Giorno: 6 Aprile 2011

Scuola: disabili fuori da giochi, tensione bipartisan con governo

Mai piu’ disabili esclusi dai giochi studenteschi. Il Parlamento ha vinto la sua battaglia: oggi in commissione Cultura alla Camera e’ passata la risoluzione bipartisan, promossa dal Pd e dalla deputata Manuela Ghizzoni, che obbliga il governo ad evitare quanto accaduto quest’anno con le finali di corsa campestre che si sono tenute in Friuli il 20 marzo. I diversamente abili non hanno potuto partecipare: non sono stati calcolati in fase di iscrizioni. Il Pd ha sollevato il caso, l’Idv ha appoggiato la denuncia e anche la maggioranza, viste le carte, si e’ accodata. Di qui la risoluzione che oggi ha avuto l’ok, ma “non senza problemi” denuncia Ghizzoni. Il ministero dell’Istruzione, infatti, per bocca del sottosegretario Giuseppe Pizza, ha bocciato il documento all’inizio. Anche con parole pesanti: “Nei momenti in cui, attraverso fasi selettive- ha spiegato Pizza- la pratica sportiva, di carattere prevalentemente educativo, assume connotazioni di carattere piu’ decisamente agonistico” si entra in uno spazio, prosegue l’intervento, “in cui l’obiettivo e’ quello di individuare e coltivare eccellenze che possano dare lustro al paese”. Disabili …

"Al Senato a sorpresa torna il processo lungo", di D. St.

Se ne parlava già a settembre, ma poi non se ne fece più niente. Ieri, invece, mentre i riflettori erano puntati sulla Camera e sulle piazze romane a causa del «processo breve», al Senato è apparso il «processo lungo»: due emendamenti al ddl sul giudizio abbreviato, presentati in commissione Giustizia dal capogruppo Pdl Franco Mugnai, che vietano di utilizzare le sentenze definitive come prova dei fatti in esse accertati e danno alla difesa la possibilità di presentare liste infinite di testimoni, anche superflui, e di far ripetere prove già assunte senza che il giudice possa impedirlo. Governo e maggioranza hanno dato parere favorevole e oggi si voterà. Per Silvia Della Monica (Pd) è un’altra «norma vergogna», uno «stratagemma per evitare il processo Mills». «Altro che processo breve! – protesta Luigi Li Gotti (Idv) -. Il centrodestra vuole la morte del processo giusto e propone il processo lunghissimo». Sembra una manovra a tenaglia: da un lato il «processo breve» con annessa «prescrizione breve» per gli incensurati, che ieri ha subìto una battuta d’arresto perché la maggioranza, …

Terremoto l'Aquila, Bianchi: "Sulla ricostruzione il governo ha mentito"

La responsabile ambiente: “A due anni dal sisma è doveroso ricordare quanti sono scomparsi e accertare le responsabilità di quanto accaduto”. Ricerca universitaria: la ricostruzione è più lenta che in Indonesia. Due anni dal terremoto che sconvolse L’Aquila e l’Abruzzo, due anni senza chiarezza su cosa è successo e due anni in cui anche l’Indonesia è stata più veloce nella ricostruzione. “A due anni di distanza dal sisma che ha sconvolto l’Abruzzo è doveroso ricordare quanti sono scomparsi e essere vicini ai familiari delle vittime, e accertare fino in fondo le tante responsabilità di quanto accaduto quella terribile notte. Chiediamo chiarezza su chi ha autorizzato, omesso di controllare o eseguito i lavori di costruzione o rifacimento dei tanti edifici, anche pubblici, crollati per il sisma”. Così la responsabile Ambiente del Pd Stella Bianchi, al termine di una riunione della segreteria del partito dedicata anche ai problemi del dopo terremoto. “Oggi – spiega Bianchi – ancora 39mila persone sui 70mila che risiedevano a L’Aquila sono fuori dalle proprie abitazioni, in sistemazioni che li privano dei legami …

