Giorno: 25 Agosto 2011

Un governo irresponsabile lavora per la divisione. Preservare accordo 28 giugno

L’esito dell’incontro fra il PD e le forze sociali merita una qualche puntualizzazione. Sia chiaro innanzitutto un punto: con tutto quello che il Partito Democratico stesso pensa e dice della manovra, dovrebbe forse stupirsi di uno sciopero o di una qualsiasi altra forma civile di mobilitazione o di protesta? Piuttosto, si prenda sul serio quello che diciamo da tempo. Noi rispettiamo l’autonomia di ogni scelta sindacale e siamo presenti laddove organizzazioni sociali e civili o movimenti sono in campo con obiettivi compatibili con i nostri. Saremo dunque presenti a tutte le diverse iniziative che i sindacati e le forze sociali vorranno assumere per chiedere correzioni alla manovra nel senso dell’equita’ e della crescita. Ma noi, che siamo un partito, facciamo il nostro mestiere e solleviamo oggi una questione politica molto seria. Ancora una volta, come risulta dalle dichiarazioni del ministro Sacconi al Senato, il Governo lavora per la divisione con una irresponsabilita’ che, giunti a questo punto, lascia sgomenti. Se si vuole far vivere il prezioso patto del 28 giugno fra le parti sociali e’ …

Insegnanti protagonisti alla Festa nazionale Scuola del Pd

Oggi si apre a Modena la seconda Festa Democratica nazionale della Scuola. Presentati i risultati di una ricerca esclusiva Cidi-Dipartimento Scuola Pd condotta su oltre duemila insegnanti. Bersani arriverà martedì 30 agosto. Il 3 settembre confronto col ministro Carfagna e giornata dedicata ai nativi digitali. “Insegnanti protagonisti del cambiamento” è il titolo di una ricerca del Centro Iniziativa Democratica Insegnanti (CIDI) commissionata dal dipartimento Scuola del Pd e condotta su oltre duemila insegnanti di 53 scuole italiane. I risultati saranno presentati domani, giovedì 25 agosto, alla Festa nazionale del Pd sulla scuola che si apre a Modena. “Abbiamo scelto Modena non a caso -spiega Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale PD- perché è in questa città e in Emilia-Romagna, che amministratori locali lungimiranti hanno deciso che l’investimento in istruzione, anche in tempi di crisi economica, è un fattore strategico per la crescita dell’intera comunità. “La scuola della Costituzione -prosegue Puglisi- pensata e voluta come vero ascensore sociale del Paese, come strumento di uguaglianza e libertà, il luogo dove “i capaci e meritevoli, anche se …

"EuroUnionBond, cresce il consenso", di Dino Pesole

È di fatto l’unica soluzione che l’Europa ha a disposizione per affrontare in modo strutturale la crisi dei debiti sovrani. Per l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, non vi sono al momento altre soluzioni possibili. «È un discorso complicato – ha osservato ieri in margine al meeting di Cl a Rimini – ma se non c’è una condivisione dei rischi è difficile immaginare strade per andare avanti». «Capisco – ha aggiunto Marchionne – che si oppongano questioni di solvibilità e appartenenza alla Comunità europea, ma se chiediamo agli altri di aumentare quel che pagheremmo sul debito nazionale, stiamo chiedendo loro di contribuire». In sostanza, per Marchionne quel che conta è che a livello europeo si individui comunque «una base per condividere il rischio, perché altrimenti il sistema non funziona. Se l’Italia ha la credibilità per convincere gli altri Paesi a fare gli eurobond è un altro discorso. Richiede serietà. Abbiamo bisogno degli altri Paesi, non certo una scelta che possiamo imporre al resto d’Europa». articoli correlati L’Europa può ripartire da un Piano infrastrutture Il dibattito, …

"Giochi sui condoni, non gli resta che l’Iva", di Francesco Lo Sardo

La sanatoria per gli evasori divide la maggioranza. Assicura Luigi Casero, sottosegretario all’economia, che «il condono non esiste» e che «non ci sarà nessun condono ». Curioso destino che spetti proprio a lui, ex repubblicano, già forzista e ora pidiellino di area Comunione e liberazione, smentire che il governo stia pensando di usare l’arma finale – quella del condono tributario da 30 miliardi – per mantenere invariati i saldi della manovra in vista della riduzione della tassa di solidarietà per i redditi oltre 90mila euro, mai digerita da Berlusconi. Singolare destino perché non soltanto l’idea di un condono (tributario, non quello valutario sui capitali all’estero già “scudati” o “scudabili”) è sempre stata viva e vegeta nelle file del Pdl, ma perché l’opzione condono era una di quelle da tempo caldeggiata proprio in ambienti ciellini del Pdl e di lì s’è propagata a macchia d’olio, contagiando tutta l’area ex dc del partito di Berlusconi. Il che aveva (ed ha) una logica stringente. Nu m e r i c a , perché con i tre specifici condoni …

