"Il Decreto Interministeriale n.3 del 14 gennaio è idoneo a salvare il taglio delle anzianità?", di Osvaldo Roman
Il D.I. n.3 del 14 /1/2011è attualmente all’esame della Corte dei Conti ma ha già prodotto un effetto consentendo l’introduzione, nei cedolini recanti lo stipendio mensile del mese di gennaio 2011, di una modifica dell’annotazione che riguarda il passaggio nel successivo scalone retributivo. Nei cedolini infatti si afferma che questo passaggio avverrà con due anni di ritardo rispetto alla data indicata nei mesi precedenti. Ad esempio chi nei mesi scorsi leggeva sul proprio cedolino che sarebbe passato in un certo mese del 2013 nel successivo scalone ha trovato scritto che tale passaggio avverrà nello stesso mese di due anni dopo e cioè nel 2015. La notizia era una di quelle destinate a creare notevole turbamento in un milione di dipendenti della scuola. Le organizzazioni sindacali, che hanno sollecitato e condiviso le modifiche apportate al Senato all’articolo 9, comma 23, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n.78, convertito nella legge 122/2010 si sono giustamente preoccupate di chiarire il significato di tale singolare anticipazione. Il D.M. n.3, all’esame della Corte dei Conti, non é ancora vigente ma …