Giorno: 5 Ottobre 2012

"Il cuore smarrito del Presidente", di Vittorio Zucconi

C’erano un vecchio di 50 anni e un giovane di65, mercoledì sera a Denver. È da questa fatale sensazione, dall’impressione di stanchezza e logoramento, che Obama deve partire per capire le ragioni della sua sconfitta. NON è stato Romney a sconfiggere Obama. È stato Obama a sconfiggere se stesso. Dimentichiamo pure le cifre sparate a migliaia di miliardi, le percentuali, gli improbabili programmi che i due si sono scambiati per un’ora e mezza, raggiungendo momenti di noia lancinante che il disastroso conduttore Jim Lehrer non ha mai saputo controllare, spezzare o vivacizzare. I diligenti “ fact checker”, coloro che confrontano le parole con i fatti, hanno subito indicato che la matematica fiscale di Romney – meno tasse, più soldi al complesso militarindustriale e più tagli – è la solita, vecchia «economia del vodoo » come la aveva definita Bush il Vecchio, che costrinse proprio lui ad aumentare le imposte per sanare il bilancio federale disastrato da Reagan ed aprì poi la voragine nella quale l’America di Bush il Giovane precipitò l’America, e con essa noi. …

"Il cuore smarrito del Presidente", di Vittorio Zucconi

C’erano un vecchio di 50 anni e un giovane di65, mercoledì sera a Denver. È da questa fatale sensazione, dall’impressione di stanchezza e logoramento, che Obama deve partire per capire le ragioni della sua sconfitta. NON è stato Romney a sconfiggere Obama. È stato Obama a sconfiggere se stesso. Dimentichiamo pure le cifre sparate a migliaia di miliardi, le percentuali, gli improbabili programmi che i due si sono scambiati per un’ora e mezza, raggiungendo momenti di noia lancinante che il disastroso conduttore Jim Lehrer non ha mai saputo controllare, spezzare o vivacizzare. I diligenti “ fact checker”, coloro che confrontano le parole con i fatti, hanno subito indicato che la matematica fiscale di Romney – meno tasse, più soldi al complesso militarindustriale e più tagli – è la solita, vecchia «economia del vodoo » come la aveva definita Bush il Vecchio, che costrinse proprio lui ad aumentare le imposte per sanare il bilancio federale disastrato da Reagan ed aprì poi la voragine nella quale l’America di Bush il Giovane precipitò l’America, e con essa noi. …

Scuola, Bersani: grazie agli insegnanti, con loro la cambieremo

“Nella giornata mondiale degli insegnanti, voglio ringraziare quanti, donne e uomini, stanno lavorando per l’educazione e l’istruzione dei cittadini di domani. So che il loro impegno va ben al di la’ di quanto ricevono in busta paga. Sono una delle parti migliori del Paese a cui tutti noi guardiamo con rispetto, consapevoli di quanto sia stata umiliata la scuola dalla politica negli ultimi anni. Sono le maestre e i maestri che hanno realizzato l’unita’ dell’Italia, e oggi sono gli insegnanti con la loro competenza e il loro affetto che fanno crescere nuovi cittadini italiani arrivati da Paesi lontani”. Lo dice il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in occasione della giornata mondiale degli insegnanti, domani 5 ottobre. “E’ insieme a loro- aggiunge- che cambieremo la scuola per combattere la dispersione degli studenti e per far si’ che tutti, non uno di meno, possano raggiungere il proprio successo formativo e scolastico. Il Partito democratico ha l’obiettivo di lavorare perche’ la scuola torni ad essere il grande ascensore sociale di cui l’Italia ha bisogno, il luogo di …