Giorno: 4 Agosto 2012

"Assunzioni, quasi fatta per i docenti. A rischio contingente Ata", di A.G da La Tecnica della Scuola

Le intenzioni dell’amministrazione comunicate ai sindacati: solo lievi ritocchi al ribasso. In arrivo il decreto per 20mila prof prima di Ferragosto. Conferme anche per dirigenti e educatori. Le 5.300 immissioni in ruolo di amministrativi, tecnici ed ausiliari minacciate dall’assorbimento di inidonei e Itp: se ne riparla dopo Ferragosto. Ancora una buona notizia per docenti, educatori e dirigenti scolastici che aspirano all’immissione in ruolo: nell’incontro del 2 agosto con i direttori generali del ministero dell’Istruzione, i sindacati hanno appreso che l’amministrazione è sul punto di emanare i decreto di autorizzazione per la loro assunzione. Il contingente totale dovrebbe essere quello prospettato nei giorni scorsi, al massimo verrebbe ritoccato lievemente in difetto. Un piccolo decremento che i rappresentanti del Miur avrebbero legato alla politica di razionalizzazione delle spese introdotta attraverso il decreto sulla spending review. In particolare, possono passare un ferragosto decisamente tranquillo i candidati docenti ben posizionati nelle graduatorie di accesso ai ruoli: nella stragrande maggioranza dei casi si tratta delle GaE, poiché i vincitori del concorso a cattedre sono stati quasi già tutti assunti a …

Bersani a Monti: «Ora si apra la fase due», di Simone Collini

Un messaggio al governo: con l’approvazione della spending review, la prossima settimana, i «compiti a casa» sono stati tutti fatti, si chiude la fase delle manovre e si deve aprire la stagione dello sviluppo, del sostegno all’economia reale. E un messaggio a chi lavora per impedire a chi vincerà le prossime elezioni di governare e quindi per rendere obbligata anche nella prossima legislatura la strada delle larghe intese: «Vedo che in molti ci stanno provando, ma resteranno vittime delle loro macchinazioni». Chi ha parlato in queste ore con Bersani ha trovato il leader del Pd da un lato preoccupato per la situazione economica, dall’altro soddisfatto per l’intesa siglata con Vendola per un nuovo centrosinistra, «di governo», disponibile a promuovere con l’Udc un «patto di legislatura». Il buon risultato con cui ieri ha chiuso la Borsa e il calo dello spread hanno fatto tirare il fiato, però dall’Europa arrivano ancora «parole forte e fatti deboli» e secondo il leader democratico, che in questo fine settimana si sta muovendo tra Feste del Pd a Pisa, Cassano Magnago, …

"“Quota 96”: per il tribunale di Roma competente sarebbe la Corte dei conti", di Pasquale Almirante

Dopo la sentenza del giudice del lavoro di Oristano, che intima al Miur di mandare in pensione il personale della scuola spostando i benefici al 31 agosto 2012, a Roma si rimanda la decisione alla Corte dei conti. Per il giudice del lavoro di Roma, ci ha fatto sapere l’avvocato patrocinante i diritti del Comitato “Quota 96”, la competenza giurisdizionale a decidere in relazione alla controversia deve essere demandata alla giurisdizione della Corte dei Conti. Il Tribunale di Roma, con propria ordinanza, ha infatti stabilito oggi che la competenza a conoscere e a decidere la materia del personale della scuola va demandata alla giurisdizione della Corte conti. La stessa decisione, peraltro, è stata presa dal tribunale di Milano. Non si tratta di un motivato rigetto ma di una incompetenza funzionale del giudice adito nonostante quanto affermato dal Tar del Lazio nella propria sentenza. Infatti il Tar aveva rimandato al Giudice del Lavoro la competenza per risolvere la questione posta dal Comitato “Quota 96”, quella cioè di avere riconosciuto il diritti alla pensione derogando al 31 …

"Ilva, oltre l'emergenza il futuro dell'industria", di Patrizio Bianchi

Si è detto mille volte in questi giorni: con l’Ilva è in gioco non solo il più grande impianto siderurgico europeo e la più grande fabbrica di lavoro del Sud, dopo lo Stato, ma un pezzo fondamentale dell’industria italiana. Il 45% della domanda di acciaio del sistema manifatturiero nazionale è soddisfatta da questo stabilimento, che rifornisce, dalle lamiere per le grandi casi automobilistiche europee (Fiat e Volkswagen) sino ai tubi per gli oleodotti siberiani. Eppure c’è un altro tema che l’intricata questione solleva con forza. Quello di ripensare quale debba essere il ruolo dello Stato, conseguente a scelte della politica, nel gestire la transizione dell’industria. Nessuna esperienza come quella dell’Ilva permette di leggere come proprio le scelte della politica, nel bene e nel male, abbiano determinato le diverse fasi della sua lunga storia. Lo stabilimento è un gigante che ha attraversato la storia industriale e politica italiana: che è stato prima fiore all’occhiello dell’industrializzazione di Stato, poi è sopravvissuto alle inefficienze della fase conclusiva delle Partecipazioni Statali e che, infine, con la privatizzazione e il …

