Mese: Aprile 2011

"L'omelia del bugiardo", di Giuseppe D'Avanzo

L´homme d´Etat entra in aula dalla porticina laterale. Ha gli occhi bui, la faccia contratta. Seminascosto, si trattiene sulla soglia quasi in apnea, prima di affrontare l´emiciclo della grande aula. Silvio Berlusconi s´acconcia la cravatta; sistema la giacca sul ventre; distende il viso raggrinzato in un sorriso stereotipato Dicono che sia il massetere a fare quel repentino prodigio. Chiedo che cosa è il massetere. Mi rispondono che è un muscolo della faccia, corto e solido, a ridosso della mandibola. Chiedo: bene, ma che cosa c´entra il massetere con il sorrisone che il premier esibisce ora che attraversa trasversalmente l´aula da sinistra verso destra? Mi rispondono che il segreto del suo sorriso inalterabile, di pronto impiego è in quel muscolo, il massetere. Lo controlla come il dito di una mano. Lo irrigidisce a comando, dicono, sollevando appena e senza sforzo il lato destro della bocca e il gioco è fatto perché il volto e gli occhi «si dinamizzano», coinvolgendo tutto il viso. Sarà il massetere allora a mostrare del Cavaliere la finzione di una fisionomia spensierata, …

La scuola e i 100 mila precari che vengono ancora sfruttati", di Giovanni Bachelet*

Assorbire i precari e non farne più: bel programma, non c’è che dire. Era il programma di Fioroni: un piano di emergenza per sistemare i precari ereditati dalla Moratti (ultimo concorso: Berlinguer, 1999) in vista di un nuovo e più razionale reclutamento per il futuro. Purtroppo il centrosinistra è caduto e la Gelmini, appena arrivata, se l’è rimangiato: ha bloccato sul nascere le 150 mila assunzioni previste in tre anni e la scuola continua anche oggi a sfruttare più di 100 mila precari (parliamo solo dei docenti) non solo per supplenze, ma, soprattutto, per posti vacanti che meriterebbero, per il bene degli alunni, insegnanti stabili. La Gelmini ha cancellato più di 80 mila insegnanti dall’organico attraverso riduzioni dell’orario scolastico ammantate del nome di riforme. Ma non ha bandito vecchi concorsi, non ha definito nuove classi di concorso né ha varato nuove modalità di reclutamento; la formazione iniziale non è partita e non si sa quando partirà. Nel frattempo, con buona pace del ministro la cui riforma fornirebbe le figure richieste dalle imprese, sono crollate le …

"Maturità, il ritorno dei diplomifici boom di privatisti in scuole non statali", di Salvo Intravaia

I dati non definitivi: su 100 candidati agli esami presentati dalle paritarie, 11 saranno “esterni”. L’anno scorso erano poco più di 1 su 100. Guadagni da cinquemila euro a candidato. I diplomifici non mollano. Il numero di privatisti che anche nel 2011 hanno scelto di sostenere gli esami di maturità in una scuola non statale sarà ancora alto. I dati non sono definitivi, ma abbastanza consolidati per descrivere un fenomeno che è risultato negli anni difficile da combattere. Ed è boom rispetto a tre anni fa, quando sulla poltrona più importante di viale Trastevere sedeva Giuseppe Fioroni. Nelle statali, invece, coloro che decidono di presentarsi agli esami di stato del secondo grado senza avere seguito neppure un giorno di lezione è in calo. A giugno, su 100 candidati alla maturità presentati dalle paritarie, 11 saranno “esterni”: si presenteranno davanti alla commissione con una preparazione “fai da te”. L’anno scorso erano poco più di 10 su 100. Nelle statali, invece, il trend è esattamente opposto: in calo rispetto all’anno scorso e anche al 2008, quando a …

Bersani: «Governo vuole uscire dall'Europa? Ci vogliono portare nell'Unione Africana…»

