Giorno: 5 Agosto 2011

Il governo anticipa la manovra: "Pareggio di bilancio nel 2013", da www.lastampa.it

Berlusconi e Tremonti: la norma verrà inserita nella Costituzione. Il Parlamento cancella le vacanze d’agosto: Commissioni al lavoro. Nel piano anche liberalizzazioni e la riforma del mercato lavoro Manovra anticipata al 2013, modifica della Costituzione per introdurre direttamente nella Carta il principio del pareggio di bilancio, riforma del mercato del lavoro e liberalizzazioni. Sono questi «i quattro pilastri» su cui il governo interverrà per porre argine alla speculazione che da settimane ormai colpisce l’Italia. Dopo l’ennesima giornata di nervosismo a Piazza Affari e di estrema volatitilità dello spread tra Btp e Bund (arrivato a un nuovo record sopra i 400 punti base superando in negativo in rendimento dei Bonos spagnoli), dopo il pressing della Bce e dell’Unione Europea, il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sono scesi in campo, affiancati dal sottosegretario Gianni Letta, per annunciare le contromisure «concordate» con i maggiori leader europei, in particolare Angela Merkel, che pur avendo molto apprezzato i contenuti della manovra italiana, aveva rilevato l’handicap di essere troppo “ritardata” nel tempo. Quattro pilastri dunque contro la …

"Morto in Francia l'ultimo gay sopravvissuto ai lager nazisti", di Alberto Mattioli

Era l`ultimo ad aver dovuto portare il «triangolo rosa», la stella gialla degli omosessuali. Rudolf Brazda, 98 anni, 32 mesi passati a Buchenwald per la colpa di esse re gay, è morto all`alba di ieri, nella casa di riposo di Batzenheim, in Alsazia. La sua storia è straordinaria e la raccontò lui stesso al giornalista Jean-Luc Schwab in «Itìnéraire d`un triangle rose» (Itinerario di un triangolo rosa). Brazda nasce nel 1913 da una famiglia boema emigrata. Fino all`avvento del nazismo, approfitta del clima tollerante della Repubblica di Weimar e mette su casa con il compagno di allora, Werner. Ma con Hitler al potere le cose cambiano. Nel `36, Werner è chiamato sotto le armi; l`anno seguente, Rudolf viene denunciato, condannato a sei mesi per «depravazione contro natura» e, a pena espiata, espulso in Cecoslovacchia di cui è cittadino. Ma non parla il ceco, quindi si stabilisce a Karlsbad dove lavora in una troupe itinerante di cabarettisti. Finendo di nuovo nei guai: nel `38 Hitler mette le mani anche sui Sudeti e gli altri attori, quasi …

"Scuola, i futuri presidi? A prova di quizzone", di Fabio Luppino

La futura classe dirigente della scuola sarà selezionata in base ad un quizzone. Il concorso per presidi ha come presupposto d’ingresso il superamento di un test di 100 domande articolato in quesiti a risposta multipla e da svolgere in 100 minuti. Un’ora e quaranta per giocarsi anni di preparazione od anche constatare che l’unica possibilità sarà la classica «botta di culo», come ogni test che si rispetti prevede (che a volte però si chiama raccomandazione). La prova è superata con un punteggio minimo di 80/100. Una risposta mancata o errata non implica decurtazione di punteggio: teoricamente 80 risposte giuste basterebbero. Si prevede che a fare la domanda per dirigente scolastico siano oltre centomila-centoventimila aventi i requisiti. Tra settembre e ottobre avverrà la scrematura. A loro qualche tempo prima del quizzone verrà fornita una griglia di cinquemila quesiti entro i quali ci saranno anche i fatidici cento. Le materie dei quiz sono otto. 1) Unione europea, le sue politiche e i suoi programmi in materia di istruzione e formazione, i sistemi formativi e gli ordinamenti degli …

"Se anche il dottorato ci allontana dall'Unione Europea", di Fulvio Esposito e Enrico Alleva

