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"L’anniversario Sant’Anna di Stazzema, la strage ha sessantasei anni" di Vladimiro Frulletti

Sant’Anna ricorda i suoi martiri, sessantasei anni dopo. Era il 12 agosto 1944 quando la rappresaglia nazifascista compì una delle stragi più efferate della storia del Novecento. 560 persone, soprattutto donne e bambini, furono orribilmente trucidate in quel piccolo paese apuano. Domani sarà il presidente della Regione Enrico Rossi a tenere l’orazione ufficiale in memoria dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. «La presenza del presidente della Regione, che viene a Sant’Anna per la prima volta da quando ricopre questa carica, è un evento importante e significativo»commenta il sindaco di Stazzema, Michele Silicani. Dal 2000 la piccola Sant’Anna è Parco Nazionale della Pace, unico al mondo assieme al Memoriale della Pace di Hiroshima. Le celebrazioni inizieranno di prima mattina alle 8.30 con la messa. Poi il raduno dei gonfaloni, la deposizione delle corone di alloro e la messa sulla piazza della chiesa, luogo simbolo dell’eccidio. Poi il corteo si dirigerà al Sacrario di Colle Cava da dove inizieranno i saluti dei sindaci e del presidente Rossi. Alle 12,30, nei locali del Museo Storico della Resistenza, sarà inaugurata l’esposizione dell’opera «Stazzema» del Maestro Giuliano Vangi che sarà prsente all’inaugurazione. Durante la mattinata partirà da Sant’Anna la marcia della pace diretta a Marzabotto, organizzata per tenere viva la memoria delle vittime delle stragi nazi-fasciste. Promossa e organizzata dall’Arci della Versilia, e dall’Anpi di Lucca, con la Provincia di Lucca e la sua Scuola della Pace, la marcia è un’occasione viva e concreta per tenere alta la memoria, per non cedere alle lusinghe dell’oblio e del tempo che scorre. La prima tappa sarà al Monte Matanna, poi il 13 si marcerà fino a Cutigliano, al Rifugio Porta Franca, il giorno successivo si arriverà a Pracchia. Il 15 agosto, si marcerà da Pracchia a Sambuca Pistoiese: durante questa tappa verrà effettuata una sosta nel paese bolognese di Biagioni dove, insieme alle istituzioni locali, sarà ricordata la strage del luglio 1944. Nel pomeriggio si terrà un consiglio comunale aperto a Sambuca. Il 16 agosto, infine, è previsto l’arrivo a Marzabotto, dove si terrà sosta al Sacrario, un’escursione nel Parco del Monte del Sole e un incontro nella sala consiliare di Marzabotto al quale prenderanno parte le istituzioni locali.

L’Unità/Firenze 12.08.10

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Strage S.Anna/ Napolitano: Sia vivo impegno libertà democratiche. Piena affermazione dei valori della pace e dignità della persona
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella ricorrenza del sessantaseiesimo anniversario dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, ha inviato al Sindaco, Michele Silicani, un messaggio in cui rivolge a tutti i convenuti alla commemorazione il suo “partecipe e solidale” pensiero “per ricordare, insieme con quei martiri, tutte le vittime innocenti della guerra, delle persecuzioni e delle deportazioni”. “La memoria dell’eccidio di Sant’Anna, che appartiene al patrimonio collettivo della nostra Repubblica – afferma il capo dello Stato – deve impegnarci tutti, ciascuno per la propria parte di responsabilità, in un’opera di costante consolidamento delle riconquistate libertà democratiche, nel segno di una piena affermazione dei valori della pace e della dignità della persona, con l’attivo sostegno delle organizzazioni internazionali e sovranazionali”. “In ciò – conclude Napolitano – risiede il significato ideale delle cerimonie commemorative, che offrono, in particolare alle giovani generazioni, gli strumenti per ricordare e comprendere, attraverso le pagine più dolorose della storia italiana, i principi che ispirarono le scelte dei tanti coraggiosi cittadini che si sono impegnati nella resistenza e nella lotta di liberazione per restituire all’Italia il bene supremo della libertà e della dignità nazionale. Si sono così create le condizioni perchè forze politiche e orientamenti culturali diversi dessero vita alla carta fondamentale del nuovo stato democratico, in cui sono enunciati i principi fondamentali cui devono continuare ad ispirarsi le istituzioni repubblicane”.

Agenzia APCOM