Giorno: 27 Agosto 2010

""Lavorare in sicurezza è un lusso". Bufera sulle parole di Tremonti", di Felicia Masocco

«Un lusso che l’Italia non può permettersi ». Questo sarebbe per il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, la 626, la legge che detta le regole della sicurezza sul lavoro. Tremonti aveva espresso il suo pensiero mercoledì sera, alla Berghem Fest, festa della Lega ad Alzano Lombardo. In realtà qualcosa lo aveva detto qualche ora prima, al meeting di Rimini, ma lì era stato più generico, parlando di «diritti perfetti» che l’Italia non può più permettersi altrimenti le fabbriche vanno altrove. Il pensiero è andato alla Fiat e alla vicenda di questi giorni. Da Alzano è arrivata invece la precisazione-boomerang: il «lusso» era la sicurezza sul lavoro. Uno schiaffo, in un Paese in cui il lavoro uccide in media tre persone al giorno e ne ferisce -spesso invalidandoli gravemente- centinaia di migliaia in un anno. Contro le parole del ministro si è aperto un fuoco di fila, critiche che hanno costretto Tremonti ad intervenire nuovamente: «Una polemica eccessiva per cinque parole, cinque». COSTRETTO A CORREGGERSI Non sono parole per l’Anmil, l’associazione dei mutilati e degli invalidi per …

"Sprechigi", di Tommaso Cerno e Primo Di Nicola

Dalle radio della Guerra Fredda alla “Memoria del Futuro”, dal Concordato alla biosicurezza: ecco i 90 comitati della presidenza del Consiglio. Uffici spesso inutili ma con migliaia di poltrone e consulenze. C’è un ufficio a Roma che teme ancora la Jugoslavia comunista. Un comitato, inventato nel 1956, con il compito di regolare le trasmissioni della neonata Rai nel territorio di Trieste. Divisa in zone dopo la seconda guerra mondiale. Bene, quell’ufficio esiste ancora. Poco importa se il muro di Berlino è crollato, i confini non ci sono più, la Slovenia fa parte dell’Unione europea e la Rai si vede bene pure da Lubiana. Ad aprile il governo Berlusconi l’ha rinnovato per l’ennesima volta con precisione svizzera. Un presidente e un drappello di consulenti scelti fra esperti ministeriali, direttori in pensione ed ex politicanti a caccia di un posto al sole. A Trieste nemmeno si ricordavano di doverli indicare: «Non lo dica a noi, stiamo aspettando i nomi dal Comune e dalla Provincia. In più c’è un membro del ministero delle Poste e un esperto nominato …

"Guerra tra Berlusconi e Bersani Il premier: propone un´ammucchiata", di Mauro Favale

Scontro tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il segretario del Pd Pierluigi Bersani, che ieri su Repubblica aveva proposto la creazione di un “nuovo Ulivo” per battere il Cavaliere alle prossime elezioni. Il premier bolla l´iniziativa come «un´ammucchiata, che ricorda il vecchio teatrino della politica di cui gli italiani sono stufi». La risposta del leader democratico: «È lui che guida un´ammucchiata sempre più rissosa. Basta con questo governo del manganello». Il suono della «campana del Pd», come l´ha definita Pierluigi Bersani, non piace a Silvio Berlusconi. Su Repubblica il segretario dei democratici offre in una lettera la sua ricetta «per sconfiggere il premier» e il Cavaliere contrattacca attraverso un messaggio diffuso sul sito dei Promotori della Libertà, la struttura coordinata da Michela Vittoria Brambilla che quest´estate ha funzionato da megafono già una decina di volte. «Anche oggi – afferma Berlusconi in mattinata, dopo la lettura dei giornali – si può cogliere la fotografia di due situazioni contrapposte: da un lato il governo del fare; dall´altro, i politici di professione e i loro giornalisti …