Giorno: 1 Aprile 2011

La disabile pd insultata dalla Lega "Mi sono sentita violentata", di Giovanna Vitale

Ileana Argentin: “Gridavano: non fate parlare quell´handicappata del cazzo”. “Erano anni che non mi succedeva, un insulto tanto più offensivo perché detto alla Camera”. “Avevo chiesto al mio operatore di applaudire poiché io sono paralizzata”. È ancora scossa, Ileana Argentin. «Erano anni che non mi sentivo dare dell´handicappata», sospira la deputata del Pd. «Un insulto tanto più offensivo perché pronunciato in un luogo sacro come il Parlamento». Ci racconta com´è andata? «Eravamo in aula, la maggioranza era in forte fibrillazione perché non era riuscita a far passare il processo verbale e Fini aveva sospeso la seduta. Quando l´ha riaperta, è stata data la parola ai vari capigruppo. Durante l´intervento di Italo Bocchino ho chiesto al mio operatore di applaudire perché stava dicendo cose che condividevo». Poteva farlo? «Naturalmente. Francesco è un ragazzo di 24 anni che mi accompagna sempre: oltre a votare per me, svolge tutte quelle mansioni che mi sono precluse perché sono paralizzata, muovo a stento la mano sinistra e basta. Faccio persino fatica a sostenere la testa». E a quel punto cosa …

"Tutti contro il piano tendopoli di Maroni", di Vincenzo Ricciarelli

La tregua è durata meno di ventiquattro ore. Dopo aver siglato l’accordo con il Viminale sul piano di accoglienza dei profughi, gli enti locali sono di nuovo sul piede di guerra con il ministro Maroni che ieri, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri straordinario, ha spiegato che il piano messo a punto per accogliere i migranti sbarcati a Lampedusa prevede una «disponibilità di diecimila posti, in tutte le regioni italiane ad eccezione dell’Abruzzo». Il piano, che prevede anche la realizzazione di alcune tendopoli, verrà illustrato questa mattina alle Regioni e agli enti locali in una riunione al Viminale ma anche se manca ancora l’ufficialità sui siti individuati per l’accoglienza dei migranti partiti da Lampedusa governatori sono già sul piede di guerra. Proteste che non sembrano interessare troppo Roberto Maroni «Atteggiamenti di rifiuto – ha spiegato il ministro – non possono essere giustificati: è un’emergenza grave che richiede il concorso di tutte le regioni». La lista, si diceva, è ancora top secret ma secondo indiscrezioni oltre alla tendopoli di Manduria prevederebbe siti in allestimento …

"Nomine, Lega pigliatutto", di Raffaella Cascioli

Il governo alle prese con il rebus della scelta dei vertici delle aziende pubbliche. Ma quali posti nel governo in vista di un imminente rimpasto! La Lega bada al sodo e ha intenzione di occupare il maggior numero di poltrone disponibili nelle aziende pubbliche. Un’occasione che il Carroccio attende da tempo e che non vuole lasciarsi sfuggire. È per questo che ai suoi il senatur ha impartito ordini precisi: l’occupazione delle società a partecipazione pubblica viene prima di tutto e sopra a tutti. Il che tradotto in lumbard significa che ciascuno può essere sacrificato in vista di quella che appare fin d’ora un’invasione dei gangli vitali del sistema in un momento in cui la fibrillazione e a tratti l’isterismo di molti esponenti di governo fanno addensare molte nubi sulla durata dell’esecutivo. Archiviato il federalismo con il via libera definitivo del consiglio dei ministri al quinto decreto sulla fiscalità di regioni e province, il Carroccio punta a vincere una partita che invano prova a giocare da almeno un decennio. Quella delle nomine appunto il cui nodo, …

