Mese: Ottobre 2012

"Legge di Stabilità, non era gossip: l’innalzamento a 24 ore c’è e rimane in piedi", di A.G. da La Tecnica della Scuola

A confermarlo è Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd: come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola; li contrasteremo con forza stando vicini a tutte le mobilitazioni annunciate. Ma il Partito Democratico avrà la forza di opporsi sino in fondo, sino a votare contro il Governo Monti? Altro che gossip, come aveva detto il ministro Profumo. Erano (purtroppo!) corrette le indiscrezioni dei giorni passati sulla presenza, nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri, dell’incremento sino a 24 ore d’insegnamento settimanale per tutti i docenti. E anche sul dimezzamento dello stipendio per le giornate fruite per assistere (pur avendo ottenuto i permessi previsti dalla Legge 104/92) i parenti non di primo grado. Tanto è vero che, sebbene rispetto alla bozza iniziale sembra che siano già state attuate delle modifiche, la “stretta” sui dipendenti sarebbe rimasta in piedi. “Nella legge di stabilità, come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola”, ha dichiarato nella serata del 15 ottobre Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd. Secondo la componente del Partito democratico, che nelle ultime ore …

"Legge di Stabilità, non era gossip: l’innalzamento a 24 ore c’è e rimane in piedi", di A.G. da La Tecnica della Scuola

A confermarlo è Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd: come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola; li contrasteremo con forza stando vicini a tutte le mobilitazioni annunciate. Ma il Partito Democratico avrà la forza di opporsi sino in fondo, sino a votare contro il Governo Monti? Altro che gossip, come aveva detto il ministro Profumo. Erano (purtroppo!) corrette le indiscrezioni dei giorni passati sulla presenza, nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri, dell’incremento sino a 24 ore d’insegnamento settimanale per tutti i docenti. E anche sul dimezzamento dello stipendio per le giornate fruite per assistere (pur avendo ottenuto i permessi previsti dalla Legge 104/92) i parenti non di primo grado. Tanto è vero che, sebbene rispetto alla bozza iniziale sembra che siano già state attuate delle modifiche, la “stretta” sui dipendenti sarebbe rimasta in piedi. “Nella legge di stabilità, come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola”, ha dichiarato nella serata del 15 ottobre Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd. Secondo la componente del Partito democratico, che nelle ultime ore …

"Ascesa e caduta del Celeste il re nella torre di cristallo così lontano dal cuore di Milano", di Natalia Aspesi

Come lui, Roberto Formigoni, è sempre stato estraneo a Milano, che non lo ha mai davvero amato, pover’uomo, anche quando si scommetteva sulla sua probità e capacità. Eppure, pur venendo da Lecco, a Milano si è laureato, alla Cattolica, e ha incontrato il suo maestro Don Giussani; dopo una veloce carriera parlamentare anche europea, diventato Presidente della Regione Lombardia, a Milano si è stabilito, scegliendo di vivere in una comunità di laici cattolici; qui nel 1995 si è insediato negli uffici firmati nel 1961 da Giò Ponti, qui ha costruito il monumento al suo potere, il Pirellone 2, capolavoro di cristallo di uno studio archistar americano, premio per il più bel grattacielo europeo che Formigoni stesso ritirerà a Chicago tra qualche giorno, regalandosi una tregua dal tumulto politico e giudiziario milanese, e regalando alla città una pausa dalla sua inviperita e vociferante combattività. A Milano c’è il San Raffaele, con il defunto protettore don Verzé e le truffe che hanno portato il venerato ospedale alla bancarotta, e il centro della fondazione Maugeri su cui hanno …

"Ascesa e caduta del Celeste il re nella torre di cristallo così lontano dal cuore di Milano", di Natalia Aspesi

