Giorno: 15 Aprile 2011

"La cornice del nulla", di Luigi Spaventa

Due giorni fa il Consiglio dei ministri, pressato dalle urgenze del processo breve, ha approvato in meno di 60 minuti il Documento di economia e finanza (Def) 2011 presentato dal ministro dell´Economia. Si compone, il Documento, di tre volumi (con un´appendice): uno con il programma di stabilità, uno sulle analisi e tendenze della finanza pubblica e un Piano nazionale di riforma (Pnr), per un totale di circa 400 pagine (al netto delle comuni premesse), che occupano, elettronicamente, circa 11 Mb. Si è proceduto con troppa fretta? Non necessariamente. Per certo, la lettura del Pnr, il volume più corposo, è apparentemente ostica. Attento studio parrebbe necessario per comprendere gli incroci fra una complessa tassonomia di azioni e misure e le classificazioni comunitarie ispirate a Lisbona: fin quando ci si rende conto che quelle comunitarie sono solo cornici al nulla. Così, si apprende che, ma non si comprende come, abbiamo sinora attuato 87 (ottantasette) “azioni prioritarie discendenti dall´annual growth survey e dagli specifici impegni di policy del patto europlus”. Si voltano allora le pagine con ansia per …

"La politica una questione personale", di Michele Brambilla

Il presidente del Consiglio che riunisce i capigruppo di maggioranza e fissa il calendario dei prossimi impegni di governo aggiungendo – al processo breve appena messo in cassaforte – la legge sulle intercettazioni e la riforma della magistratura, è in fondo l’immagine di quella che è ormai diventata la politica italiana: una questione personale. E l’immagine è tanto più sconfortante per il Paese se si considera che più nessuno si stupisce di questa privatizzazione della vita pubblica. Ormai siamo tutti abituati, assuefatti, rassegnati. Che cos’è infatti diventata la politica italiana se non una battaglia pro o contro una sola persona, Silvio Berlusconi? Tutto ruota attorno a lui. L’attività del governo e quella del Parlamento, le inchieste più importanti della magistratura, le manifestazioni di piazza e le battaglie dei giornali, le diatribe interne ai partiti. Perfino la nostra tradizionale religione popolare, il calcio, ne è condizionata: ci si chiede quanti punti di gradimento valga uno scudetto, e quanti l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Lui, lui, sempre e solo lui: in Italia non si parla d’altro e non …

"L'ultima difesa", di Massimo Giannini

La trentottesima legge ad personam appena varata dalla Camera è l´espediente giuridico per un imputato eccellente, ma anche il ricostituente politico per un centrodestra agonizzante. Rianimato dall´atto di forza imposto al Parlamento, il presidente del Consiglio può rilanciare la fase che gli è più congeniale: quella del berlusconismo «da combattimento». Non basta il via libera sulla prescrizione breve che lo può salvare dal processo Mills, ottenuto da un´aula di Montecitorio militarizzata dai capigruppo forzaleghisti e svilita dalla compravendita dei “responsabili”. Non basta il dissennato disegno di legge sul “processo lungo” che lo può proteggere dalle sentenze su Ruby, Mediaset e Mediatrade, e che nel frattempo i “volonterosi carnefici” del premier stanno portando avanti al Senato con sprezzo assoluto dell´armonia ordinamentale e dell´economia processuale. Non basta la falsa «riforma epocale della giustizia» che il Guardasigilli Alfano gli ha confezionato, per punire i magistrati, per ingannare l´opposizione politica e per distrarre l´opinione pubblica. Il premier annuncia già la prossima battaglia. Vuole anche la legge-bavaglio, cioè la norma che limita drasticamente l´uso delle intercettazioni. Non c´è limite a …

"Tra Camusso e Marcegaglia prove di dialogo contro la crisi", di Bianca Di Giovanni

Un’ora di faccia-a-faccia, che tutte e due definiscono «di routine, assolutamente rituale». Eppure l’incontro di ieri tra Susanna Camusso e Emma Marcegaglia non può evitare i riflettori della cronaca, visto il momento in cui si tiene. Dopo lunghi mesi di strappi, la presidente di Confindustria ammette: «Noi non siamo interessati a separazioni, in un momento di difficoltà del paese siamo interessati a cercare di unire le forze». Insomma, un nuovo sì a quel dialogo con Corso d’Italia annunciato a Genova alla vigilia dell’investitura di Camusso. La quale aveva riconosciuto alla sua controparte la giusta battaglia delle imprese per non essere lasciate sole dal governo. NERVOSISMO Ma questi non sono che convenevoli: dicono ancora poco sulla sostanza. È Marcegaglia ad elencare i temi sul tavolo nell’incontro. La presidente di Confindustria all’uscita elenca i temi affrontati nel colloquio. E lì le distanze rispuntano, tra i due fronti e dentro i rispettivi campi. Confindustria sta riflettendo sulle proposte della Cgil sulle modifiche alla disciplina contrattuale ma «non possiamo tornare indietro rispetto a quello che abbiamo fatto in questi …

Università, Pd: Gelmini inutilmente arrogante, la nostra legge favorisce ingresso giovani

“La proposta depositata ieri dal Pd rappresenta la via d’uscita al blocco imposto, di fatto, dalla legge Gelmini all’ingresso dei giovani studiosi negli atenei. Sarebbe stato sufficiente osservare quanto accade nell’università per comprendere l’urgenza e la necessità della nostra iniziativa: stand by per assegni di ricerca, dottorato, nuovi ricercatori. Possiamo permetterci mesi, se non anni, di blocco formativo e professionale a danno dei giovani studiosi? Noi crediamo di no, per il bene del paese. L’ironia della Gelmini sui tetti la rispediamo al mittente. Una risposta inutilmente arrogante, mentre l’università avrebbe bisogno di fiducia e di gesti distensivi”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. ****** UNIVERSITÀ: GELMINI “PROPOSTE PD VECCHIE E FUORI TEMPO MASSIMO” ROMA (ITALPRESS) – “Con la proposta di legge sull’universita’ presentata ieri, il Pd scende dai tetti ed e’ costretto ad ammettere il fallimento del tentativo di radicalizzare lo scontro politico su un tema cosi’ importante come la riforma dell’universita’. Il Pd cerca adesso la rivincita provando a riaprire un percorso parlamentare concluso appena pochi mesi …

"E alla Camera riconoscono che quella era discriminazione", da www.superando.it

Anche il nostro sito aveva denunciato, nel marzo scorso, la discriminazione nei confronti delle alunne e degli alunni con disabilità, cui era stato impedito di partecipare alla Finale Nazionale di Corsa Campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi. Per questo avevamo chiesto risposte al ministro dell’Istruzione Gelmini. A rispondere, invece, è stata la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, che ha unanimemente votato una mozione in cui si parla apertamente di «discriminazione», chiedendo al Ministero di ripristinare le norme relative all’integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità, a partire dalle prossime fasi nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi Ragazza che sorride Perché le studentesse e gli studenti con disabilità sono stati esclusi dalla partecipazione alla Finale Nazionale di Corsa Campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi? Lo aveva chiesto qualche settimana fa anche il nostro sito (se ne legga cliccando qui) al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, in riferimento appunto alla Finale Nazionale di Corsa Campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi, svoltasi il 20 marzo a Nove, in provincia di Vicenza, per la quale non erano stati previsti i moduli …