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Università, l'appello di Napolitano "La politica ascolti la voce degli atenei"

Sul ddl università serve “un costruttivo confronto in Parlamento”. Università e Ricerca sono fondamentali per la crescita economica e lo sviluppo culturale e civile del Paese. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al professore Bartolomeo Azzaro, pro-Rettore per lo Sviluppo delle Attività Formative e di Ricerca dell’Università degli Studi “La Sapienza”. La risposta arriva dopo che al Capo dello Stato era stata trasmessa la lettera firmata dai coordinatori della Rete29 Aprile – Ricercatori per una Università Pubblica Libera Aperta nella quale venivano esposti vari problemi relativi al mondo dell’Università e della Ricerca, in particolare in relazione al Disegno di legge n.1905 attualmente all’esame del Parlamento. L’intervento di Napolitano arriva dopo l’iniziativa rilanciata da Repubblica , che ha raccolto moltissimi messaggi di preoccupazione dei ricercatori italiani.

Esigenza di una riforma. “Come sapete”, scrive Napolitano, “ho sempre guardato con attenzione al settore dell’Università e della Ricerca, che giudico fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo culturale e civile del Paese. “Legge di riforma e dotazione adeguata di risorse per il funzionamento dell’università e della ricerca”, si legge nella lettera del Presidente della Repubblica, “sono due facce della stessa medaglia. Nessuno, anche e in modo particolare i giovani, nessuno di quanti operano e studiano nelle nostre università a qualsiasi livello può negare l’esigenza di una riforma”.

Salvaguardare la ricerca. Per questo Napolitano ribadisce la necessità di “salvaguardare la spesa pubblica per investimenti, in modo particolare quelli per la ricerca e per l’alta formazione”, apprezzando l’impegno del Ministero dell’Economia a affrontare seriamente il problema del fondo di finanziamento dell’Università. L’auspicio del Presidente della Repubblica è quello di “un costruttivo confronto che guardi al merito delle questioni e all’interesse di lungo periodo del nostro Paese, specie in questa fase di gravi difficoltà dove a ognuno è richiesto di fare la sua parte. Con questo spirito ho provveduto ad inviare al Ministro Gelmini copia della vostra lettera, che affronta materie di competenza del Governo, confidando che essa riceverà l’attenzione che merita”.

Lettera inviata al ministro. Il Presidente della Repubblica ha anche risposto ai sottoscrittori dell’Appello per gli Statuti Autonomi degli Enti Pubblici di Ricerca, trasmessogli dal professore Rino Falcone del Coordinamento Osservatorio sulla Ricerca, assicurando di aver inviato, come nel caso della lettera della Rete 29 Aprile, il testo al Ministro Gelmini.

Il dibattito su Repubblica. Nelle ultime settimane, il dibattito sulla situazione della ricerca nell’università si era animato dopo l’articolo su Repubblica di Benedetta Tobagi .
Un’analisi dei problemi vissuti quotidianamente dai ricercatori italiani, che aveva suscitato molti commenti da parte dei diretti interessati. Docenti e personale universitario avevano raccontato nei loro messaggi le difficoltà di un lavoro percepito come “sottovalutato” e costantemente “a rischio”.

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