«Se noi non abbiamo credibilità sufficiente per le cose che facciamo e diciamo in Europa, non avremo mai ascolto». A sottolinearlo, a Napoli, a margine di una manifestazione a sostegno del candidato sindaco del Pd e di Sel Mario Morcone, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, riferendosi alla questione dei profughi a Lampedusa. «Almeno per una volta Frattini ha ragione – prosegue Bersani – il problema è politico. Se siamo finiti qui è perché apprendisti stregoni della propaganda sono rimasti vittime della loro propaganda e ora ci lasciano dei guai. Questo è il risultato della propaganda del governo… propaganda su propaganda e soluzioni zero. Adesso sento che la destra vuole portarci fuori dall’Ue. Dove vuole portarci, nell’unione africana?». «Questi problemi si risolvono con più razionalità – conclude – abbiamo avuto in passato 50mila kosovari e abbiamo risposto con razionalità e umanità. E abbiamo ottenuto solidarietà dall’Unione europea». Poi il leader del Pd è tornato a parlare delle vicende giudiziarie del premier: «Scandalo e vergogna». «Così non si può più andare avanti» dice a Napoli …

"Il federalismo non entra in classe", di Andrea Gavosto (*)

Che fine ha fatto il federalismo scolastico? Nelle sedi politiche non se ne parla da molti mesi e anche in precedenza lo si era fatto in modo discontinuo e farraginoso. L’opinione pubblica e lo stesso mondo della scuola non sanno a che punto sia la discussione. Addirittura, molti ignorano che esista una discussione sul federalismo nella scuola e che questo sia un capitolo della più ampia partita relativa al trasferimento di fondamentali funzioni legislative e di governo dal centro alla periferia. Un obbligo che nasce dieci anni fa con il nuovo Titolo V della Costituzione: l’articolo 117 attribuisce la potestà legislativa in materia d’istruzione alle Regioni, con lo Stato che mantiene soltanto la determinazione delle cornici entro le quali deve muoversi la legislazione scolastica regionale nonché quella dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) che in ogni parte del Paese la scuola deve fornire affinché a tutti sia garantito il diritto allo studio e all’apprendimento. L’occasione per riparlarne poteva essere quella del decreto sulla fiscalità regionale in attuazione della legge Calderoli, approvato qualche giorno fa in …

Istituto Da Vinci, il Pd: “Si fa cassa ai danni della scuola pubblica”

Ghizzoni: “Classi sovraffollate e l’impossibilità per gli studenti di procedere nell’indirizzo prescelto: diretta conseguenza del draconiano taglio agli organici imposto dal ministro”. L’on. Manuela Ghizzoni punta il dito contro i tagli alla scuola pubblica che mettono a rischio l’indirizzo di biotecnologie all’Istituto Leonardo Da Vinci di Carpi. Ecco la sua dichiarazione «Non può non essere accolta la richiesta proveniente dal consiglio d’istituto del Leonardo Da Vinci di Carpi se si hanno a cuore le esigenze formative dei nostri ragazzi e la crescita sociale ed economica del territorio. Purtroppo i nodi vengono al pettine: riforme cosiddette “epocali” senza le adeguate risorse non se ne sono mai viste, a meno che l’Esecutivo non sia in grado di fare miracoli, cosa di cui ci permettiamo di dubitare. Quanto accadrà al Da Vinci di Carpi – classi prime sovraffollate e l’impossibilità per gli studenti di procedere nell’indirizzo prescelto – é un tratto distintivo del destino di molti istituti superiori ed é diretta conseguenza del draconiano taglio agli organici imposto dal ministro Gelmini nella manovra estiva del 2008: 87 mila …

Una famiglia su 4 non riesce più a pagare il mutuo

I dati dell’Osservatorio regionale sul costo del credito (Orcc): a rischio povertà il 47% dei nuclei che hanno sottoscritto un mutuo. A rischio povertà il 47% delle famiglie italiane che hanno sottoscritto un mutuo per l’acquisto di un appartamento e devono sostenere le spese ordinarie per le utenze. Circa una su 4, infatti, non è più in grado di garantire il regolare pagamento della rata mensile concordata con la banca. Se si considerano poi le spese per la gestione (tariffe e bollette per acqua, energia, gas e riscaldamento), quasi il 50% dei nuclei familiari è costretto a versare il 30% del proprio reddito per la casa, anzi, addirittura superiore a questa quota “all’interno di uno scenario per niente tranquillizzante: il grado di indebitamento nel 2011 ha raggiunto gli stessi livelli registrati nel 2007, quando non era ancora scoppiata la crisi economicofinanziaria”. Lo evidenzia con alcune proiezioni e analisi la seconda edizione dell’Osservatorio regionale sul costo del credito (Orcc), promosso da Caritas italiana e Fondazione culturale responsabilità etica, realizzato in collaborazione con il Centro culturale Francesco …