Giorno: 9 Ottobre 2012

"Esodati, scontro governo-maggioranza", di Luisa Grion

Scontro diretto fra governo e maggioranza sul caso «esodati», quella categoria di lavoratori che – per via della riforma previdenziale e dell’allungamento dell’età pensionabile – rischia di restare «scoperta»: senza stipendio, ma ancora senza pensione. La riforma stessa salvaguarda la posizione di 65 mila persone, aumentate a 120 mila grazie ad un decreto firmato dal ministro Grilli venerdì scorso, ma la copertura non è sufficiente (l’Inps stima la platea interessata a 390 mila casi). Una proposta di legge bipartisan fissa nuove regole sulle salvaguardie da adottare, ma ieri, primo giorno di dibattito alla Camera per il ddl voluto da Pd e Pdl, sul caso è scoppiato l’ennesimo scontro. Al governo, infatti, la proposta della maggioranza non va bene: costa troppo, abbatte un principio fondante della riforma stessa (l’abolizione delle pensioni d’anzianità) e mette a repentaglio la tenuta dei conti e quindi la credibilità in Europa. Avvisi messi nero su bianco in una lettera inviata dal ministro Fornero oltre due mesi fa (il 7 agosto) alla Commissione Lavoro alla Camera, resa nota solo ieri. Occorre fare …

"Cacciare i vulcanologi precari per scardinare la contrattazione", di Paolo Valente

La notizia non è certo di quelle che catturano l’attenzione: il Dipartimento della Funzione Pubblica ha dato un parere su un contratto integrativo sottoscritto tra sindacati del comparto ricerca e INGV. Serve un vocabolario anche solo per capire di cosa si sta parlando. La Funzione Pubblica è il “guardiano” del pubblico impiego: controlla assunzioni e contratti della miriade di enti pubblici del nostro Paese: relativamente facile. Appena più difficile: l’INGV è l’ente di ricerca che, in Italia, si occupa di terremoti e vulcani; certo, bisognerebbe spiegare perché alcuni suoi ricercatori sono a processo per non aver avvertito dell’imminente terremoto dell’Aquila, perché l’ente pubblico che sorveglia i vulcani e gestisce la rete sismologica deve, da anni, avvalersi di oltre 400 precari, perché degli scienziati debbano avere le stesse regole degli impiegati ministeriali (ammetterete che andare sull’Etna non è come andare dal capo dipartimento), ma non sono sicuro di poter dare delle spiegazioni plausibili. Saliamo di un livello: la contrattazione nel pubblico impiego. Questa è difficile: perché il legislatore (oramai una ventina di anni or sono) abbia …

"Cacciare i vulcanologi precari per scardinare la contrattazione", di Paolo Valente

La notizia non è certo di quelle che catturano l’attenzione: il Dipartimento della Funzione Pubblica ha dato un parere su un contratto integrativo sottoscritto tra sindacati del comparto ricerca e INGV. Serve un vocabolario anche solo per capire di cosa si sta parlando. La Funzione Pubblica è il “guardiano” del pubblico impiego: controlla assunzioni e contratti della miriade di enti pubblici del nostro Paese: relativamente facile. Appena più difficile: l’INGV è l’ente di ricerca che, in Italia, si occupa di terremoti e vulcani; certo, bisognerebbe spiegare perché alcuni suoi ricercatori sono a processo per non aver avvertito dell’imminente terremoto dell’Aquila, perché l’ente pubblico che sorveglia i vulcani e gestisce la rete sismologica deve, da anni, avvalersi di oltre 400 precari, perché degli scienziati debbano avere le stesse regole degli impiegati ministeriali (ammetterete che andare sull’Etna non è come andare dal capo dipartimento), ma non sono sicuro di poter dare delle spiegazioni plausibili. Saliamo di un livello: la contrattazione nel pubblico impiego. Questa è difficile: perché il legislatore (oramai una ventina di anni or sono) abbia …