Giorno: 11 Agosto 2012

"Sforbiciata a giudici e mini-sedi: è l’austerity Severino", di Francesco Lo Sardo

Primo, rispondere all’sos lanciato dai comuni con un’immediata iniezione di liquidità per 1 miliardo e 190 milioni di euro. Secondo, dare attuazione alla sforbiciata per un valore di oltre 50 milioni in tre anni del Guardasigilli Paola Severino ai mini-tribunali e relative mini-procure: un taglio secco di ben 31 sedi, oltre alla scure su 220 sezioni distaccate e 667 uffici di giudici di pace – altri 28 milioni di risparmio – con redistribuzione del personale sul territorio: diecimila tra pm, giudici onorari e amministrativi. Sono questi i due pezzi forti del consiglio dei ministri presieduto ieri da Monti a palazzo Chigi prima della breve pausa di ferragosto. «Una riforma epocale», per citare il ministro Severino che è riuscita, forzando resistenze di ogni genere grazie al pieno appoggio di Monti, a cambiare «la geografia giudiziaria del paese, ferma all’epoca dell’unità d’Italia». Rispetto all’iniziale taglio previsto di 37 sedi, la Severino ha ritenuto opportuno salvare i tribunali nelle zone ad alta intensità di criminalità organizzata: ha perciò mantenuto quelli di Caltagirone e Sciacca in Sicilia; in Calabria …

"Porte chiuse ai trasformisti", di Michele Prospero

I continui cambi di casacca dei parlamentari sono l’emblema del fallimento della seconda Repubblica. Sia che l’abbandono abbia motivazioni politiche (la disintegrazione voluta da Fini del partito padronale, gli spostamenti di Rutelli per aggregazioni neocentriste), sia che coinvolga una caduta del senso dell’onore del deputato, il trasformismo è una fenomenologia negativa del sistema. È palese il risvolto etico di certi passaggi di campo. Impressiona il prezzario ministeriale svelato da Pionati nel ricostruire la contromossa del Cavaliere in risposta alla mozione di sfiducia del 2010. Il transfughismo allora riguardò i candidati della società civile (Calearo) e le disinvolte operazioni dei seguaci di Di Pietro. Un leader specializzato nel reclutare degli indignati deputati pronti a passare agli ordini del caimano (De Gregorio, Razzi, Misiti, Scilipoti). La seconda Repubblica, con le sue pratiche di infinite migrazioni, ritorna alle consuetudini dell’Ottocento, perché sono stati disintegrati gli anticorpi del trasformismo: i partiti. Ovunque, nella vicenda storica dell’Europa, le piaghe del nomadismo degli eletti sono state curate con l’obbligo dei deputati ad aderire a gruppi parlamentari. Così i partiti ponevano termine …

"Dossier crescita a fine agosto", di Roberto Giovannini

Delle misure sulla crescita se ne riparlerà soltanto il 24 agosto, dopo le ferie (dieci giorni) che il premier Mario Monti si è preso a partire da ieri sera. Il tema è stato solo abbordato in via generale nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri, che oltre a decidere di anticipare ai Comuni metà dei proventi dell’ultima rata dell’Imu, discutere un provvedimento per proteggere aziende nevralgiche da scalate ostili, impugnare il capitolo sanità della Finanziaria della Puglia, ha rivisto le circoscrizioni giudiziarie e il taglio dei tribunali. Monti e i ministri Grilli (Economia), Terzi (Esteri), e Giarda (Rapporti con il Parlamento) hanno soltanto indicato in linea generale le linee guida del possibile pacchetto di rilancio della crescita economica. Entro il 24, data del prossimo Consiglio dei Ministri, ha detto Monti, sarà bene che ogni singolo dicastero produca, per la sua parte, dossier in materia. Sempre il 24 si discuterà del piano di abbattimento del debito pubblico, così come è rimandato il bilancio dei provvedimenti già varati e operativi e quelli la cui esecuzione concreta …

"No al velo e alle nozze combinate il padre la prende a calci e pugni", di Jenner Meletti

Faceva fatica a parlare, con il sangue che usciva dal naso spaccato. «È stato mio padre, mi ha preso a calci e pugni, anche quando ero già a terra. Mi odia da anni, da quando gli ho detto che io non voglio portare il velo e che voglio essere io a decidere la mia vita». L’hanno trovata su un marciapiedi di una delle cattedrali del consumo, l’ipermercato GrandEmilia di Modena. «Non vedevo mio padre da anni — ha raccontato S. H. alla polizia — perché dal 2008 sono in una comunità protetta. Quando per caso l’ho visto al supermercato, ho avuto paura. Già tante altre volte avevo preso delle botte, perché non ero una brava musulmana e perché non volevo sposare un uomo che non avevo mai visto». Gli agenti della Volante arrivati all’iper martedì verso sera hanno trovato la ragazza, una marocchina di 22 anni, nell’ufficio dei vigilanti. Hanno messo a verbale le sue dichiarazioni e poi hanno raccolto le testimonianze delle persone che avevano visto il pestaggio. «Tutto si è svolto in un …

"Tfa, gli esperti del Miur ammettono gli errori: è boom di ripescati!", di Alessandro Giuliani

Conclusa la supervisione delle varie commissioni di docenti universitari convocate per verificare l’esattezza dei 60 quesiti proposti per ogni disciplina. Sul sito del Cineca gli elenchi domande corrette e i nuovi punteggi dei candidati ammessi: grazie al nuovo “bonus” moltissimi partecipanti inizialmente esclusi si ritrovano ora promossi alle prove successive. Una soluzione che fa comodo anche agli atenei. Sono bastati pochi giorni alle varie commissioni di docenti universitari nominate del ministero dell’Istruzione per verificare la correttezza scientifica dei test delle prove nazionali di preselezione ai Corsi di Tfa: pochi minuti fa il Cineca, cui il Miur ha affidato il coordinamento delle discusse preselezioni che in alcune discipline (Filosofia, psicologie e scienze dell’educazione e Francese) hanno visto passare appena il 3% di partecipanti, ha pubblicato l’esito del lavoro di supervisione. “Ciascun docente – si legge in un comunicato di viale Trasevere – ha rivisto le domande della disciplina di sua competenza ed ha riportato i risultati del suo lavoro su un format in cui figura il numero delle domande riconosciute non corrette, l’esposizione dell’errore contenuto nella …

"Cina, il collo di bottiglia della crescita", di Franco Bruni

In questa fase difficile per l’economia del mondo, è cruciale l’andamento della congiuntura in Cina. Ieri hanno preoccupato dati e stime che mostrano debolezza sia nelle esportazioni che nelle importazioni cinesi. Meno export è un brutto segno per l’Europa e gli Usa: è un riflesso della loro crisi, che li fa comprare meno, anche dai cinesi. Meno import ricorda il pericolo che il quadro globale si aggravi perché si inceppa il motore dei Paesi emergenti e, in particolare, dell’estremo oriente. Le debolezze dei due opposti flussi commerciali cinesi ci ricordano quanta interdipendenza ci sia nell’economia mondiale e come sarebbe bene riprendere gli sforzi per governarla insieme. Dopo la crisi del 2008-2009 si era avviata una fase promettente di cooperazione globale, molta attività del G20 e di un tentativo di G3 informale, per rafforzare i rapporti fra Cina, Ue e Usa. Ma quella fase si è interrotta: le regioni e le nazioni si sono ripiegate su se stesse, chiuse in difesa. E’ cresciuto dappertutto il protezionismo, più o meno esplicito; la Cina lo ha subito e …