"Berlusconi, trattativa per la versione di Lavitola", di Dario Del Porto

«La salvezza di Valter Lavitola è la salvezza del mio cliente», disse uno degli avvocati dell’ex premier Silvio Berlusconi per sostenere la necessità di incontrare in Argentina Valter Lavitola. In quel momento l’ex direttore ed editore dell’Avanti! era latitante nell’inchiesta sui soldi versati all’imprenditore barese Giampaolo Tarantini per conto dell’allora presidente del Consiglio. E stava cercando di spillare al Cavaliere 5 milioni attraverso l’uomo d’affari italo-argentino Carmelo Pintabona, facendo leva sul timore che Berlusconi aveva di possibili segreti custoditi da Lavitola. Ora nei confronti di Lavitola e Pintabona è stata emessa, su richiesta della Procura di Napoli, un’ordinanza cautelare per estorsione aggravata ai danni di Berlusconi. Ma nell’inchiesta, con l’accusa di induzione dell’imputato a mentire (senza essere destinatari di richieste di provvedimenti restrittivi) entrano anche due penalisti: Eleonora Moiraghi, sostituto processuale di uno dei difensori di Lavitola, e Alessandro Sammarco, uno dei legali storici di Berlusconi. Nella ricostruzione della Procura, gli avvocati Moiraghi e Sammarco «avrebbero tentato di avere contatti con il Lavitola e addirittura di raggiungerlo quando era a Buenos Aires». Appuntamento destinato a …

"Donne toste dietro quei veli", di Giulia Zonca

Gli integralisti che ancora cercano di spaventare le donne con il velo spedendo insulti via twitter forse dovrebbero guardarle meglio in azione. Non si spaventano più. Sono sicure, consapevoli del messaggio che mandano, determinate e abbastanza furbe da fare la rivoluzione senza danni collaterali. Un centimetro alla volta. Date un’occhiata alla sprinter afghana Tahmina Kohistani, ultima nei 100 metri ma da una vita nella corsia di sorpasso. Lo stadio di Londra era pieno e lei non si è distratta, è abituata al pubblico perché a Kabul, dove si allena, ci sono sempre centinaia di persone a vederla. A fischiarla. Sperano di metterle paura, spostarla dalla pista e confinarla a casa. Lei corre, li semina e quasi sempre li stanca. Chissà che faccia ha fatto il tassista che una volta si è rifiutato di portarla fino al campo quando l’ha vista alle Olimpiadi. E lei non si è limitata a gareggiare, ha pure girato uno spot: «Scusate per il tempo, migliorerò. Ma le ragazze afghane devono aiutarmi. Non voglio essere sola nel 2016». Una volta le …

"Un’estate sull’ottovolante", di Tito Boeri

Dobbiamo prepararci ad un’altra estate sull’ottovolante con forti fluttuazioni degli indici di Borsa e dello spread e poi ad un autunno di campagna elettorale anticipata, con il rischio di un ritorno della peggiore politica, quella fatta di promesse vuote quanto anacronistiche. Speriamo che i media ci risparmino le interpretazioni, spesso tra di loro contraddittorie, di ciò che fanno mercati isterici nelle loro reazioni. Perché l’attesissima riunione del board della Banca Centrale Europea di giovedì 2 agosto ci ha consegnato tre messaggi che non possono che lasciare le aspettative volare prive di alcun ancoraggio. Primo, malgrado le dichiarazioni di Draghi di una sola settimana fa, non c’è oggi un garante, un’autorità in grado davvero di “fare qualunque cosa per preservare l’Euro”. La Bce sta ancora decidendo cosa fare e, in ogni caso, interverrà solo dopo un accordo tra governi che fissi impegni cogenti per il beneficiario in termini presumibilmente di politiche ulteriormente restrittive. Questo significa che i mercati continueranno ad assegnare un’alta probabilità all’evento di una fuoriuscita dall’Euro di paesi come la Spagna e l’Italia, valutando …