Giorno: 25 Aprile 2011

L’appello dell’Anpi: “Non si torna indietro”

Ecco l’appello dell’Anpi per la Festa di domani: “ ‘Cari compagni, ora tocca a noi (…) Io muoio, ma l’idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella’. Giordano Cavestro (‘Mirko’), 18 anni, studente di Parma, medaglia d’oro al valor militare, scrisse questa lettera appena prima di essere fucilato dai nazifascisti il 4 maggio 1944. Il 25 aprile ha il suo nome e di tutti quei meravigliosi ragazzi e ragazze che immolarono la loro breve vita, senza alcuna esitazione, alla causa della liberazione del proprio Paese dalla tirannia nazifascista. Il 25 aprile avremo i loro nomi nel cuore, nella coscienza, e li diffonderemo nelle piazze, ne faremo una ragione di impegno, ancora, per il futuro di una democrazia che, come sappiamo, come vediamo, non è data una volta per tutte, non vive di respiri propri, ma va irrobustita, vivificata, giorno per giorno. Il 25 aprile diremo il nome di Giordano Cavestro a quei senatori della destra, che stanno tentando, con una ignobile proposta di legge, di abrogare la XII disposizione transitoria della Costituzione che vieta la …

"Ecco chi dobbiamo ringraziare per i super-stipendi dei manager", di Luigi Zingales.

Di recente ero a cena con una mia ex professoressa. Pur riconoscendo l’importanza degli incentivi (o proprio per questo) la deliziosa signora lanciava i suoi terribili strali contro Alessandro Profumo e la sua liquidazione multimilionaria, ricevuta in barba alle forti perdite subite dagli azionisti di UniCredit. Non potevo che annuire. Ma non mi sfuggì una certa ironia. Un suo amatissimo parente è un famoso manager, che siede nel comitato remunerazione di altre imprese e ha contribuito a pagare liquidazioni multimilionarie. Di chi è colpa se alcuni manager sono strapagati: dei manager stessi o dei consiglieri di amministrazione che votano tali stipendi? Certo, decenza e professionalità vorrebbero che un manager non chiedesse la luna. Ma in linea di principio il compenso annuale e la liquidazione dovrebbero essere decisi, in totale autonomia, dal consiglio di amministrazione, su proposta del comitato di remunerazione. Spesso i consiglieri, ansiosi di conquistarsi le benevolenze del management, offrono pacchetti estremamente generosi. Ci aspettiamo veramente che i manager dicano no, questo è troppo? Quanti di noi, in tutta onestà, farebbero altrettanto? La responsabilità …

Per una città amica delle donne: 10 impegni

Il Partito Democratico sostiene dieci proposte, perché città più amiche delle donne sono città più accoglienti e vivibili per tutti 1. Giunte composte in modo paritario da donne e uomini ed impegno parlamentare per una legge per le elezioni comunali che preveda la doppia preferenza di genere. 2. Quote rosa nelle nomine dei consigli di amministrazione di società partecipate, secondo la proposta di legge appena approvata in senato. 3. Introduzione dei bilanci di genere e verifica sull’impiego delle risorse in tutti i settori dell’amministrazione (sport, cultura, trasporti, politiche del territorio …). 4. Risorse da destinare ai centri antiviolenza, piani per la prevenzione della violenza di genere e per la lotta contro la tratta delle donne. 5. Piani per la sicurezza della città, maggiore illuminazione pubblica, spazi urbani vivibili. 6. Campagne di sensibilizzazione contro immagini e stereotipi lesivi della dignità femminile. 7. Sostegno alla rete dei servizi per l’infanzia, a partire dall’incremento degli asili nido, per gli anziani e la non autosufficienza. 8. Misure per una città più semplice da vivere: tempi e orari flessibili, a …

