Giorno: 23 Agosto 2012

Fassina: «L`industria da riconvertire non va lasciata solo al mercato», di Massimo Franchi

«Non è la via maestra, ma è uno strumento che fa parte della cassetta degli attrezzi della politica industriale e va usato nell`ottica di un Green New Deal, un piano europeo di riconversione industriale». Stefano Fassina, responsabile economico del Pd «condivide il sasso lanciato da Susanna Camusso» riguardo all`intervento statale per salvare settori e aziende in crisi e «apprezza» il dibattito aperto da l`Unità sull`intervento dello Stato nell`industria. Fassina, in molti hanno gridato alla nazionalizzazione. Non la trova una proposta sorpassata? Da socialismo reale? «Se fino a qualche anno fa il tema dell`intervento statale in economia era, specie in Italia, bandito, negli ultimi tempi abbiamo assistito alla nazionalizzazione delle banche in Inghilterra, patria del liberismo, ad Obama che ha salvato il settore automobilistico. Dunque è un tema attualissimo che è giusto affrontare proprio quando le politiche liberiste stanno dimostrando la loro dannosità e stiamo attraversando una lunga transizione da cui dovremo uscire con un nuovo modello di sviluppo. E la domanda che dobbiamo porre è: quale posizione deve avere l`Italia e l`Europa, ormai un unicum, …

"Non si contratta lo spread con la natura", di Luca Mercalli

Ad aprile è stato inserito nella Costituzione italiana il pareggio di bilancio, ovviamente riferito al denaro. Ma c’è un bilancio estremamente più importante per la nostra vita. Vita che prima di essere soggetta ai capricci dell’economia è ferreamente dominata da flussi di energia e materia: è quello delle valute «fisiche» disponibili sul pianeta Terra. Un dato che, per quanto denso di conseguenze per il futuro dell’Umanità, nessuno considera strategico, né lo si inserisce nelle Costituzioni, salvo forse che in quella dell’Ecuador. In sostanza, non si possono prelevare dal conto terrestre più risorse di quante i sistemi naturali siano in grado di rigenerare né immettere rifiuti e inquinanti più di quanto la biosfera sia in grado di metabolizzare. L’Overshoot Day di quest’anno, annunciato ieri, definisce la data nella quale il nostro conto corrente con l’ambiente è andato in rosso. Abbiamo speso tutti gli interessi in questi primi 234 giorni dell’anno, e da oggi al 31 dicembre dilapideremo una parte del capitale, con conseguenze talora irreversibili, come il riscaldamento globale o l’estinzione di specie viventi. Il pareggio …

"Scuola, il governo studia le assunzioni", di Bianca Di Giovanni

Arriveranno domani sul tavolo del con- siglio dei ministri i decreti presidenziali che autorizzano il ministero della Pubblica istruzione ad assumere dirigenti scolastici e personale docente e non docente. Di recente il ministro Francesco Profumo ha confermato in una conferenza stampa l’assunzione di circa 21.112 docenti, che andranno ad aggiungersi ai 67mila dell’anno scorso. La situazione si complicherà comunque al momento dell’attuazione, perché l’operazione si somma a quella della spending review che prevede dei soprannumerari e degli idonei. Insomma, si aprirà una fase di mobilità interna difficile da governare. Il consiglio del rientro prevede anche un altro provvedimento che riguarda l’istruzione: cioè l’esame preliminare di uno schema di decreto del Presidente della Repubblica recante un regolamento sul Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. In questo caso si tratta di rendere strut- turale e pienamente operativo il sistema di valutazione degli istituti elaborato dall’Invalsi in circa 5 anni di ricerca. La pratica è stata oggetto di violente polemiche e contestazioni da parte di sindacati e studenti durante la sua applicazione sperimentale. Non …

"Se cade l'euro, Unione europea al collasso", di Nouriel Roubini*, Nicolas Berggruen*, Mohamad A. El-Erian*

In teoria, i più concordano che il progetto d’integrazione della zona euro valga la pena di essere salvaguardato. Eppure, negli ultimi due anni in occasione di ogni decisione importante durante l’euro-crisi l’impegno dei politici è apparso troppo parziale e troppo condizionato. Più a lungo la zona euro rimane in una terra di nessuno con la periferia che accumula ulteriore debito a tassi di interesse elevati solo per guadagnare tempo, più costosi e dolorosi saranno i futuri aggiustamenti e maggiori i rischi di crollo. Questo è ormai così evidente che alcune voci rispettabili all’interno dell’opinione maggioritaria stanno ormai giungendo alla conclusione che, già ora, la zona euro potrebbe non essere più sostenibile e, quindi, sarebbe meglio dividersi adesso invece che più tardi, quando i costi potrebbero essere molto più alti. Ma questo punto di vista si spinge troppo oltre. Cerchiamo di non lasciare dubbi: se la zona euro va a pezzi cade anche l’Europa e possono crollare anche il mercato unico e l’Unione europea. Quindi, se si crede nella sostenibilità della zona euro, non c’è assolutamente …

"Il crollo di Alemanno sotto il muro del Pincio", di Francesco Merlo

Più ancora degli stupri che devastano Roma e che tutti insieme, a partire dall’irresponsabile numero uno Gianni Alemanno, per pietas dovremmo sottrarre alle speculazioni politiche, è il crollo del muro del Pincio, segno di incuria ordinaria e di vandalismo amministrativo, ad anticipare il previsto, inesorabile conto alla rovescia per il sindaco di Roma. IL MURO del Pincio è infatti il muro della modernità, non le rovine e le vestigia delle mura aureliane che continuano a sgretolarsi, sasso su sasso, dopo il disastro del 2007, ma i mattoni dell’architetto Valadier, pietre lavorate e disegno, i confini belli normali e solidi della città viva, il simbolo dell’eleganza e del garbo dei romani, la scenamdella bella époque italiana, dei primi baci, delle fughe adolescenziali, delle poesie di Pascarella e degli struggimenti di D’annunzio: «L’autunno moriva dolcemente». Ebbene, il sindaco Alemanno e il sovrintendente Broccoli dicono che «la colpa del crollo del Pincio è della neve, della pioggia e del caldo secco», e nessuno ormai ride di loro perché nella città più scettica e più sgamata del mondo anche …