Giorno: 4 Agosto 2011

"Quella scuola degli immigrati cancellata", di Giuseppe Caliceti

per volere di un ministro che parla a vanvera di premiare il merito questa scuola primaria di eccellenza sarà chiusa C’era una volta – e c’è ancora – un’ottima scuola primaria statale. Il ministro Gelmini, che si riempie sempre a vanvera la bocca dicendo che vuole premiare il merito e poi fa l’esatto opposto – vuole chiuderla. Ma andiamo con ordine. Milano, Via Paravia, quartiere San Siro, da tempo è diviso in due: da una parte la Milano benestante, dall’altra quella degli immigrati. Scuola statale “Lombardo Radice”: la più multietnica d’Italia. Da sempre un luogo di incontro. Negli anni Sessanta e Settanta, fra bambini milanesi e bambini napoletani. Oggi tra bambini italiani e bambini stranieri di diverse nazionalità. I genitori e i docenti ne sono entusiasti. E la scuola in passato è stata ritenuta un modello riuscito di integrazione: più volte è stata premiata dalla Regione. Eppure, per volere di un ministro che parla a vanvera di premiare il merito anche se è impegnata a fare l’esatto contrario – ricordiamoci che la scuola primaria italiana …

"Il giudice: è legittimo rifiutare le cure. Lite sul biotestamento", di Mario Pappagallo

Ha chiesto al giudice il permesso di non essere sottoposta a trattamenti salvavita, in caso di necessità, e il magistrato l’ha accontentata. Torna alla mente il primo caso di Modena (per la prima volta in Italia, il 5 novembre 2008, un tribunale emette un decreto di nomina di amministratore di sostegno in favore di un paziente qualora questo, in un futuro, fosse stato incapace di intendere e di volere). Di nuovo i giudici che applicano Costituzione e Convenzione di Oviedo. Di nuovo i politici parlano dell’indispensabilità di una legge, ormai al traguardo dopo quasi 17 anni di discussioni. Di nuovo polemiche e clamore nell’opinione pubblica. Protagonista una malata di 48 anni, testimone di Geova, che dal giudice tutelare di Treviso Clarice di Tullio ha ricevuto il permesso, e con lei il marito, di non utilizzare farmaci e trattamenti salvavita. Che cosa ha detto la donna al giudice? «Non voglio che la mia vita venga prolungata— è la volontà espressa dalla testimone di Geova— se i medici sono ragionevolmente certi che le mie condizioni sono senza …

"I diritti individuali e la Lega", di Nadia Urbinati

Liberare le donne dal burqa e intanto legittimare la discriminazione di chi non rientra nella “normalità” eterosessuale: questo è il confuso messaggio che ci viene dai nostri leader politici, incapaci a quanto pare di coniugare libertà e eguaglianza dei diritti. È passato purtroppo inosservata la recente lezione del leader della Lega Nord sui limiti dei diritti individuali e del rispetto della persona, un esempio di quanto difficile sia per la cultura del conservatorismo comunitario accettare il pluralismo. In un recente comizio a Salsomaggiore Terme, concluso con la promessa che la cittadina emiliana ospiterà il concorso di Miss Padania, il Senatore Umberto Bossi ha colto l´occasione per picchettare il confine tra “persone normali” e “gli altri”. Con la stessa autorità con la quale ha dato la benedizione alla sfilata delle giovani padane, ha discettato su che cosa è giusto che gli italiani pensino dell´omosessualità, rivendicando come una vittoria di civiltà lo stop all´aggravante di omofobia nei casi di violenza imposto dal Parlamento una decina di giorni fa. Le parole con le quali ha messo il sigillo …

"Le parti sociali: «Momento grave, no a scappatoie». Ma il premier parla di intercettazioni", da www.unita.it

