Giorno: 16 Gennaio 2012

"Tutti a scuola fino a 17 anni?" di Rosamaria Maggio, vice presidente nazionale CIDI

Qualche giorno fa il Ministro Profumo in una intervista rilasciata al quotidiano” Il Mattino” dichiarava: “L’obiettivo è evitare che i ragazzi lascino la scuola in età precoce, un traguardo che si può raggiungere prolungando il percorso dell’obbligo scolastico con le qualifiche professionali. Questo consentirebbe di far entrare i ragazzi nel mondo del lavoro più maturi e più robusti, riducendo così anche l’abbandono scolastico”. I giornali titolavano “Obbligo scolastico fino a 17 anni”. Per chi crede nella scuola per tutti, nella scuola del “non uno di meno”, potrebbe essere quindi arrivato il momento di dire”finalmente”!!! Ma poiché l’Italia ha una storia difficile in relazione all’innalzamento dell’obbligo scolastico, qualche domanda sul significato di queste dichiarazioni e soprattutto sulle modalità di realizzazione di questo obiettivo è giusto porsela. Non perché non ci si fidi del Ministro Profumo. Le sue dichiarazioni di fiducia nella scuola pubblica, di rispetto e rivalutazione per il ruolo dei docenti, di inversione di tendenza, almeno nelle intenzioni, per un maggior investimento nella scuola, sono dolci melodie per le orecchie di chi per anni è …

"La debolezza del fattore umano", di Luigi La Spina

Sarà l’inchiesta a chiarire i tanti dubbi che ancora restano sulle cause della tragedia al Giglio e saranno i giudici a valutare le responsabilità. Un’inchiesta comunque difficile, perché dovrà evitare, innanzi tutto, di essere condizionata dalla confusa onda emotiva che, del tutto comprensibilmente, si è scatenata nell’opinione pubblica, non solo italiana. Ma anche perché gli interessi economici coinvolti sono enormi, le convenienze assicurative possono essere fuorvianti, le complicità e, al contrario, le rivalità corporative potrebbero compromettere sia la trasparenza della ricostruzione dei fatti, sia l’attribuzione delle colpe. Come sempre accade in eventi eccezionali e tragici come quello che è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, si sono mescolati episodi di viltà e di eroismo, dimostrazioni di incompetenza e di grande professionalità, assieme alla testimonianza unanime di una straordinaria solidarietà umana, commossa ed efficiente, di tutti gli abitanti del Giglio. Ecco perché è giusto sempre ricordare, e in questo caso è ancora più necessario, che processi sommari a singole persone o a intere categorie sono sbagliati, soprattutto perché impediscono di individuare le opportune correzioni, di …

"Scuola, i tecnici sanno fare le nozze con i fichi secchi", di Mario Pirani

La caciara, abituale di questi tempi, nel mondo scolastico quest´anno stranamente si tace. Un silenzio sotteso alla sensazione che l´intervento inedito di un governo tecnico abbia introdotto un uso parco della protesta e una percezione più concreta dell´agire. O addirittura indotto al convincimento – in realtà errato – che un governo, chiamato al proscenio per evitare il fallimento finanziario ed economico del Paese, di nient´altro debba occuparsi. Per cui si è persino smarrita la percezione che sono all´opera e chiamati a renderne conto ministri addetti al funzionamento della Giustizia, della Pubblica istruzione, della Difesa, dell´Ambiente, degli affari Interni ed Esteri e via via degli altri settori della amministrazione statale. Una assenza mass mediatica nel suo assieme, di cui vorremmo, quanto meno, segnalare l´assurdo. A cominciare, appunto, dalla scuola dove tre personaggi, di orientamenti culturali diversi, noti fra gli educatori ma non fuori dalla loro cerchia, il ministro Francesco Profumo, già rettore del Politecnico di Torino e i sottosegretari, Elena Ugolini, preside di Cl, esperta nei metodi di valutazione scolastica, e Marco Rossi Doria, docente elementare, …