Giorno: 5 Marzo 2009

“Il Partito Democratico al tempo della crisi”, di Laura Pennacchi

A fronte della gravissima recessione mondiale e del girone infernale di tracolli finanziari, crolli azionari, salvataggi pubblici di banche e assicurazioni, la forza del messaggio trasformatore di Obama sta nella proposizione, con chiari contenuti identitari, di un modello socio-economico alternativo a quello deflagrato con la crisi internazionale in atto. Le questioni di identità, dunque, rimangono cruciali, a dispetto della facile credenza che vuole che partiti postideologici siano anche partiti postidentitari. Ciò vale anche per il Pd, per il quale lo slancio con cui il suo nuovo segretario, Franceschini, si è gettato su questioni identitarie la Costituzione, la laicità, l’immigrazione, il valore del lavoro lasciano sperare che problematiche culturali cruciali, ma fin qui rimosse, possano ora finalmente essere poste con il necessario vigore. Infatti, il profilo programmatico del Pd appare ancora insufficientemente definito, al punto che alcuni si spingono a proporre uno “scambio” ammortizzatori sociali/pensioni, mentre occorrerebbe con orgoglio rivendicare al centrosinistra l’aver difeso la superiorità del modello sociale europeo e con essa i sistemi previdenziali pubblici a ripartizione contro le tendenze neoliberiste alla capitalizzazione (che …

“Quando ho capito che avrei avuto un’esistenza precaria”, di Salvo Barrano

“Ci sono giorni in cui precipito nel terrore” Salvo Barrano, archeologo, sposato con un figlio, 33 anni, laurea e master 1. Ho deciso di fare meno rinunce possibile. Mi sono sposato, ho comprato casa con un mutuo a tasso variabile garantito dai miei genitori. Ho fatto un figlio, il secondo non me lo posso permettere, mia moglie è a partita Iva come me. Il prezzo che pago è alto: ci sono giorni in cui precipito nel terrore perché può capitare che chiudano un cantiere, magari per la pioggia, e mi ritrovo a spasso. 2 La flessibilità per essere buona deve essere regolata e rappresentata. Scontiamo un ritardo imperdonabile della politica e del sindacato che fanno sempre riferimento solo ai precari pubblici. Dire solo No al precariato significa escludere tutto quello che non è stabilizzazione. Cominciamo a dire Sì alla buona flessibilità. È una sfida che potrei accettare. 3 La proposta di Franceschini mi lascia fuori, non posso avere l’assegno perché non posso perdere un lavoro che non ho. Le tutele devono essere universali, per ogni …

“Monchio, finalmente il processo agli ex-nazisti”

I parlamentari Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli esprimono soddisfazione per il rinvio a giudizio di sette tedeschi accusati di aver ordinato la strage Dopo sessantacinque anni il Tribunale militare di La Spezia ha rinviato a giudizio gli esecutori delle stragi di Monchio, Susano e Costrignano. Era il 18 marzo del 1944 quando i nazifascisti trucidarono a Monchio 150 persone. Tra le vittime donne, anziani e numerosi bambini. “Non possiamo che esprimere grande soddisfazione – commentano i deputati del Pd Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli – per il rinvio a giudizio di coloro che all’epoca, secondo l’accusa, si macchiarono di quei delitti. Finalmente si potrà istruire un processo e i familiari delle vittime potranno sperare di avere giustizia”. La strada per arrivare al processo è stata lunga e tortuosa. Documenti fondamentali per risalire alla verità dei fatti sono stati colpevolmente dimenticati nel cosiddetto “armadio della vergogna” e solo grazie a un lavoro paziente di ricerca, al quale il senatore Luciano Guerzoni ha dato un fondamentale contributo, si è arrivati al rinvio a giudizio di sette ex-militari …

Mille nuovi treni per i pendolari, la proposta del Pd

L’acquisto sarebbe finanziato accantonando un centesimo di accisa per ogni litro di carburante: 300 milioni ogni anno per rinnovare il parco treni delle Ferrovie. Un centesimo di accisa per ogni litro di benzina da destinare all’acquisto di 1000 nuovi treni per i pendolari. E’ la proposta di legge sottoscritta dall’on. Manuela Ghizzoni e da altri deputati del Pd che prevede un contributo di 300 milioni l’anno, per 15 anni, per finanziare il rinnovo del parco treni delle Ferrovie dello Stato. L’obiettivo della proposta di legge è dare finalmente una risposta alle proteste delle migliaia di pendolari che ogni giorno sono costretti a viaggiare in condizioni difficili. “Le proteste dei pendolari sono sacrosante – dice l’on. Ghizzoni – i ritardi sono all’ordine del giorno e la qualità del servizio è pessimo, con vagoni vecchi e sporchi, al di sotto di ogni standard europeo. Basta fare la prova, in un giorno qualsiasi, sulla Modena-Bologna o sulla Modena-Carpi-Mantova. Una situazione che rischia di peggiorare con la crisi e i tagli alle spese per la manutenzione. La sfida che …