"In missione per conto di Dio", di Marco Catteneo*

Dal tempo della vivace polemica scatenata dal suo convegno che celebrava la fine della teoria dell’evoluzione darwiniana, mi ero ripromesso di non parlare più del professor Roberto De Mattei. Negli ultimi tempi, poi, mi limitavo a registrare la progressione aritmetica della petizione che ne chiede le dimissioni dalla vicepresidenza del CNR, arrivata ormai a quasi 15.000 firme. Ma i suoi recenti interventi su Radio Maria mi impongono di infrangere il fioretto. Perché nel suo ultimo intervento il professor De Mattei ha rincarato la dose, dimostrando di essere non solo inadatto a ricoprire il ruolo di vicepresidente del maggior ente pubblico di ricerca italiano, ma anche uno storico mediocre. Lasciando perdere il tormentone sui terremoti punitivi, da Messina al Giappone (a proposito, sull’Aquila niente da dire?), e attendendo con impazienza una spiegazione dell’eruzione del Krakatoa del 1883, mi ha particolarmente colpito l’affermazione secondo cui Varsavia, durante la seconda guerra mondiale, sarebbe stata distrutta “per i peccati che in essa si commettevano”. Sfogliando poche pagine di libri di storia che al professor De Mattei non dovrebbero essere …

"Il fascismo dentro di loro. Sotto attacco la democrazia", di Claudia Fusani

Sono quattro i disegni di legge in discussione tra Camera e Senato: dalla norma per disciplinare le associazioni combattenti e reduci a quella per abolire la XII norma transitoria della Carta sul partito fascista. Mescolare le acque in un unico calderone per mettere sullo stesso piano partigiani e repubblichini. Rivedere i libri di testo perché sulla storia «non sono imparziali». E già che ci siamo anche una bella commissione d’inchiesta su quello che è accaduto tra il ‘44 e il ‘48 nel triangolo tra la Liguria, il Piemonte e l’Emilia, il triangolo rosso dove particolarmente duro è stato il regolamento di conti tra partigiani e fascisti. Sono proposte di legge spuntate qua e là in Parlamento negli ultimi tre mesi. Di queste ore la notizia di alcuni manifesti che a Roma e a Salerno mani di destra hanno fatto giocare sulla coincidenza di calendario che quest’anno vuole la Pasqua di Resurrezione festeggiata alla vigilia della Festa di Liberazione. L’attacco alla Carta, alle istituzioni, agli organi di garanzia come la Consulta e ai cardini dello stato …

"Prodi: all'Italia serve un nuovo 25 aprile", di Romano Prodi

Domani è il 25 aprile. Una data fondamentale per la nostra storia, anche se la distanza ne ha affievolito il ricordo fino a renderlo quasi assente nelle più giovani generazioni. Non ci dobbiamo sorprendere di questo fatto perché il tempo tutto appiattisce e tutto cancella. Vale tuttavia la pena di ricordare che cosa significava questo giorno in passato e che cosa deve significare oggi. Il 25 aprile del 1945 è una data fondamentale nella storia italiana non solo perché ricorda la fine di una lunga tragica guerra e la liberazione della nostra Italia dal giogo del nazismo e del fascismo ma soprattutto perché apre finalmente una nuova prospettiva di vita economica e politica del Paese. Non ci si libera solo dal nazi-fascismo ma si liberano le forze positive che, pur con grande fatica e con un procedere non sempre lineare, hanno alimentato il nostro sviluppo civile, sociale ed economico. Uno sviluppo che parte dalla fissazione dei valori e delle regole della Costituzione, frutto di un lungo, civile ed approfondito confronto fra le principali forze politiche …

"Lo sviluppo secondo la destra: meno ricerca e più mestieri", di Ignazio Marino

Non ho sempre pensato di fare il chirurgo. Da bambino mi affascinavano i carrettieri che sul molo di Genova trasportavano le merci su carri con ampi pianali trainati da imponenti cavalli; da ragazzo per un periodo ho pensato addirittura di fare l’orologiaio. Poi, dopo il primo trapianto di cuore eseguito da Christiaan Barnard, nel 1967, fui folgorato dalla chirurgia dei trapianti. I miei sogni e i miei dubbi di adolescente erano quelli di tantissimi giovani di oggi, ma io ho avuto una fortuna che molti non avevano: la possibilità di scegliere. Nello scenario politico senza visione di questi tempi, si sventola il vessillo del “lavoro manuale” e si scivola in dichiarazioni poco costruttive su “cattivi genitori” che spingono i figli alla laurea quando potrebbero “imparare un mestiere”. Non c’è nulla di sbagliato in questo ma deve rimanere una scelta, un progetto di vita che un giovane vuole costruire per seguire la sua passione. Temo non sia così. È evidente che la maggioranza di destra governa ritenendo di trovarsi di fronte a cittadini poco consapevoli nella …