Sempre più vecchi, soli e provinciali: ecco il panorama che affliggerà le nuove generazioni di scienziati italiani. Punto nodale il dottorato di ricerca, tre anni di alta formazione dopo la laurea per capire se c’è la stoffa per diventare buoni ricercatori e potenziali innovatori. La versatilità degli statuti delle Università è grande: e oltremodo grandi potrebbero essere dunque gli errori da commettere. Tra gli indicatori che ci dovranno dire se abbiamo davvero raggiunto l’obiettivo di fare dell’Europa “l’Unione della innovazione” da qui al 2020, ce ne sono ben tre collegati al dottorato: due di natura quantitativa (nuovi dottori di ricerca ogni mille cittadini fra 24 e 34 anni, percentuale della popolazione fra 30 e 34 anni con un titolo di livello dottorale) e uno qualitativo (numero di studenti di dottorato non-europei per milione di abitanti). Non solo. La Commissione Europea, nel definire la strategia “Eu 2020”, cita fra i principali impegni che gli Stati Membri devono assumere nella costruzione dello Spazio Europeo della Ricerca la promozione della qualità del dottorato di ricerca. Si sta adeguando …

"Pd pronto al confronto su cinque priorità", lettera di Pier Luigi Bersani a Il Sole 24 Ore

Gentile direttore, il mondo intero sta attraversando una crisi grave. Sono coinvolti gli Usa, l’Europa e anche i nuovi Paesi industrializzati. Non possiamo dimenticare tuttavia che noi abbiamo problemi strutturali con i quali l’Italia non fa’ i conti ormai da tempo. Partiamo da un punto di analisi, finalmente dopo tre anni! Il nostro problema non è solo di conti pubblici. Il nostro problema è nell’economia reale: recuperare produttività e crescita, rimontare una contrazione del Pil senza paragoni nella storia economica del Paese e senza paragoni in Europa, leggere fino in fondo il significato strutturale dell’andamento della bilancia commerciale. Da lì si parte con le cose da fare. Per noi, ci sono cinque cose da fare prima di ogni altra. 1. Riforma della Pubblica amministrazione con obiettivi di semplificazione, di risparmio, di efficienza su un arco di temi che va dalle istituzioni alle strutture amministrative, alle autorizzazioni, alle società pubbliche fino alla giustizia civile, passando per i costi della politica. 2.Riforma fiscale con obiettivi stringenti di recupero dell’evasione e di spostamento del carico dalla produzione alla …

"Immigrati, 100 corpi in mare. Nave Nato rifiuta i soccorsi", di Francesco Viviano

Barcone in avaria in acque libiche. La Nato non interviene: in duecento salvati dagli italiani Dall´alto dell´elicottero della Guardia Costiera la scena che si presenta è apocalittica. Duecento uomini, donne e bambini su un barcone in avaria che chiedono aiuto. Sono disperati, allo stremo, senza cibo ed acqua da almeno cinque giorni. Il racconto dei sopravvissuti: “I cadaveri gettati perché in stato di putrefazione” Hanno visto morire un centinaio di compagni di viaggio che sono stati buttati in mare perché i loro cadaveri erano già in putrefazione. E quando il velivolo sta proprio sopra il barcone e cala il cestello nel tentativo di recuperare un paio di quei dannati scoppia l´inferno. «A decine di sono aggrappati al cestello, eravamo in difficoltà con l´elicottero, non potevamo sollevarlo perché forse li avremmo ammazzati. Non avevamo scelta, si aggrappavano l´uno all´altro per tentare di salire. Ma non era possibile e allora, sia pure con grande disperazione e dolore, abbiamo mollato il gancio e siamo rimasti ancora in volo lì vicino in attesa che arrivassero le motovedette della nostra …

"Il diritto negato", di Chiara Saraceno

La decisione della signora di Treviso, malata di sclerosi multipla, di rivolgersi ad un giudice per nominare suo marito “amministratore di sostegno”, ovvero persona incaricata di far valere le sue volontà circa il rifiuto di trasfusioni di sangue e alimentazione forzata allorché lei non potrà più farlo direttamente, evidenzia non solo la drammaticità, ma la intima contraddizione delle norme sul testamento biologico di recente approvate dal senato e in attesa di approvazione alla Camera. Una contraddizione che inconsapevolmente hanno esplicitato anche il ministro Sacconi e la sottosegretaria Roccella nel loro tentativo di sminuire la portata della pronuncia positiva del tribunale di Treviso. Affermano, infatti, il ministro e la sottosegretaria che una persona in grado di intendere e volere, e aggiungo io, di agire di conseguenza, può liberamente rifiutare non solo ogni cura, ma anche di nutrirsi. Può andarsene dall´ospedale, staccarsi dalle macchine, rifiutare medicine e interventi chirurgici, smettere di mangiare e bere. Tra l´altro, il lento lasciarsi morire di fame è un mezzo più o meno consapevolmente scelto da molti grandi anziani stanchi di vivere, …