Processo breve, PD: ostruzionismo ad oltranza

Dopo il voto sul conflitto di attribuzione, la maggioranza vuol far passare il processo breve e la prescrizione breve per gli incensurati. Franceschini attacca: “Non esiteremo a utilizzare ogni virgola del regolamento per impedire l’approvazione di questa legge”. Bersani: “La Lega non prenda a pretesto l’approvazione del federalismo per giustificare il fatto che tiene in piedi Berlusconi. La prescrizione breve lascerà senza processo un sacco di delinquenti anche se incensurati” Il Partito democratico non rinuncia alla sua battaglia per fermare, alla Camera, l’esame del ddl sul processo breve. Al termine della riunione capigruppo alla Camera, il presidente dei deputati PD, Dario Franceschini ha spiegato che il PD serrerà i ranghi e terrà il fiato sul collo alla maggioranza garantendo il massimo impegno in vista delle prossime ore di lavoro parlamentare. “L’accelerazione dei lavori sarebbe un vero e proprio blitz”, ha detto Franceschini. “Ventre a terra”, è la parola d’ordine dei Democratici. “Fino a che ci sarà il tentativo di calpestare le regole e il buon senso – ha dichiarato Franceschini – cercando di far approvare …

Pd: venerdì 8 aprile la notte bianca della scuola e della democrazia. La manifestazione in diretta web e satellite

Moltissimi gli ospiti a Bologna, Milano, Torino, Roma e Napoli tra cui Bice Biagi, Sergio Staino, Massimo Valerio Manfredi, Antonio Cornacchione, Flavio Oreglio, Beppe Braida, Antonio Scurati, Don Antonio Palmese. Testimonianze video di Ennio Morricone, Tullio De Mauro, Dacia Maraini, Corrado Augias, Riccardo Iacona, Gianrico Carofiglio, Daniele Luchetti. Si svolgerà Venerdì 8 Aprile, la notte bianca della scuola e della democrazia promossa dal partito Democratico. A Milano, Torino, Bologna, Napoli, e Roma il Partito Democratico promuove un grande momento di incontro e confronto aperto con tutto il mondo della Scuola e con tutti i cittadini interessati alla salvaguardia della democrazia, per riaffermare insieme il valore dell’istruzione pubblica italiana, quale istituzione fondamentale per il futuro del Paese e dei giovani, per denunciare le distorsioni che il governo intende promuovere nel sistema della giustizia, per manifestare a favore della legalità. Anche in molte altre parti d’Italia, le organizzazioni territoriali del partito stanno preparando momenti di mobilitazione, di approfondimento e di iniziativa a sostegno della manifestazione. Si tratta dunque di un grande appuntamento a cui partecipare direttamente o …

"Italiani e tedeschi preparano l’atlante delle stragi naziste", di Antonio Carioti

Nel nostro Paese non se ne parla da tempo, ma la commissione storica italo-tedesca sulla Seconda guerra mondiale, istituita nel marzo 2009, ha lavorato sodo. E presenterà i risultati raggiunti oggi a Milano, in un incontro pubblico presso l’Ispi, in via Clerici 5, a partire dalle 16. La commissione è stata istituita dai governi di Roma e Berlino per dare un «contributo alla costruzione di una comune cultura della memoria» , in seguito al contenzioso sollevato da parenti di vittime di stragi naziste e da militari italiani internati nel Terzo Reich (gli Imi). La vicenda ha fatto discutere, per l’accavallarsi tra esigenze politiche e lavoro degli studiosi. Mostra perplessità sul concetto di «memoria comune» lo stesso Paolo Pezzino, storico dell’ateneo di Pisa e membro della commissione: «Secondo me bisogna parlare piuttosto del riconoscimento dei rispettivi punti di vista nel quadro di una storia complessa, fatta di relazioni non solo conflittuali tra Italia e Germania nel periodo 1940-45. Nel documento finale, da presentare nel marzo 2012, vogliamo mettere in luce le differenti ragioni degli italiani e …

"Né vittimismi né allarmismi per affrontare l’emergenza", di Emma Bonino

Caro direttore, affermo in tutta tranquillità che, per ignoranza o per calcolo, il governo ha creato il «dramma» Lampedusa invece di governare il problema in piena legalità (e umanità). Oscillando tra allarmismo e vittimismo, minacce di crisi di governo e dichiarazioni tanto sguaiate quanto irresponsabili di autorevoli ministri, il governo ha ignorato e violato due strumenti che aveva a disposizione per fronteggiare in maniera incisiva la crisi degli sfollati nel Mediterraneo. Il primo è la direttiva 55/2001 emanata dall’Europa dopo la crisi umanitaria del Kosovo nel 1999. E’ intitolata: «Norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati e sulla promozione dell’equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell’accoglienza degli stessi». Un titolo più calzante alla situazione di oggi è davvero difficile trovarlo. Ma lo è anche nei contenuti perché, con questa direttiva, sono regolate le norme minime per la concessione della protezione temporanea, che vale per un anno e può essere prorogata di un altro, massimo due. La condizione cessa …