Mese: Ottobre 2012

«Primarie, troppe lacerazioni e polemiche Nichi e Matteo parlino delle loro idee», di Simone COllini

Le primarie devono portare «confronto tra idee, non lacerazioni interne», dice Dario Franceschini. E se si sbaglia l’impostazione di quella che di fatto è l’apertura della campagna elettorale, aggiunge il capogruppo del Pd alla Camera, la sfida ai gazebo può «far male» all’intero centrosinistra: «Renzi e Vendola capiscano che non è loro interesse infuocare la discussione con parole e temi di scontro». Renzi attacca il gruppo dirigente del Pd, Vendola attacca Monti, e Bersani nel mezzo: onorevole Franceschini, non pensa che fosse prevedibile un confronto come quello in atto? «Guardi, non mi stupisce che le primarie, essendo per loro natura competitive, portino a una rappresentazione più forte delle proprie posizioni, ad estremismi, e quindi capisco che Renzi da una parte e Vendola dall’altra abbiano scelto due linee molto facili come la rottamazione e la rottura con Monti. Ma in realtà questo apre un grande spazio a Bersani, che dà una risposta riformista ed equilibrata, come deve dare chi si propone di guidare il Paese». Con un’alleanza Pd-Sel-Psi, ovvero le forze che partecipano alle primarie? «Le …

La riforma degli enti di ricerca, «non si fa in dieci minuti», di Ro.Ci.

Dodici enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università verranno accorpati al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). L’Agenzia spaziale, gli istituti di astrofisica e vulcanologia, solo per citare i più grandi, confluiranno in una maxi-struttura alla quale verrebbe affiancato da un’agenzia del trasferimento tecnologico e un’altra del finanziamento della ricerca. Questa rivoluzione sarebbe contenuta nella legge di stabilità e sta mettendo provocando reazioni durissime. Il progetto è stato definito «delirante» dalla Flc-Cgil. Ieri mattina i presidenti degli enti interessati hanno chiesto spiegazioni a Profumo in una riunione straordinaria. «Non ho capito in cosa consista questa riforma – afferma Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto di Fisica Nucleare (Infn) – il Ministro non ha presentato un documento scritto che ci permetta di fare valutazioni più precise. Mi piacerebbe leggerlo. Questo paese avrebbe bisogno di tanti progetti di riforma da discutere con calma. Quest’ansia di fare riforme in dieci minuti mi turba». Nell’incontro il ministro ha forse delineato meglio il progetto? No. Sostiene che la riforma renderà più competitiva la ricerca italiana sul mercato europeo. Ma è il …

"Cento cortei, la scuola torna in piazza", di Mario Castagna

Tornano in piazza gli studenti e questa volta lo faranno insieme ai docenti della Flc Cgil. Oggi saranno più di 90 i cortei che attraverseranno le piazze di piccole e grandi città italiane. Pioggia permettendo, gli organizzatori delle varie manifestazioni, in alcuni casi il sindacato ma in tanti altri gruppi spontanei di ragazzi che hanno aderito alla mobilitazione, si aspettano una grossa partecipazione dal momento che dai circa 50 cortei iniziali si è arrivati quasi a 100. L’idea di questo corteo è partita dagli studenti, sono stati poi gli insegnanti ad aderire, in una inedita alleanza al di qua e al di la della cattedra. DOPO GLI SCONTRI Dopo le scene della scorsa settimana, quando in diverse città italiane molti cortei si sono chiusi con i disordini, questa volta gli studenti sperano che al centro dell’attenzione ci siano le loro rivendicazioni vecchie e nuove. In cima alla lista dei desiderata sicuramente maggiori fondi per il diritto allo studio e per l’edilizia scolastica ma ha un posto centrale anche il contrasto alla legge Aprea che è …