Come lui, Roberto Formigoni, è sempre stato estraneo a Milano, che non lo ha mai davvero amato, pover’uomo, anche quando si scommetteva sulla sua probità e capacità. Eppure, pur venendo da Lecco, a Milano si è laureato, alla Cattolica, e ha incontrato il suo maestro Don Giussani; dopo una veloce carriera parlamentare anche europea, diventato Presidente della Regione Lombardia, a Milano si è stabilito, scegliendo di vivere in una comunità di laici cattolici; qui nel 1995 si è insediato negli uffici firmati nel 1961 da Giò Ponti, qui ha costruito il monumento al suo potere, il Pirellone 2, capolavoro di cristallo di uno studio archistar americano, premio per il più bel grattacielo europeo che Formigoni stesso ritirerà a Chicago tra qualche giorno, regalandosi una tregua dal tumulto politico e giudiziario milanese, e regalando alla città una pausa dalla sua inviperita e vociferante combattività. A Milano c’è il San Raffaele, con il defunto protettore don Verzé e le truffe che hanno portato il venerato ospedale alla bancarotta, e il centro della fondazione Maugeri su cui hanno …

"Napolitano: insinuati sospetti su di me", di Antonella Rampino

In memoria di un uomo «competente, serio e discreto». In memoria di Loris D’Ambrosio, consigliere giuridico di due presidenti della Repubblica, e morto di un crepacuore lo scorso luglio, nel pieno della polemica che investì il Quirinale per le telefonate di Napolitano con Nicola Mancino «captate» dalla procura di Palermo che indagava sulla trattativa Stato-mafia. In memoria di un magistrato di alto valore, antico sodale di Giovanni Falcone e autore materiale del 41-bis, Giorgio Napolitano è salito al castello Pulci per inaugurare, col Guardasigilli Paola Severino e il vicepresidente del Csm Michele Vietti, la scuola di formazione per magistrati diretta da Valerio Onida. E dice subito, il presidente, che adesso sembra attenuato quel conflitto tra magistratura e politica che fu così «acuto e paralizzante tra maggioranza e opposizione sui temi della giustizia e della sua riforma» da provocare, nel 2008, un suo deciso richiamo «a non percepirsi ed esprimersi come mondi ostili». Dice subito quel che ha sempre detto, «rigorosa osservanza delle leggi, il più severo controllo di legalità sono imperativo assoluto per la salute …

"Napolitano: insinuati sospetti su di me", di Antonella Rampino

In memoria di un uomo «competente, serio e discreto». In memoria di Loris D’Ambrosio, consigliere giuridico di due presidenti della Repubblica, e morto di un crepacuore lo scorso luglio, nel pieno della polemica che investì il Quirinale per le telefonate di Napolitano con Nicola Mancino «captate» dalla procura di Palermo che indagava sulla trattativa Stato-mafia. In memoria di un magistrato di alto valore, antico sodale di Giovanni Falcone e autore materiale del 41-bis, Giorgio Napolitano è salito al castello Pulci per inaugurare, col Guardasigilli Paola Severino e il vicepresidente del Csm Michele Vietti, la scuola di formazione per magistrati diretta da Valerio Onida. E dice subito, il presidente, che adesso sembra attenuato quel conflitto tra magistratura e politica che fu così «acuto e paralizzante tra maggioranza e opposizione sui temi della giustizia e della sua riforma» da provocare, nel 2008, un suo deciso richiamo «a non percepirsi ed esprimersi come mondi ostili». Dice subito quel che ha sempre detto, «rigorosa osservanza delle leggi, il più severo controllo di legalità sono imperativo assoluto per la salute …

"La tentazione di Bersani", di Giovanna Casadio

«Il ricambio è indispensabile ». Quella di Pierluigi Bersani non è solo una parola d’ordine. È una tentazione. Di allargare lo spettro del rinnovamento. E ha iniziato a far scattare una sorta di “moral suasion” nei confronti di molti dei “big”. Sull’onda dell’addio al Parlamento di Veltroni, il segretario del Pd pensa a una strategia per convincere gli amici e compagni di lungo corso a seguire l’esempio di Walter. UN “beau geste” che lui stesso ha indicato come «coraggioso ». «La ruota gira e girerà». Poche parole, un motto dei suoi, ma Bersani sa che il momento è cruciale. Difficilmente sceglierà la strada dello scontro frontale con i decani, della cui esperienza ha sempre detto di non volere fare a meno. Ma non per forza in Parlamento. Perché la strada da imboccare è «il rinnovamento ». Lo chiedono gli elettori. Anche se ieri, con un tempismo che alcuni giudicano sospetto, arriva tutt’altra reazione pugnace di D’Alema: il lìder Massimo rimette nelle mani del partito la questione dei vecchi e dei giovani, con tanto di raccolta …