"Divisioni che preoccupano", di Cesare Damiano

La positiva convergenza che si era registrata tra le parti sociali il 28 giugno scorso, con l’accordo interconfederale sui temi del modello contrattuale e della rappresentatività, corre il rischio di essere messa in discussione. Contro la ricostruita prospettiva unitaria, alla quale aveva fatto seguito un documento di imprese e sindacati che spronavano l’esecutivo a recepire chiari interventi per lo sviluppo del paese, si è subito messo alacremente all’opera il ministro del lavoro. Ancora una volta ha prevalso l’idea di dividere il sindacato, obiettivo che Sacconi persegue con particolare tenacia, una sorta di rivincita personale che non ci siamo ancora completamente spiegati da che cosa tragga origine. Forse bisogna tornare ai tempi della ormai lontana prima repubblica. Questa sorta di resa dei conti, che punta a separare il sindacato tra riformisti e antagonisti, ha prodotto e produrrà gravi danni al paese. Viene messa da parte la concertazione derubricata, nel migliore dei casi, a dialogo sociale. In realtà il governo preferisce intervenire per decreto anche sulle materie del lavoro e del welfare. Di questo si è vantato …

"Perchè è giusto tassare i patrimoni", di Gad Lerner

Non sono riuscito ad afferrare il nesso logico con cui la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nell´intervista rilasciata ieri a “Repubblica”, respinge l´idea di prelievi fiscali aggiuntivi a carico dei ricchi italiani. Quando Roberto Mania le chiede se firmerebbe il manifesto dei sedici imprenditori e manager francesi disponibili a «un contributo eccezionale», così risponde la Marcegaglia: «Se fossi in Francia sì, in Italia no. Da noi una tassa di quel tipo servirebbe soltanto a far pagare di più chi le tasse le paga già con un prelievo che complessivamente ormai sfiora il 50 per cento». Non voglio pensare ad un mero aggiramento dialettico. Posso condividere, vivendolo pure io, un certo fastidio dovuto al fatto che noi fortunati lavoratori ad alto reddito pagheremo salato (com´è doveroso, viste le circostanze); mentre nulla è richiesto agli altrettanto fortunati detentori di patrimoni, che vivono magari di rendita. In Italia se sei ricco e non guadagni, niente tasse. Questa è la vera differenza con la Francia, dove vige l´Imposta di solidarietà sulla fortuna a carico di chi possiede cospicui patrimoni. …

«Patto sociale un bene pubblico Ci aspetta un autunno difficile», di Simone Collini

«L’impatto della manovra è fortemente recessivo e tale da scompaginare le tutele sociali». Ma la preoccupazione che Pier Luigi Bersani esprime nel corso dell’incontro nella sede del Pd con leader sindacali e rappresentanti del mondo bancario e dell’imprenditoria non è riferito soltanto al prossimo triennio. Riguarda anche tempi più stretti. «Sarà un autunno difficile», dice facendo correre lo sguardo sui volti dei vertici di Cgil, Cisl e Uil, di Confindustria, dell’Abi. Il leader del Pd prosegue avanzando agli interlocutori una proposta: «Penso sia opportuno stabilire un rapporto permanente, insediare un tavolo per proseguire il confronto e affrontare l’emergenza». Nessuna voce contraria si fa sentire, e anzi il fatto che i 10 punti della cosiddetta contro-manovra targata Pd ricevano molti apprezzamenti tanto dal segretario della Cgil Susanna Camussoquanto dal direttore generale di Confindustria Giampalo Galli viene giudicato un segnale incoraggiante: un po’ tutti hanno condiviso le critiche al contributo di solidarietà, mentre Galli ha contestato la proposta di tassare i capitali scudati. Il direttore generale di Confindustria ha anche proposto agli altri un nuovo incontro per …