Giorno: 18 Settembre 2011

"Manovra, le famiglie pagheranno 33 miliardi", di Laura Matteucci

Trentatrè miliardi sui 54 complessivi. Tanto peseranno sulle famiglie gli interventi diretti e indiretti di una manovra che deprimerà ulteriormente i consumi. A Perugia, al meeting annuale di Confesercenti, il presidente Marco Venturi diffonde dati che confermano ancora una volta gli effetti della manovra sui bilanci familiari. Di fronte a stime di crescita che continuano a contrarsi, Venturi chiede al governo di «rendersi conto che, per reperire risorse, sono necessari tagli alla spesa poiché la pressione fiscale effettiva è alla soglia insostenibile del 54%». Solo l’aumento dell’Iva significherà 140 euro in più l’anno, con un maggior gettito che arriverà alle casse pubbliche dalle famiglie pari a 3,4 miliardi. «Il 70% del peso della manovra graverà sui nuclei familiari », sostiene la confederazione delle pmi. Critiche pesanti arrivano anche da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini («l’aumento dell’Iva è una scelta che rischia di congelare ancor di più i consumi»), e del leader dell’Udc Pierferdinando Casini: «Preoccupazioni molto serie, sono quelle di tutti gli italiani che vedono una manovra fatta di rattoppi e ripensamenti, non …

"La Chiesa, il Cavaliere e il suo Doppio", di Gian Antonio Stella

Il Cavaliere, oltre che il premier, fa anche il cattolico «a tempo perso»? Le autorità vaticane sembrano aver scelto di tacere, per ora, su quel pollaio di finte infermiere e squillo russe e ballerine sudamericane che emerge dalle intercettazioni e che una delle ragazze coinvolte ha definito «un gran troiaio». Un silenzio assoluto. Lo stesso Silvio Berlusconi, però, sa che il quadro delle sue notti brave con Gianpi Tarantini («Tu porta le tue, io le mie. Poi ce le prestiamo. La patonza deve girare…») rischia di guastare irrimediabilmente un rapporto con la Chiesa che aveva coltivato accuratamente. Giorno dopo giorno. Per anni. Tutta la sua storia politica, coerentemente con la tesi di Don Gianni Baget Bozzo («ho sempre creduto nello Spirito Santo e considero Berlusconi come un evento spirituale») ha traboccato fin dall’inizio di messaggi, parole, rimandi religiosi. Nelle omelie elettorali: «Tutti dobbiamo diventare missionari, dobbiamo farci apostoli… Spiegheremo il vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio!». Nelle professioni di fede: «Sono religioso, cattolico praticante. Ho cinque zie suore e la domenica un mio …

"Bambini «compressi» e aule inagibili Il caso Catanzaro", di Luciana Cimino

Alcune classi elementari «dirottate» in un liceo della città. Create aule di 20 metri quadrati con 25 studenti: eppure il rapporto dovrebbe essere di 1,80 metri quadri per ragazzo. Se ci fosse un premio per la città con le scuole più fatiscenti forse spetterebbe a Catanzaro, dove ben tre istituti negli ultimi due anni hanno chiuso perché dichiarati inagibili. In uno è crollato il tetto, un altro non era antisismico (in uno dei territori a più rischio terremoti della penisola… ) un altro, sebbene costruito recentemente, si è scoperto che poggiava su una falda acquifera. Non male come primato per un capoluogo di Regione. Fondi ministeriali per affittare sedi dignitose, dopo la cura Gelmini-Tremonti, nonce ne sono, e un complesso scolastico, al sud poi, non si costruisce in pochi mesi.Afarne le spese sono come sempre gli studenti. In questo caso parliamo di bambini. Che all’inizio dell’anno, nella situazione emergenziale, sono stati sistemati “alla buona”. Alcune quarte e quinte elementari dei plessi che hanno chiuso sono andate al Liceo Linguistico/ Scientifico Fermi, raggruppando così ragazzi adolescenti …

"Chi non si rassegna. La mia giornata di prof in trincea", di Mila Spiccola

Istituto “Salvatore Quasimodo”, Palermo, Italia. Venticinque studenti in una classe con tre disabili e non potrebbero essere più di venti alunni. In una seconda ho 25 alunni di cui tre disabili. Ce ne potrebbero stare massimo 20 con un disabile, «recita la legge », ma il diavolo è nel dettaglio e abbiamo solo una sezione di spagnolo, per cui «non se ne può spostare nessuno, hanno fatto spagnolo, possiamo chiedere alle famiglie… Sennò possono far ricorso. La coordinatrice può convocarle e chiedere il permesso». È il nuovo preside che parla e io alla parola “ricorso” mi blocco. Per carità, un ricorso da una mamma dibimbodisabile… Cerco nell’elenco dei coordinatori delle classi approvato in collegio ieri, in fondo è nell’interesse del bambino, come faccio a seguirne tre io di disabili? E gli altri 22? Il sostegno nelle ore di arte non c’è, non disegneranno mai? E perché? E poi, dei tre, solo uno è un “H grave”, un bimbo paraplegico, gli altri hanno “solo” disturbi da iperattività. Ve lo immaginate un bimbo paraplegico accanto a 2 …

"Un premier allo sbando connivente e ricattato", di Eugenio Scalfari

Ce la faremo da soli? Molti ci sperano, magari per scaramanzia. Oppure per quel “dover essere” che implica un richiamo alla coscienza morale, ma è chiaro e l´abbiamo scritto più volte che da questa crisi si può uscire tutti insieme o tutti insieme affonderemo perché l´economia internazionale è a tal punto intrecciata da costruire un unico sistema di forze e di debolezze. Lo si è visto venerdì scorso, quando cinque Banche centrali – la Fed americana, la Bce europea, la Banca d´Inghilterra, la Banca giapponese e quella svizzera – hanno inondato di liquidità il sistema bancario europeo con prestiti in dollari a tre mesi per cifre illimitate. I mercati hanno respirato, le Borse sono ritornate in positivo, gli “spread” sono diminuiti. La via di salvezza è questa? Stampare moneta per tirare i Paesi fuori dalla recessione che li minaccia, magari a prezzo di scatenare l´inflazione? No, non è questa la via e le Banche centrali lo sanno bene. L´inflazione a due cifre – che avrebbe il pregio di svalutare i debiti sovrani riducendoli a carta …

"Il cavaliere fugge nella menzogna", di Massimo Giannini

Silvio Berlusconi passerà alla storia come il “premier a tempo perso”, secondo la definizione che lui da di se stesso conversando amabilmente con Maristelle Polanco, una delle innumerevoli “bambine” che hanno allietato le “serate eleganti” di Arcore, di Palazzo Grazioli o di Villa Certosa. Il presidente del Consiglio azzarda ora un rancoroso contrattacco. Protesta sul “Foglio” per l´inaccettabile “aggressione politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine” a cui è stato sottoposto. Denuncia la “campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni”. Lamenta il “regime di piena e incontrollata sorveglianza” al quale lo hanno sottoposto magistrati e giornali comunisti, con l´obiettivo di costruirgli addosso “l´immagine di ciò che non sono, con deformazioni grottesche delle mie amicizie e del mio modo di vivere il mio privato”. Accusa sdegnato il “circuito mediatico e giudiziario completamente impazzito”, che sta cercando di “trasformare la mia vita privata in un reato”. Bisogna sempre ascoltarlo, il Cavaliere, quando urla la sua onestà politica e il suo rigore morale di fronte agli scandali innumerevoli che lo travolgono. Quando …