Giorno: 28 Settembre 2011

"Lasciamo subito il neo liberismo", di Stefano Fassina

«Abbiamo, noi qui, in Italia, parlato in questi tre anni il linguaggio della verità? Lo abbiamo fatto abbastanza, tutti noi che … abbiamo responsabilità nei rapporti con le giovani generazioni?» chiedeva il Presidente Napolitano, nel suo intervento al Meeting di CL a Rimini, a fine agosto scorso. Era rivolto a tutte le classi dirigenti italiane. Non soltanto alle forze politiche di governo e di opposizione, ma alle classi dirigenti della cultura, dell`economia, delle istituzioni. La domanda era, ovviamente, retorica. La risposta era, altrettanto ovviamente, negativa. È trascorso un mese, la situazione si è aggravata, ma l`accorato invito del nostro Presidente non ha trovato ascolto. Il dibattito pubblico continua ad essere lontano dalla realtà. Così, dopo la fase della deresponsabilizzazione dalle scelte politiche compiute con le “manovre” («lo chiede l`Europa»), da un paio di settimane il ritornello è: dopo il risanamento, la crescita. È una insopportabile litania. Finanza pubblica ed economia reale non sono universi paralleli. Allora, affermiamo una scomoda verità: date le scelte di politica economica compiute nell’area euro e a livello nazionale, ossia l`austerità …

Sfiducia a Romano, Berlusconi ordina la Lega obbedisce

Respinta dalla Camera la mozione contro il ministro delle Politiche agricole. Soro: “Allontanare l’ombra della mafia dal Governo”. Con 294 voti a favore e 315 contro, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal Pd contro Saverio Romano, ministro delle politiche agricole, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Si è trattato di una seduta a tratti nervosa, di cui vale la pena di ricordare la dichiarazione di voto di Sebastiano Fogliato a nome della Lega: l’esponente del Carroccio ha infatti eluso di fatto l’argomento per cui i deputati sono stati chiamati ad esprimersi, preferendo elencare tutte le richieste del suo partito in materia di politiche agricole a…Romano stesso Per Daniele Marantelli, deputato del Pd, nessuna sorpresa: ‘In tre anni la Lega ha votato tutti i provvedimenti imposti da Berlusconi: lodo Alfano, legittimo impedimento, salvataggio di Cosentino, sostegno alla cricca della Protezione Civile. Rospi da ingoiare in cambio del federalismo. Invece le manovre del governo hanno strangolato comuni e regioni e fatto abortire il federalismo fiscale. Però, su ordine di Berlusconi, la Lega …

25 aprile, Ghizzoni (Pd): proposta Garagnani? Faremo Resistenza

“Mi sembra una provocazione bella e buona per distrarre dal voto con cui la maggioranza si appresta oggi a salvare il ministro Romano. Ma se da questo ordine del giorno dovessero seguire atti concreti del Governo faremo Resistenza ad un atto di protervia che vorrebbe riscrivere i fondamenti della storia repubblicana”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la proposta del deputato del Pdl, Fabio Garagnani. ****** Pdl chiede di anticipare il 25 aprile al 18, insorge opposizione Garagnani annuncia ok Governo, Pd corregge: odg è vile ma inutile Sostituire la festa nazionale che celebra ogni anno il 25 aprile (Liberazione dal nazifascismo nel 1945) con il 18 aprile, a ricordo della storica vittoria elettorale quel giorno del 1948 della Dc contro il fronte delle sinistre socialiste e comuniste. La proposta è contenuta in un ordine del giorno alla Camera del deputato del Pdl Fabio Garagnani. Potrebbe essere una delle tante sortite individuali di chi siede in parlamento, se non fosse che lo stesso parlamentare berlusconiano ha fatto sapere …

Scuola, Pd: Corte dei Conti conferma nostro allarme su tagli a stipendi docenti e ATA