«Il momento è grave: va affrontato con la massima determinazione senza cercare scuse o scappatoie». È il forte richiamo di imprese e sindacati al governo scritto nero su bianco nel documento comune con 6 priorità per la crescita presentato all’esecutivo al tavolo a palazzo Chigi. Le parti sociali sono quindi pronte a fare la loro parte per affrontare la grave crisi economica in atto, ma il governo deve prendere in mano la situazione e mettere in salvo il Paese dai rischi. «Per parte nostra – sostengono – siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità che la situazione richiede. Ma è il governo che deve prendere in mano il timone della politica economica e assumersi l`onere e la responsabilità di farci uscire da questa situazione». La gravità del momento, proseguono, «non consente pause». È quindi necessario convocare un Consiglio dei ministri straordinario per adottare misure urgenti per il rilancio dell’economia. «Noi siamo a disposizione nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Riteniamo che – dicono – il Consiglio dei ministri debba assumere decisioni rapidamente e sottoporle …

"Milano in picchiata: minimo storico dal 2009", da www.unita.it

Dopo un avvio di seduta brillante Piazza Affari annulla i guadagni e si rimette in scia all’andamento della settimana girando in negativo. E ora si accentua il calo con l’indice Ftse Mib a 16.590 punti (-2,44%), si viaggia sui minimi dei 28 mesi. Sopratutto, spiegano nelle sale operative, rispetto ai minimi del febbraio 2009 siamo sopra di appena il 20-25%. Piazza Affari è la peggiore in Europa, mentre le altre borse contengono le perdite. «Poi c’e il bund tedesco che aveva aperto in calo, ora è ripartito al rialzo, se non si inverte la tendenza potrebbe arrivare una nuova ondata di vendite anche sui btp», spiega un trader. Giù ciclici, energia e banche: tenaris -11%, fiat industrial -5,81%, pirelli -4,94%, saipem -4,74%, fiat -4,10%, unicredit -4,27%, ubi banca -2,28%, mps -1,98%, intesa sanpaolo -1,53%, banco popolare -1,72%, bpm -1,64%. Avvio positivo per le altre Borse europee che vengono da sette sedute di calo nelle ultime otto giornate di contrattazioni: l’indice Stxe 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cresce …

"Un marziano a Roma. Ora la vendetta dei mercati?", di Francesco Lo Sardo

La Borsa arretra ancora. Marchionne: altrove il premier si sarebbe dimesso Sotto il cerone niente. Uno sfrontato inno all’immobilismo, persino al di sotto delle più pessimistiche aspettative. Niente nuove misure per la crescita, niente accelerazione sui tempi di intervento a riduzione del debito, niente liberalizzazioni, niente di niente. «Il governo governa. Il paese è politicamente ed economicamente solido. I nostri fondamentali vanno bene. Sono i mercati che non capiscono». E adesso si salvi chi può. In un’atmosfera surreale, col parlamento pronto ad andare in vacanza mentre si rincorrono i rumors di un assalto dei fondi internazionali che si scatenerebbe sull’Italia entro metà agosto e le voci non smentite di un consiglio dei ministri d’emergenza per tentare di fronteggiare la catastrofe, Berlusconi ieri ha messo in scena uno show disarmante: per un verso s’é definitivamente smaterializzato nel vuoto pneumatico di un discorso all’insegna della più inconcludente continuità, dall’altro ha ribadito di voler restare in sella fino al 2013. Frattini assiso a destra che si tiene su la testa a mezzo del dito indice piantato sotto il …

Bersani: "Facciano un passo indietro. E' necessaria una vera discontinuità"

L’intervento del segretario PD alla Camera in occasione dell’informativa del governo sulla crisi economica Clicca qui per vedere il vio dell’intervento. Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, o lei ha sbagliato discorso o ha sbagliato Parlamento. Siamo in Italia e non si può descrivere la nostra situazione con i tratti di un cielo azzurro con qualche nuvola, che adesso spazziamo via facilmente. Credo che l’unico merito del suo discorso sia stato quello di essere stato fatto a mercati chiusi, francamente. Mi ha impaurito il discorso di Alfano, perché non credo che ci sia più consentito, a proposito dei reciproci ruoli, di stare nella genericità. Avrei molti motivi di polemica riguardo alle cose che ha detto il Presidente, al modo in cui siamo stati trattati in questi tre anni a proposito delle proposte che non avremmo avanzato, alla sufficienza, all’arroganza. Ma voglio far forza a me stesso e non farò nessuna polemica, e quel che dovevo fare l’ho già fatto. Attualmente, ho un altro tono rispetto a quello del Presidente del Consiglio: o sono su Marte …