Giorno: 13 Agosto 2011

"Enti locali, via altri 9 miliardi", di Bianca Di Giovanni

Regioni e enti locali sul piede di guerra. Per loro Tremonti ha «cucinato» tagli per 6 miliardi l’anno prossimo e 2,5 nel 2013. «Noi eroghiamo servizi, questa è macelleria sociale», reagisce Zingaretti. «Altri tagli per le Regioni, il federalismo fiscale non esiste più». Roberto Formigoni non usa mezzi termini. Spara ad alzo zero sulla cura da cavallo che il governo ha appena presentato a Regioni ed enti locali a Palazzo Chigi, solo poche ore prima di vararla. Un bagno di sangue, sommando gli ultimi tagli previsti a quelli già varati. Si taglia sulla carne viva, tanto che nel confronto, ottenuto molto faticosamente, non mancano fibrillazioni e attriti. La protesta è bipartisan, dilaga tra gli amministratori di tutti i «colori» politici. «I cittadini devono sapere che i tagli agli enti locali non sono tagli alla politica – dice Gianni Alemanno, sindaco di Roma-ma tagli ai servizi ai cittadini, questo dev’essere chiaro». «Questa è macelleria sociale, usiamo le parole giuste – aggiunge Nicola Zingaretti, presidente della provincia di Roma – Noi siamo in prima fila per fornire …

"La manovra della disperazione", di Massimo Giannini

Il governo della dissipazione ha infine raffazzonato la manovra della disperazione. Come i peggiori esecutivi andreottiani della Prima Repubblica, costretti a turare in extremis gli allegri buchi di bilancio, buttavano giù in tutta fretta i decretoni di Natale, così anche il gabinetto di guerra berlusconiano, obbligato dal direttorio franco-tedesco e dal board della Banca centrale europea, improvvisa il suo decretone d´agosto. Quarantacinque miliardi “aggiuntivi” di tasse e di tagli, dicono Berlusconi e Tremonti, per accentuare il peso simbolico dello “sforzo” di fronte alla business community. In realtà si tratta di misure che solo in minima parte si sommano, mentre in massima parte si integrano e anticipano la “prima rata” di norme, già evanescenti nel merito e urticanti nel metodo, varate a metà luglio. È il prezzo da pagare all´improvvisazione politica, come i fatti di questi tre anni dimostrano, e non certo alla speculazione finanziaria, come la vulgata governativa si affanna a far credere. È un prezzo altissimo. Nella quantità: una manovra complessiva che, sia pure su base pluriennale, si avvicina ai 50 miliardi di euro, …

"La sconfitta del Cavaliere", di Michele Brambilla

Non sappiamo se il decreto di ieri sera sia l’ultimo atto del Berlusconi politico: è probabile che non lo sarà, visto che l’uomo ha già dimostrato più volte una straordinaria capacità nel seppellire i suoi aspiranti becchini. Ma a proposito di funerali, non c’è dubbio che ieri ne sia stato celebrato uno, e che l’officiante e il defunto siano singolarmente la medesima persona: Silvio Berlusconi, appunto. Non tanto il Berlusconi di oggi, che come abbiamo detto in qualche modo se la caverà ancora per un po’: ma il Berlusconi del ’94, quello della discesa in campo, quello del meno tasse per tutti, del più società e meno Stato, del basta con la politica politicante, del basta con le mani dello Stato nelle tasche dei cittadini, quello della rivoluzione liberale, del nuovo Rinascimento italiano. Non pensi il lettore che queste siano parole di un accanito anti-berlusconiano. Al contrario, immagini per ipotesi che a pronunciarle sia un elettore di Berlusconi. Mi metto nei panni, infatti, di uno di quei tanti italiani che hanno sperato che l’imprenditore Silvio …