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Scuola, Ghizzoni “Ora pdl autogoverno garantisce partecipazione”

Alla Camera le norme, migliorate, relative alla autonomia delle istituzioni scolastiche. E’ stato approvato alla Camera in sede legislativa il progetto di legge 953 sull’autogoverno della scuola. Ora il testo passerà al vaglio del Senato. Si tratta di una norma profondamente trasformata rispetto al testo originario: “Così riscritta – dice Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei deputati – è in grado di garantire la partecipazione della comunità scolastica tutta alla vita degli istituti, delineando un modello di scuola partecipata”. “Oggi, dopo 3 anni dalla presentazione del testo originario, abbiamo approvato una norma profondamente trasformata. – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, dopo l’approvazione in sede legislativa del pdl 953 sull’autogoverno della scuola – La legge affronta il tema della governance e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e, così riscritta, è in grado di garantire la partecipazione della comunità scolastica tutta alla vita degli istituti, delineando un modello di scuola partecipata. Altresì assicura che l’autonomia resti ben ancorata non solo al rispetto degli indirizzi individuati dalla legislazione nazionale e del dettato costituzionale, ma anche al principio della responsabilità, al patto di corresponsabilità e alla rendicontazione sociale. La Commissione ha accolto gli stimoli e le indicazioni giunti dalle associazioni professionali, dagli studenti, dal mondo sindacale, e – spiega la presidente Ghizzoni – ha lavorato nella formulazione di emendamenti migliorativi al testo originario. Ora spetta al Senato, anche attraverso una nuova fase di approfondimento e di audizione di tutti i soggetti coinvolti, proseguire nel percorso verso un nuovo protagonismo della comunità scolastica, che passa anche attraverso la valutazione dell’efficacia della legge: a due anni dall’entrata in vigore verrà avviato il monitoraggio voluto da questa Commissione. Il Parlamento – conclude Ghizzoni – tra i suoi compiti dovrebbe avere quello di verificare il funzionamento delle sue leggi, tutte.”

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Scuola, Pd: legge su autogoverno è passo avanti per autonomia istituti

Coscia a Zazzera: basta creare allarmismo non c’è alcuna privatizzazione

“L’approvazione della legge sull’autogoverno è un passo avanti per l’autonomia degli istituti scolastici”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Maria Coscia che sottolinea come “grazie a queste nuove norme si potranno superare, una volta per tutte, le gestioni centralistiche e burocratiche e puntare su un nuovo assetto capace di salvaguardare e rafforzare il sistema nazionale di istruzione per renderlo più moderno e semplificato ed in linea con le indicazioni e gli obiettivi europei. E’ evidente che per farlo è necessario ricominciare ad investire sull’istruzione e la formazione su tutto il territorio nazionale e per questo noi ci batteremo in ogni sede a partire dalla legge di stabilità. In ogni caso, questa legge offre un’opportunità importante e che potrà ulteriormente essere migliorata nel corso dell’esame al Senato. Non coglierlo è da miopi, per questo chiediamo all’Idv di svestire i panni della bassa propaganda e di smettere di creare allarmismo con false notizie. Speculare sulla condizione comatosa con cui il governo Berlusconi ha lasciato le scuole è da irresponsabili, bisogna adesso rimboccarsi le maniche. E noi del Pd lo facciamo tutti i giorni. Nel corso del dibattito parlamentare abbiamo sconfitto la linea aziendalista: in particolare non c’è più la norma che consentiva la trasformazione delle scuole in fondazioni e non c’è più la chiamata diretta degli insegnanti anche perché non c’è più il capitolo sul reclutamento del personale. Così come abbiamo cancellato, una volta per tutte, quelle norme che avrebbero potuto indurre alla privatizzazione della scuola statale. Zazzera dunque mente sapendo di mentire per tentare di strumentalizzare il disagio reale degli insegnati e degli studenti. Una cosa è chiara noi del Pd non accetteremo più alcun taglio all’istruzione e continueremo a batterci per reperire nuove risorse, non solo per difendere ma per potenziare la scuola pubblica”.