Giorno: 11 Settembre 2011

La scuola dei tagli a rischio “implosione”, di Michele Brambilla

Domani le insegnanti della scuola elementare Aristide Gabelli di Torino riceveranno un testo di Roberto Benigni. S’intitola «Amare il proprio lavoro». È il regalo di primo giorno di scuola della loro direttrice, Nunzia Del Vento, che spiega: «L’ho scelto perché noi insegnanti possiamo continuare solo se c’è quello: l’amore per il nostro lavoro. Non ci rimane altro». L’anno scolastico che sta per partire è il primo dopo la serie di cure – qualcuna da cavallo – somministrate da almeno tre ministri – Moratti, Fioroni e Gelmini – con l’ausilio di uno specialista, il dottor Tremonti. Tagli e ristrutturazioni: tutto per far quadrare i conti che non tornano. «La cura è finita e la scuola è depressa», dice Nunzia Del Vento, che oltre che dirigere la Gabelli e altre tre scuole è vicepresidente dell’Asapi, l’associazione delle scuole autonome della sua regione. «In Piemonte», dice tanto per fare un esempio, «mancano 182 dirigenti su 650 scuole». È l’effetto della manovra economica di luglio: sono stati decisi gli accorpamenti di molte scuole, così parecchi direttori o presidi ne …

"Il conto della crisi: cig per 3,1 miliardi di ore", di Marco Ventimiglia

Se 3,1 miliardi di ore vi sembran poche… Si potrebbe titolare così lo studio della Cgil diffuso ieri relativo all’uso della cassa integrazione. L’iperbolica cifra equivale al ricorso che si è fatto della cig negli ultimi 35 mesi, cioè da quando la crisi, esplosa nell’agosto del 2008 sul versante finanziario con le insolvenze dei mutui subprime, si è riversata sull’economia reale. Un dato drammatico ottenuto attraverso le elaborazioni dell’Osservatorio cig del dipartimento Industria di Corso Italia. In particolare è il rapporto di agosto a fare un bilancio di tre anni di crisi economica e dei suoi riflessi sull’apparato produttivo e sui lavoratori. I citati 3,1 miliardi di ore, dal settembre del 2008, sono suddivisi tra 1.122.602.545 di cassa integrazione ordinaria (cigo) e 1.995.615.044 tra stroardinaria (cigs) e in deroga (cigd). Dall’andamento dei dati della cassa nel corso di questi tre anni si evince come ci sia stata una crescita sostenuta all’inizio della cigo, con la cigs e la cigd seppure in costante aumento ma a valori inferiori, mentre i due dati si sono invertiti nel …

"11 settembre: perchè è un anniversario unico", di Mario Calabresi

Siamo arrivati al giorno esatto del decimo anniversario degli attentati del 2001, ma è da una settimana che ne parliamo: la Stampa ha dedicato due supplementi – uno domenica scorsa e uno oggi – pagine di analisi e commenti. Perché tutto questo spazio a un avvenimento che fece sì quasi tremila morti ma che non è unico nella storia? Quanti altri massacri, stragi o genocidi – mi vengono in mente il Ruanda o la Bosnia per primi – dovremmo e potremmo ricordare con lo stesso impegno e spazio? Certamente molti – non esistono unicità senza precedenti come ci spiega accuratamente Enzo Bettiza sulla copertina dell’inserto che trovate al centro del giornale – ma c’è qualcosa che caratterizza l’11 settembre, che lo rende eccezionale, al di là del doveroso ricordo di quelle donne, di quei bambini e di quegli uomini che persero la vita. E’ il fatto che l’11 settembre ha accelerato molti fenomeni che germogliavano da anni, ma che dopo quegli attentati trovarono la strada spianata e hanno cambiato in modo significativo le nostre esistenze …

"Gelmini sotto accusa: scuola sbarrata per i neolaureati", di Mariagrazia Gerina

Anche Cl contro il ministro, poi arriva la promessa di 13 mila posti. Ma l’accesso all’insegnamento resta di fatto una chimera. Con un bacio, a favore di telecamere, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e il ciellino Maurizio Lupi, ieri, hanno annunciato la pace (temporaneamente) ritrovata. Sarà persino deposto l’appello contro il decreto Gelmini che – come scrivevano i promotori – «chiude ai giovani l’accesso all’insegnamento». Dodicimila firme, molte quelle di peso, scagliate contro la titolare del dicastero su un tema sensibilissimo: l’accesso alla scuola dei giovani aspiranti insegnanti. Completamente bloccato dal giorno in cui Mariastella Gelmini è diventata ministro. «Mi fa piacere che della vicenda si siano accorti anche i ciellini: noi lo diciamo da tre anni che di fatto Mariastella Gelmini dal giorno in cui è diventata ministro ha bloccato ogni accesso alla scuola, con l’unica eccezione delle 30mila assunzioni per i precari finalmente sbloccate questa estate», fa notare Giovanni Bachelet, che, il primo agosto, ben prima che la corazzata ciellina si mettesse in moto, aveva presentato sull’abilitazione negata alle nuove generazioni di laureati …

"L'ultimo rintocco del governo fantasma", di Eugenio Scalfari

La crisi economica attuale è più grave di quella che colpì l’America e l’Europa nel 1929 con le sue ricadute nel ’31 e nel ’37. Allora infatti il sistema monetario mondiale basato sull’oro restò in piedi, sia pure con alcune provvisorie correzioni. Oggi non è così. La globalizzazione, la libertà di movimento dei capitali, i portafogli delle banche gonfie di titoli d’incerta solvibilità, la contrazione dell’economia reale che rischia di trasformarsi in una recessione vera e propria, coinvolgono l’intera struttura monetaria, bancaria e produttiva dell’Occidente ma anche dei cosiddetti Paesi emergenti. Non esistono più compartimenti-stagno. Qualche settimana fa usammo l’immagine delle “matrioske”, una dentro l’altra raccolte in un unico contenitore. E anche l’immagine dei vasi comunicanti soggetti in ogni loro livello alla stessa pressione atmosferica. Queste due immagini configurano l’intreccio esistente nell’economia mondiale e spiegano perché la crisi attuale non è come quella del ’29 ma molto peggiore. Gli Stati Uniti cercano d’uscire dal pantano adottando una politica espansiva. La risposta europea è stata finora l’opposto di quella di Obama: rigore per ridurre i deficit …