Giorno: 21 Marzo 2009

Noi, il PD – Assemblea nazionale dei circoli

“È bello vedere tutti voi e devo dirlo a chi ha raccontato il pd sui giornali”. E’ la prima frase del discorso di Dario Franceschini all’assemblea dei circoli del PD. Migliaia di segretari di circolo con i quali ribadire che “ Siamo un partito vero, un partito di popolo, che ha una gran voglia di cambiare tutto. Abbiamo un compito straordinario: disputare un partito dentro una crisi enorme, inaspettata, all’inizio di un secolo nuovo, mentre cambiano i punti di riferimento. Aiutare gli italiani in difficoltà anche stando all’opposizione. La sfida di un partito riformista è unire protesta e proposta. Un partito che denuncia con onestà la durezza della crisi, e delle sue straordinarie occasioni”. È l’occasione per ricordare i dati dei disoccupati forniti dall’ISTAT, che sono di prima che esplodesse la crisi: 14 milioni di famiglie con meno di 1300 euro al mese, 10% senza spese mediche, 16% senza vestiti. Numeri prima della crisi di settembre, quando sono peggiorati. Da qui l’affondo a Tremonti: “A che serve rivendicare di essere i primi a prevederlo se …

Crisi, la Cgil: “E’ boom della Cig in due mesi per 560mila persone”

I dati dell’osservatorio del sindacato. “La realtà è peggio dell’immaginazione”. In Piemonte le difficoltà della Fiat provocano un balzo di oltre il 780%. Più di 560 mila lavoratori in Cassa integrazione nei soli primi due mesi dell’anno. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto a cura dell’Osservatorio della Cgil sulla Cig del Dipartimento settori produttivi, in cui si sottolinea che “la realtà è peggio della immaginazione”. In particolare, sono oltre 483.000 mila i lavoratori coinvolti nei mesi di gennaio e febbraio dai processi di Cassa integrazione nei settori industria, commercio e edilizia, in Italia. A questi vanno aggiunti i lavoratori interessati dalla Cig in deroga, stimabili in non meno di 80 mila unità; per un totale di oltre 563.000 lavoratori. In Piemonte, segnala la Cgil, “l’aggravamento della crisi produttiva iniziata con la Cassa integrazione nella Fiat a partire dal settembre 2008, esplode incontenibile nei primi due mesi del 2009”. Nella Regione si sono raggiunte le 9.804.932 ore di Cig ordinaria, con un aumento sullo stesso periodo, del +787,51%. Guardando ai comparti di produzione, le situazioni peggiori si …

Baldina Di Vittorio: “Una vita con l’uomo che ha cambiato la storia dei lavoratori”, di Marcella Ciarnelli

Ci voleva un gran coraggio a far nascere un figlio in quel cupo 1920 con il fascismo alle porte. E bisognava dargliene di coraggio a quella creatura. Così la bambina dagli occhi azzurri che arrivò in casa di Giuseppe e Carolina Di Vittorio fu chiamata Balda. Dal primo giorno, per tutti, fu Baldina. Lei ora è una signora «di ottantotto anni e mezzo» precisa sorridendo, che vive con una straordinaria lucidità e partecipazione, con amore e nostalgia ma senza alcun rimpianto, con lo sguardo proteso al futuro senza aver dimenticato un attimo del lungo passato, l’esperienza di essere la testimone della vicenda umana e politica di un uomo che ha contribuito in modo determinante a cambiare la storia di questo paese. Il suo papà, Giuseppe Di Vittorio, grazie ad una fiction di successo «bella e forte che in anteprima è stata proiettata a Cerignola, ed è giusto così», è stato scoperto da milioni di italiani, più di sei, che ignoravano la storia di «un personaggio straordinario, pieno di slancio, che ha sacrificato tutto ai suoi …

“Dalle Torri al crescentone lo striscione dei 5mila contro i tagli della Gelmini”, di Alice Loreti

Più di 5 mila persone hanno riempito ieri il centro di Bologna per manifestare contro la riforma Gelmini. Mamme, papà, docenti e presidi, aiutati da bambini e ragazzi delle scuole medie e superiori di tutta la regione, hanno srotolato in via Rizzoli uno striscione lungo 200 metri, preparato dall’Assemblea delle Scuole. Il colpo d’occhio è bellissimo: dalle Due Torri, il serpentone di stoffa con scritto «No ai tagli. Difendiamo la scuola pubblica», arriva fino a piazza Maggiore. Con pennarelli e bombolette spray, ognuno ha arricchito il lungo stendardo con disegni e frasi contro il ministro. Tommaso, 8 anni e mezzo si sdraia sullo striscione, per scrivere: «W la scuola pubblica senza tagli». Maria disegna la Gelmini con due grossi denti, intenta a mangiare due maestre su un piatto. «Stasera per cena insalata di insegnanti», scrive su una nuvoletta modello fumetto. Di fianco, un suo compagno di classe cambia il menu: «Oggi per pranzo puré di Gelmini». Un’altra bambina con il suo pennarello rosso scrive a caratteri cubitali: «Io sono una guerrigliera». maestro unico Non mancano …

“L’impossibile riforma del 30 per cento”, di Monica Perosino

Per una volta la proposta di un ministro dell’Istruzione rischia di mettere tutti d’accordo. Da destra a sinistra, presidi, docenti e maestre bocciano senza riserve la proposta della Gelmini di stabilire un tetto del 30 per cento alla presenza degli studenti di origine straniera nelle classi italiane. Qualcuno lo fa con una scrollata di spalle, come se fosse soltanto un’idea bizzarra, altri esprimono il dissenso con gesti e parole di biasimo più espliciti. Ma alla fine il giudizio è pressoché unanime: «Progetto inapplicabile». Polemiche Per smorzare preventivamente le polemiche il ministro Gelmini ha spiegato che «l’idea non è quella di limitare l’impatto dei ragazzi non italiani, quanto di favorirne l’integrazione distribuendoli adeguatamente tra le scuole». Al di là delle considerazioni politiche ed etiche, i problemi sollevati dai presidi sono di ordine pratico. A Torino, come in tutte le grandi città italiane, lo sforzo per l’integrazione scolastica prosegue felicemente da anni. E dalle scuole della collina, dove vivono le «famiglie bene» della città, fino a quelle dei quartieri più multietnici, da San Salvario a Barriera di …

Violenza a Sestola: la solidarietà dei parlamentari del Pd alla vittima

I Parlamentari del Pd Barbolini, Bastico, Ghizzoni e Miglioli esprimono sostegno alla donna vittima di violenze che ha denunciato il marito. “Esprimiamo sostegno e solidarietà alla donna di Sestola che ha trovato il coraggio di denunciare il marito dopo anni di violenze”. Con queste parole i parlamentari del Pd Giuliano Barbolini, Mariangela Bastico, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli commentano l’episodio avvenuto a Sestola dove, dopo una violenta aggressione da parte del marito, una donna madre di due figli, da anni segregata in casa e vittima di maltrattamenti, ha denunciato l’uomo consentendone l’arresto. “Chi si limita – precisano i parlamentari – a considerare l’episodio dal punto di vista razziale (la coppia è infatti di origini extracomunitarie) commette un grave e rischioso errore: la violenza contro le donne è un problema che non attiene alla provenienza sociale, religiosa o alla nazionalità – continuano – ma va addebitata a una grave carenza culturale di alcuni uomini e della società. La violenza sulle donne, fisica e psicologica, avviene per lo più tra le mura domestiche, è perpetrata dai partner …