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Disoccupazione giovanile ai massimi dal 2004: senza lavoro un giovane su tre

E’ allarme disoccupazione per i giovani in Italia. A novembre, in base ai dati provvisori diffusi dall’Istat, il tasso di disoccupazione giovanile è salito al 30,1%: si tratta del dato più alto dal gennaio del 2004, anno in cui sono iniziate le serie storiche mensili. In sostanza, un giovane su tre di coloro che partecipano al mercato del lavoro, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, è disoccupato. Il dato sulla disoccupazione giovanile (fascia 15-24 anni) é il più alto, sottolineano i tecnici dell’Istat, “dal gennaio 2004, quindi dall’inizio delle serie storiche mensili”.
La crisi economica appare essersi poi abbattuta con forza sul mercato del lavoro. Sono 670mila gli occupati in meno in Italia dall’aprile del 2008, inizio della crisi, e novembre 2011. Ad aprile del 2008 gli occupati erano 23.573.000, mentre a novembre 2011 erano 22.906.000.010.
Nel terzo trimestre 2011 il tasso di disoccupazione é pari al 7,6%, un decimo di punto in più rispetto al terzo trimestre 2010.
L’Istat rende noti anche i dati provvisori di novembre, con un tasso di disoccupazione all’8,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali su ottobre e di 0,4 punti su base annua: si tratta del dato più elevato da maggio 2010.
In particolare a novembre 2011 gli occupati sono 22.906 mila, in diminuzione dello 0,1% (-28 mila unità) rispetto a ottobre. Il calo riguarda la sola componente femminile. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente l’occupazione diminuisce di 67 mila unità pari allo 0,3%.
Quanto al tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,2 punti in termini tendenziali.
dal Sole 24 Ore del 5 gennaio 2012