Giorno: 1 Agosto 2009

“Alitalia deve rimettere in pista Air France”, di Alfredo Roma

Necessario l’aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione degli attuali azionisti a favore dei francesi. Il silenzio di Banca Intesa e la lentezza della liquidazione di Fantozzi. La semestrale di Alitalia presentata mercoledì si chiude con un risultato negativo di 273 milioni di euro, di poco superiore, dice l’azienda, alle previsioni di budget. Tuttavia, al di là dei dati quantitativi, preoccupano alcuni indici qualitativi di Alitalia, come i ritardi, il basso coefficiente di riempimento degli aerei (load factor), il ritardo nella integrazione dei sistemi di prenotazione Alitalia e Airone, una flotta che risulta ancora più eterogenea per i diversi modelli utilizzati da Airone (Boeing 737). Quest’ultimo dato significa maggiori costi di manutenzione e rigidità nell’impiego del personale navigante legato all’abilitazione per un tipo di aereo o per classi di aerei come tutti gli Airbus di medio o lungo raggio. Purtroppo, l’operazione Alitalia-CAI è nata su alcuni presupposti errati dell’economia di impresa. Dal 1993, con l’approvazione del terzo pacchetto di misure comunitarie (rivisto con il Regolamento (CE) 1008/2008), il trasporto aereo è stato completamente …

“Fondi, comune mafioso. Ma il governo non lo scioglie”, di Claudia Fusani

Ieri, per l’ennesima volta, il Consiglio dei ministri non ha sciolto il comune del basso pontino come chiede da febbraio il ministro dell’Interno e da un anno il prefetto. La scusa: «Serve una nuova relazione». Niente da fare. Neppure ieri. Neppure una settimana fa, così come negli ultimi quattro mesi. Rinviare, posticipare, prendere tempo, sperando che alla fine la gente si stufi e qualcun altro salti. Il consiglio comunale di Fondi con le sue palesi – il 6 di luglio la Dda ha arrestato 17 persone tra boss, ex assessori, consiglieri e funzionari comunali – e dichiarate infiltrazioni mafiose (le ha messe a verbale l’ex assessore Izzi indicando la mappa della famiglie di ‘ndrangheta e camorra che hanno messo le mani su quel comune) non è stato ancora sciolto. Una decisione che viene promessa da mesi e ogni volta rinviata accampando le scuse più varie. Il risultato è che la Presidenza del consiglio tiene in vita un comune dove, per ammissione dello stesso ministro dell’Interno che ne ha chiesto lo scioglimento, la mafia controlla gli …

“Franceschini corrisponde a una idea del PD aperto e plurale”, intervista a Piero Fassino di Ninni Andriolo

L’ex segretario Ds: la sua mozione coincide con il desiderio di unità che anima i nostri elettori. Il congresso sarà una grandissima occasione. Iscritti ed elettori conteranno davvero e l’esito del congresso è tutt’altro che scontato. Non c’è un candidato che ha già conquistato la leadership – assicura Piero Fassino – Molti segnali ci dicono che Franceschini dimostra forte espansività, nel partito e nella società, e può raccogliere un consenso maggioritario. La sua mozione, per larghezza di sostegni, è la più simile al Pd». Le altre mozioni sono meno “democratiche”? «Nella mozione del segretario, alla quale aderisco, tanti non hanno alcuna provenienza partitica, molti giungono dalla Margherita e molti dai Ds. Su 20 candidati alle segreterie regionali della mozione 16 si sono formati dentro l’esperienza diessina, a dimostrazione del contributo forte che anche da questa cultura giunge a Franceschini. Si tratta di dirigenti giovani – come Leonardo Impegno, Debora Serracchiani, Roberto Morassut, Emanuele Fiano – o di personalità autorevoli come Cesare Damiano, Sergio Cofferati e Mariangela Bastico». Anche nelle altre mozioni si registra un certo …

A Bologna cercano un Ministro che non sia già in ferie.

Il 2 agosto prossimo si celebrerà la giornata commemorativa delle vittime della strage terroristica avvenuta alla stazione ferroviaria della città nel 1980 con 85 morti e 200 feriti. Ma il governo non ha ancora ufficializzato il nome del ministro che lo rappresenterà durante la cerimonia. Una notizia che indisppettisce i familiari delle vittime e i cittadini tutti che si sentono offesi dal disimpegno dello Stato nell’individuazione e punizione dei responsabili. Di questo disappunto si fa portavoce il presidente dell’Associazione parenti delle vittime che si dichiara stanco delle mancate risposta da parte del governo e proprio quest’anno si aspetta risposte precise e inequivocabili per tutti i familiari. “E’ un peccato non conoscere il nome del ministro che arrivera; se lo si sapeva prima, potevamo avere un colloquio con questa persona e sviscerare le mancate risposte di tutti questi anni che potevano essere date”, rimarca Bolognesi che ha invitato anche la stampa a pressare il Governo per avere dei risultati concreti. “Non sarebbe male- propone quindi il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime- se anche la stampa …

“Addio federalismo, torna la Casmez targata Dc”, di Alberto Statera

Risorge il grande elemosiniere per scongiurare il partito del Sud. La nuova formazione politica meridionale era accreditata di un 8 per cento. La Cassa per il Mezzogiorno venne vissuta come un vulnus alla autonomia siciliana. Contrordine, compagni. Non c’è federalismo che tenga se questi di Palermo minacciano di fare il Partito del Sud. Un partito che quel marpione impunito di Luigi Crespi, ex sondaggista improvvisato del Cavaliere, stima nazionalmente – ohibò – addirittura all’8%. Così si rimaterializza in un soffio, dopo tre lustri di morte apparente, l’ectoplasma della Cassa del Mezzogiorno erogatrice generosa di fondi pubblici. Proprio quella che abbiamo da poco seppellito ad opera di Giuliano Amato e del compianto Nino Andreatta come il regno della nequizia, come la culla di tutte le nefandezze assistenziali, degli sprechi di ricchezza, dei finanziamenti a pioggia, delle cattedrali nel deserto, della corruzione, degli appalti truccati. Il paradiso in terra della mafia. Amato spera ancora che non sia solo un contrordine sulla Cassa, ma un’idea innovativa del governo. E’ Giulio Tremonti, non un qualsiasi vicerè del Sud, ma …