Giorno: 27 Luglio 2010

Tagli e trasferimenti «Mi hanno dato 24 ore, ho scelto la mia scuola alla cieca»

La storia di Roberta è quella di un’insegnante di ruolo sovranumeraria che nel periodo della sospensiva sugli organici, predisposta dal Tribunale Amministrativo del Lazio, viene costretta a compilare la sua domanda di trasferimento in meno di 24 ore e senza un’idea precisa del quadro generale della situazione scolastica della Provincia di Parma. Deve scegliere in fretta e «al buio» una nuova sede, «in totale disprezzo per la legalità». Roberta Roberti, 45anni, ha trascorso l’ultimo decennio ad insegnare italiano e storia (anche geografia prima che la materia venisse tagliata) all’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Parma. Il 28 giugno, e cioè il giorno dopo la concessione di una sospensiva da parte del giudice amministrativo che «congelava» i provvedimenti ministeriali in materia di organici, Roberta riceve una telefonata da parte della segreteria della scuola nella quale lavora: ha tempo fino alle 10 del mattino seguente per presentare la sua domanda di trasferimento in quanto risulta sovranumeraria e dunque perdente il posto. Ciò, spiega Roberta, «si traduce in uno sfregio per la giustizia», infatti il Tar del …

Abolire l'educazione fisica? I lettori rispondono alla proposta del prof. Ichino

Gli italiani soffrono di una strana forma di schizofrenia: chiedono allo stato di erogare ogni sorta di servizi pubblici, lamentandosi se questi vengono tolti o negati, e al tempo stesso protestano contro un prelievo fiscale asfissiante ma inevitabile se quei servizi li deve fornire la pubblica amministrazione. Se poi, come spesso accade, i servizi richiesti sono forniti in modo inefficiente dal governo, ancor meno si capisce perché gli italiani vogliano a tutti i costi che sia questo, e non il mercato, a fornirli. Facciamo un esempio concreto. Attualmente gli italiani pagano attraverso le tasse l’insegnamento dell’educazione fisica che i loro figli ricevono a scuola. Nel panorama vacillante dell’istruzione pubblica italiana, la ginnastica è forse uno degli ambiti più disastrati, soprattutto per le condizioni fatiscenti delle palestre e delle attrezzature di cui i nostri edifici scolastici sono dotati. Tanto è vero che, al pomeriggio, gli adolescenti italiani vengono iscritti dai loro genitori a ogni tipo di associazione sportiva privata che possa far fare a loro quell’esercizio fisico essenziale per la crescita, che la scuola pubblica, nella …

"La palude del cavaliere", di Carlo Galli

Altro che presa di distanze! A differenza di quello che chiedeva La Russa – lasciare Granata senza sponde, come segnale di una volontà di ricucitura con la maggioranza berlusconiana – ieri a Napoli il presidente della Camera, Fini, ha riproposto la questione morale all´interno del suo partito, il Pdl. E ha aggiunto che in un partito liberale di massa – quale egli evidentemente intende debba essere il partito di cui è stato co-fondatore – non si può minacciare di espulsione chi dissente, ed è portatore di idee diverse da quelle approvate dai vertici; per concludere poi che oltre al garantismo giudiziario esiste anche l´opportunità politica: e questa vuole che un indagato, come Verdini, dati anche i motivi per i quali è indagato (collusione con la cosiddetta P3), debba dimettersi dalle cariche di partito che ricopre (cioè quella di coordinatore del Pdl). È la guerra, insomma. Una guerra che ha come baricentro e punto strategico la questione della legalità, espressamente citata da Fini come tema centrale per una forza politica come il Pdl, e come punto …