"Cento cortei, la scuola torna in piazza", di Mario Castagna

Tornano in piazza gli studenti e questa volta lo faranno insieme ai docenti della Flc Cgil. Oggi saranno più di 90 i cortei che attraverseranno le piazze di piccole e grandi città italiane. Pioggia permettendo, gli organizzatori delle varie manifestazioni, in alcuni casi il sindacato ma in tanti altri gruppi spontanei di ragazzi che hanno aderito alla mobilitazione, si aspettano una grossa partecipazione dal momento che dai circa 50 cortei iniziali si è arrivati quasi a 100. L’idea di questo corteo è partita dagli studenti, sono stati poi gli insegnanti ad aderire, in una inedita alleanza al di qua e al di la della cattedra. DOPO GLI SCONTRI Dopo le scene della scorsa settimana, quando in diverse città italiane molti cortei si sono chiusi con i disordini, questa volta gli studenti sperano che al centro dell’attenzione ci siano le loro rivendicazioni vecchie e nuove. In cima alla lista dei desiderata sicuramente maggiori fondi per il diritto allo studio e per l’edilizia scolastica ma ha un posto centrale anche il contrasto alla legge Aprea che è …

"Un mondo di cattivi", di Adriano Sofri

Poveri parenti, poveri giudici, poveri esperti, poveri poliziotti. Già: e il bambino? Prendiamo il fotogramma in cui viene trascinato (vi ricordate le due madri e il giudizio di Salomone?). Ci sono quattro persone, maschi, tre sollevano di peso e trascinano: il padre, lo psichiatra, e il poliziotto. Il quarto è lui, Lorenzo. Ha dieci anni. Un bambino di dieci anni ha tre svantaggi enormi nei confronti dei grandi: è più intelligente, è più sensibile, è molto più debole. Può reagire (“in modo violento”, ha detto il dirigente della questura, “a testate, calci, pugni”): anche un capretto portato via può scalciare e belare e mordere. È vero, bisogna usare molta cautela, molta discrezione quando si è tentati di giudicare una famiglia andata in pezzi. Ma molta più occorre usarne quando si afferra un bambino che non vuole. Si legge che i giudici della Corte d’Appello avevano prescritto di farlo in modi discreti, poveri giudici. Si sente il padre che dice che la cosa è avvenuta “con le modalità che la situazione richiedeva”, che il bambino “ora …

"Un mondo di cattivi", di Adriano Sofri

Poveri parenti, poveri giudici, poveri esperti, poveri poliziotti. Già: e il bambino? Prendiamo il fotogramma in cui viene trascinato (vi ricordate le due madri e il giudizio di Salomone?). Ci sono quattro persone, maschi, tre sollevano di peso e trascinano: il padre, lo psichiatra, e il poliziotto. Il quarto è lui, Lorenzo. Ha dieci anni. Un bambino di dieci anni ha tre svantaggi enormi nei confronti dei grandi: è più intelligente, è più sensibile, è molto più debole. Può reagire (“in modo violento”, ha detto il dirigente della questura, “a testate, calci, pugni”): anche un capretto portato via può scalciare e belare e mordere. È vero, bisogna usare molta cautela, molta discrezione quando si è tentati di giudicare una famiglia andata in pezzi. Ma molta più occorre usarne quando si afferra un bambino che non vuole. Si legge che i giudici della Corte d’Appello avevano prescritto di farlo in modi discreti, poveri giudici. Si sente il padre che dice che la cosa è avvenuta “con le modalità che la situazione richiedeva”, che il bambino “ora …

“L’assessore pisciaturu”, di Francesco Merlo

Per la politologia, per gli allievi di Max Weber l’assessore Domenico Zambetti è «la degenerazione del sistema». Per i malacarne è «un pisciaturu», un gabinetto. Il concetto è lo stesso, solo il linguaggio cambia, da un lato fior di parole e di dottrina e dall’altro il lessico gergale dei residui organici. Insomma i mafiosi delle ‘ndrine che disprezzano «‘sti politici di merda» almeno in questo sembrano ‘normali’ italiani: «Piccoli e grandi, queste merde sono uno peggio dell’altro ». COME tanti di noi, anche loro non distinguono, accorciano, vanno veloci. Pure per i ‘ndranghetisti la sporcizia della foce è già sporcizia della sorgente, come per Grillo che parla in generale di «zombie», come per Renzi che la fa spiccia e tratta tutti come «rottami ». Solo che i mafiosi sono più immediati e più primitivi e quanto più disprezzano tanto più apprezzano: «le corna sue» dicono mentre si fregano le mani. E poi: «Cirù, conta questi soldi». E si sentono sottopagati, Eugenio e Costantino, e quasi litigano. «Sono solo cinquanta euro a voto», una miseria, ben …