quindi che presenterà «nei prossimi giorni una proposta di legge per una commissione parlamentare sulla cosiddetta P3». E´ indispensabile, per la presidente del Pd, che «la politica dia una prova di autonomia e consapevolezza, assumendo la responsabilità di una severa riflessione su inquietanti degenerazioni». Anche Enzo …

L’on. Manuela Ghizzoni commenta i dati relativi all’economia carpigiana e interviene sulla manovra alla Camera in questi giorni.

“Serve una politica industriale anticiclica e non una manovra che punisce solo i ceti più deboli e gli enti locali e non prevede nessuna misura per crescita e sviluppo”. “I dati forniti dalla Giunta in questi giorni – ha dichiarato la parlamentare Manuela Ghizzoni, commentando le dichiarazioni in Consiglio comunale dell’assessore Morelli – collocano anche Carpi negli scenari nazionali e internazionali, decisamente critici”. L’assessore all’Economia Simone Morelli, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Marco Bagnoli, ha sottolineato infatti come il tasso di disoccupazione a Carpi sia in crescita, soprattutto tra i giovani e le donne, così come il ricorso alla cassa integrazione. Nel primo trimestre 2010 le imprese cessate sono state più di quelle avviate: quelle attive sono risultate 1632 contro le 1695 del primo trimestre 2009. “Il Comune, nonostante le riduzioni dei trasferimenti di questi anni, ha approntato tutte le misure possibili, in particolare nel campo della formazione e agendo sul sostegno al credito – afferma la deputata carpigiana – ma è evidente che la crisi va combattuta con politiche nazionali anticicliche”. “La recessione che …

L'Italia si riunisce a Torino

Sarà a Torino la terza Festa Democratica nazionale. Scelta quella che fu la prima capitale d’Italia alla vigilia dei 150 anni dell’unità. Carlo Lucarelli coordinerà i dibattiti serali. Ci saranno ministri, politici,cariche istituzionali e sindacati. E Berlusconi? Bersani: “Io lo sto invitando in Parlamento. È due anni che non viene. Se lo incontro in Parlamento lo invito anche alla Festa”. L’Italia si riunisce a Torino. È il nome della terza Festa Nazionale del Pd che quest’anno si terrà a Torino in Piazza Castello e nei Giardini Reali dal 28 agosto al 12 settembre. Una scelta mirata a ricordare l’anniversario dell’Unità d’Italia:150 anni in 15 giorni. A presentare la festa, Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, Lino Paganelli, responsabile della Festa e Carlo Lucarelli, scrittore e conduttore televisivo, a cui è stato affidato il coordinamento dei dibattiti serali. “C’è un filo logico che unisce la politica e la cultura che saranno al centro della Festa di Torino” ha esordito Bersani. “Quale unità per questo Paese? Sì, perché il concetto di unità è un problema per il …