Brunetta-Sacconi, andata e ritorno

Il tandem Brunetta-Sacconi è come un biglietto di andata e ritorno in poche ore. Fedeli allo stile delle dichiarazioni del loro premier, il primo questa mattina annunciava l’invio di una bozza di emendamento alla Commissione Europea per equiparare a 65 anni l’età della pensione per gli uomini e per le donne nella Pubblica Amministrazione. Il secondo in serata, durante un convegno smentiva categoricamente che il governo avrebbe presentato alcun cambiamento ma che “se ne discuterà in Consiglio dei Ministri”. E anche con le parti sociali lo stesso dietro front: prima l’ipotesi dell’emendamento e poi il ritorno all’ovile con la promessa che i sindacati dovranno partecipare ai lavori e che la soluzione sarà condivisa. Rimane comunque il fatto che l’Italia ha l’obiettivo di adeguarsi a quanto disposto da una sentenza della Corte di Giustizia Europea sull’equiparazione dell’età di pensionamento. Durante la registrazione di Matrix, programma di Canale 5, Dario Franceschini ha chiarito che “non si può pensare che le donne siano le prime a pagare per il riequilibrio delle pensioni. Serve un sistema che aiuti le …

“La ricerca ai ricercatori? il Governo dice no”, di Luciano Modica

Nella vita breve e difficile dell’ultimo Governo Prodi spiccava il successo dell’approvazione nel settembre 2007 della legge delega sugli enti pubblici nazionali di ricerca. La saldezza della maggioranza e l’apertura a contributi migliorativi importanti dell’opposizione permisero infatti di introdurre per la prima volta nella nostra legislazione e con un largo consenso parlamentare l’autonomia statutaria del CNR e degli altri enti di ricerca in attuazione della Costituzione, della Carta Europea dei Ricercatori e di una raccomandazione comunitaria del 2005. Diciott’anni dopo l’autonomia universitaria anche gli enti di ricerca venivano così resi responsabili di poter determinare autonomamente i loro stessi statuti “al fine di salvaguardarne l’indipendenza e la libera attività di ricerca, volta all’avanzamento della conoscenza, ferma restando la responsabilità del Governo nell’indicazione della missione e di specifici obiettivi di ricerca per ciascun ente”. L’organizzazione della ricerca pubblica veniva affidata dallo Stato ai suoi stessi ricercatori e non alla longa manus della politica. Caduto il Governo Prodi, la delega è passata al Governo Berlusconi. Il Ministro Gelmini ha lasciato trascorrere inutilmente quasi un anno salvo ispirare o …

On. Ghizzoni aderisce alla manifestazione del Sindacato dei pensionati SPI-CGIl

La crisi economica e sociale sempre più allarmante e un Governo che l’affronta in modo del tutto inadeguato: di fronte a tutto questo i pensionati e le pensionate italiani non restano a guardare. Il 5 marzo, infatti, lo Spi Cgil porta in piazza le sue proposte per contrastare la crisi i cui costi vengono ingiustamente scaricati su pensionati e lavoratori dipendenti. Obiettivo della manifestazione nazionale è richiamare l’attenzione sulle emergenze che colpiscono le fasce più deboli: la necessità di difesa del potere d’acquisto delle pensioni e la promozione di un sistema di servizi pubblici adeguato. Le misure adottate dal Governo si sono rivelate umilianti e inappropriate a contrastare gli effetti drammatici della crisi sulla vita quotidiana delle persone: la “social card” è solo uno strumento di propaganda peraltro privo di copertura finanziaria per il 2009; il “bonus famiglia” è uno strumento che non dà una risposta strutturale al disagio di famiglie e pensionati. In questa iniziativa ritroviamo le ragioni dell’opposizione che abbiamo sostenuto in Parlamento: per questa ragione riteniamo doveroso sostenerla e partecipare.