"Barbarie a Montecitorio", di Curzio Maltese

Come si sono ridotti così? Prima un po´ alla volta, poi tutto insieme. Il volto, i volti della classe dirigente riflettono ormai la deriva di un´agonia politica. Il ghigno stupefacente di Ignazio La Russa, l´isterico lancio della tessera del guardasigilli Alfano, lo sguardo esterrefatto di Fini, i deputati leghisti che ringhiano «handicappata di merda» alla collega disabile Ileana Argentin. La malattia degenerativa di una democrazia di colpo assume i modi, le espressioni, i gesti di un´esplosione schizofrenica. Nell´ora dei telegiornali milioni d´italiani assistono attoniti a uno spettacolo di degrado, di squallore definitivo. Dentro l´aula l´impressione era ancora più penosa. Da un momento all´altro ti aspettavi che i leghisti prendessero anche a calci la carrozzella della deputata tormentata dalla distrofia o che qualcuno estraesse all´improvviso un´arma, come in Bowling for Colombine. Ogni tanto bisognava uscire fuori, per strada, fra la folla ordinata e pacifica che contestava in piazza Montecitorio, per respirare un po´ di normalità civile. Vergogniamoci pure per loro, che non ne sono capaci. Ma perché sono arrivati a tanto? Il fatto è che il …

"La memoria corta di La Russa", di Michele Brambilla

Ignazio La Russa sta vivendo un momento difficile. Ieri è stato criticato anche dalla stampa amica: il Giornale nel titolo di prima pagina parlava di un «pasticcio» e a pagina 7 di uno «scivolone di La Russa»; quanto a Libero, il vicedirettore Fausto Carioti nell’editoriale gli ha consigliato «un corso di educazione e sopportazione». Inoltre, ha scritto che le escandescenze sono state tali da far pensare che per una volta le parti fossero invertite, e che fosse il ministro a fare l’imitazione di Fiorello. Tutti e due i quotidiani, poi, hanno dato senza alcuna reticenza – e con buona evidenza – la notizia dell’ira di Berlusconi e di gran parte del Pdl contro La Russa. Il quale è da qualche tempo che perde le staffe. Sul web c’è tutto un florilegio delle sue reazioni sopra le righe. L’ultima era stata forse quella, alla Balotelli, contro un inviato di Annozero. Ma fra tutti questi comportamenti certamente non consoni al ruolo che La Russa riveste, ce n’è uno che colpisce in modo particolare e che dovrebbe far …

Gelmini e gli insegnanti precari: «L’anno prossimo più assunzioni», di Lorenzo Salvia

Il ministro vuole evitare i ricorsi. La decisione spetta a Tremonti. L’apertura di un tavolo di confronto tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia per accelerare l’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti precari. A confermare la notizia è lo stesso ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, rispondendo a un’interrogazione alla Camera. A chiedere chiarimenti era stato il Partito democratico, dopo la sentenza del tribunale del lavoro di Genova che ha riconosciuto un risarcimento di mezzo milione di euro a quindici insegnanti precari. «Credo che responsabilmente, insieme con il sindacato e con tutte le forze politiche presenti in questo Palamento — ha detto il ministro — dovremo certamente accelerare le immissioni in ruolo possibili» e per questo «anticiperemo il numero delle assunzioni che saremo in grado di fare per il prossimo anno» . Un chiarimento importante, questo. Alcune assunzioni sono state fatte ogni anno ma senza coprire il numero dei pensionati e quindi facendo scendere l’organico complessivo visto il taglio di 135 mila posti deciso con la Finanziaria del 2008. Adesso il tentativo è ottenere qualche assunzione in …

Processo breve rinviato. Il PD vince la sua battaglia

Dopo il rinvio alla Camera, la discussione riprenderà la prossima settimana. Con l’iniziativa parlamentare e la mobilitazione dei nostri militanti e simpatizzanti, il Pd ha battuto la maggioranza. Bersani : “Abbiamo più fisico di Berlusconi e dobbiamo resistere un giorno di più”. Letta: “la maggioranza non è in grado di reggere una normale attività legislativa”. Franceschini “il Paese ha diritto di avere un Governo che governa e che non dà la priorità solo ai problemi processuali del loro capo”. Il blitz del governo è fallito miseramente. L’obiettivo di far approvare l’ennesima legge salva premier puntando i riflettori mediatici solo sotto la luce dell’emergenza di Lampedusa ha prodotto tanto rumore per nulla. Con l’iniziativa parlamentare e la mobilitazione dei nostri militanti e simpatizzanti, il pd ha battuto la maggioranza: la discussione sul processo breve, dopo la bagarre dentro e fuori l’Aula di Montecitorio, è stata rimandata al prossimo 5 aprile. E’ una nuova sconfitta per il governo Berlusconi. Da queste due frenetiche giornate parlamentari il segnale politico più marcato sta nel fatto che le opposizioni sono …