Ghizzoni: per il 2011 Miur non pagherà 664 milioni, siamo all’accanimento. “Il ministero dell’Istruzione non riuscirà a pagare a un milione di docenti e personale ATA della scuola gli scatti retributivi maturati nel 2011. Si tratta di ben 664 milioni di euro che, in gran parte, non sono disponibili nel bilancio 2011. Un taglio che, sotto l’aspetto giuridico, dopo aver riguardato il 2010 e il 2011, si riproporrà per il 2012, 2013 e 2014 e investirà anche la carriera economica dei precari neoimmessi in ruolo”. Lo denuncia, dati alla mano, la capogruppo del Pd in commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni sottolineando che “la Relazione della Corte dei Conti che accompagna il Rendiconto 2010 del Bilancio del Miur, in discussione in questi giorni alla Camera, segnala chiaramente che a causa delle difficoltà registrate nelle riduzione degli organici per l’anno scolastico 2010-2011, a differenza di quanto avvenuto per l’esercizio finanziario 2010 quando si sono reperiti 320 mln per garantire il pagamento degli scatti soppressi giuridicamente ed economicamente dal comma 23 dell’art.9 del Dl 78/10. La Corte …

"Chi vuol svendere i monumenti", di Salvatore Settis

Saldi di fine stagione per paesaggio e patrimonio artistico. Nell´Italia devastata dal berlusconismo e dal secessionismo leghista, impoverite non sono solo le nuove generazioni, condannate alla disoccupazione o al precariato perpetuo. Impoverito è lo Stato, cioè noi tutti, borseggiati da chi governa il Paese svuotando il nostro portafoglio proprietario di cittadini e i valori di una Costituzione fondata sul bene comune. Questa erosione del patrimonio e dei principi della Repubblica ha preso la forma della rapina. Rapina, letteralmente, a mano armata: armata dei poteri residui dello Stato, cinicamente usati per smontare lo Stato e spartirsi il bottino. Nel grande (e irrealizzato) progetto che si incarnò nella Costituzione del 1948, l´idea di un´Italia giusta, libera e democratica s´impernia sulla condivisione di beni comuni, intesi come proprietà di tutti i cittadini e garanzia di attuabilità del disegno costituzionale. Tali sono prima di tutto i beni del Demanio, elemento costitutivo di uno Stato sovrano; tali sono i beni pubblici indirizzati a scopo di utilità sociale (per esempio per scuole, ospedali, musei); tale è l´ambiente e il paesaggio, scenario …

"Basta curare i malati terminali", di Andrea Malaguti

Londra, 37 studiosi: non si deve spendere per medicine inutili nelle ultime settimane di vita. Spaventati dalla spirale fuori controllo dei costi per la cura dei tumori, un gruppo di 37 studiosi di tutto il mondo, guidati dal professor Richard Sullivan del King’s College di Londra, ha pubblicato su «Lancet Oncology» i risultati di una ricerca di dodici mesi che sta agitando la comunità scientifica internazionale. Il senso è semplice: ogni anno circa 12 milioni di persone ricevono una diagnosi di cancro. E la cifra potrebbe salire a 27 milioni entro il 2030. I costi dei trattamenti arrivano in questo momento a 893 miliardi di dollari e solo in Gran Bretagna la spesa per le terapie oncologiche è passata dai due miliardi di sterline del 2002 ai cinque di oggi. Statistiche che agitano il professor Sullivan. «Andiamo incontro a una crisi inimmaginabile». Perfetto. Ma qual è il sottotesto di un’affermazione del genere? Seduto in uno studio gelido della «Bbc», un fondale neutro alle spalle, il professore, un uomo duro, belloccio, disabituato a sorridere, recita a …

Gli immigrati alla seconda un po´ italiani e un po´ no", di Vladimiro Polchi e Giancarlo Bosetti

Sono due le identità che le seconde generazioni di immigrati musulmani sentono come proprie, quella di origine e quella di destinazione, ma sono due anche le Italie che risultano da questa indagine sociologica di Abis: due Italie più lontane tra loro di quanto non siano lontane la nostra penisola dalla costa maghrebina. La prima Italia, quella dove arrivarono i padri di questi ragazzi e ragazze, era accogliente, ricca, e più che ricca, in crescita; la seconda, dove si trovano ora, è chiusa, un po´ razzista e, più che povera, in declino. Quando i genitori varcavano le nostre frontiere, magari negli aeroporti con il visto turistico, o in auto da Trieste, mescolati al ritornovacanze, o avventurosamente via mare, noi eravamo comunque “Lamerica”, di cui al celebre film di Amelio, intravista nebulosamente nelle pubblicità di Rai Uno («e mia mamma – dice qui una ragazza – guardava la tv anche per imparare bene la lingua»), adesso l´Italian dream lascia il posto a pensieri grigi, anche se i giovani cresciuti qui si sono intanto affezionati, si sentono italiani, …