Giorno: 6 Agosto 2009

“Prigioni sovraffollate. L’Italia condannata”, di Francesca Schianchi

Vivere in 2,7 metri quadrati è «inumano e degradante»: per questo, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso che lo Stato italiano dovrà versare a un ex detenuto mille euro di risarcimento per danni morali. Izet Sulejmanovic, 36enne bosniaco, venne condannato nel 2002 a due anni con l’accusa di furto aggravato: trasferito nel carcere romano di Rebibbia, trascorse qualche mese in una cella con altri 5 detenuti. Sei persone costrette per oltre diciotto ore al giorno in 16,20 metri quadrati, meno dei sette che il Comitato di prevenzione della tortura stabilisce come spazio minimo per una cella. «Mille euro sono una cifra irrisoria», commenta l’avvocato Alessandra Mari, che con Nicolò Paoletti ha curato il ricorso, ma la sentenza (cinque voti favorevoli e due contrari, tra cui il giudice italiano Vladimiro Zagrebelsky) sancisce «un principio fondamentale, che apre la strada a decine di ricorsi». Scoperchiando così di nuovo il vaso di Pandora del sovraffollamento delle carceri italiane. Un problema che il Parlamento tentò di risolvere, almeno parzialmente, con l’approvazione quasi unanime nel 2007 (votarono contro …

“I sindaci Pd: no alle ronde ma sì ai «nonni-sentinella»”, di Andrea Carugati

Alla fine sarà il buon senso dei sindaci, di sinistra e di destra, a far sì che le cosiddette ronde non escano dal seminato, e cioè da quanto già oggi avviene in molte città: assistenti civici che monitorano i parchi e i dintorni delle scuole, e segnalano alla polizia eventuali situazioni di pericolo. Realtà del genere esistono già da tempo a Bologna, per esempio. Ma il sindaco Delbono ha detto “no” alle ronde: «Non ne sento il bisogno». Così la maggior parte dei sindaci emiliani, allergici alla propaganda leghista. La questione è soprattutto semantica. Da una parte le ronde, quelle verdi dei Borghezio. Maroni a Pontida ha ammiccato, ma alla fine il suo regolamento esclude ogni gruppo politico o para-militare. Del resto quelle ronde non le vuole praticamente nessuno, lo stesso sindaco leghista di Novara, Massimo Giordano, dice che «quel nome può dare idee strane. Niente squadriglie nervose, solo volontariato». In fondo è la linea di molti sindaci Pd, condivisa anche da Alemanno e Giuseppe Scopelliti (ex An) di Reggio Calabria. «Volontariato con compiti ben …

La destra: troppi soldi agli Istituti storici della Resistenza

La denuncia dell’on.Ghizzoni: “E’ un esempio dei guasti che può provocare il Pregiudizio ideologico di questa maggioranza di fronte a tutto ciò che riguarda la lotta di Liberazione” Meno soldi all’Istituto italiano per la storia della Liberazione. E’ quanto chiede la maggioranza di governo che in commissione Cultura della Camera ha approvato, con il voto contrario del Partito democratico, il piano di finanziamento delle Istituzioni culturali nazionali. “E’ un esempio dei guasti che può provocare il pregiudizio ideologico di questa maggioranza – commenta il capogruppo Pd in commissione Manuela Ghizzoni – di fronte a tutto ciò che riguarda esistenza e lotta di Liberazione. Ma è soprattutto la prova di quanto la destra si senta estranea a una stagione della storia nazionale che dovrebbe essere patrimonio comune di tutti gli italiani”. Nel corso dell’ultima seduta della VII Commissione della Camera è stato discusso il decreto ministeriale che individua le istituzioni culturali che beneficeranno di contributi da parte dello Stato per il triennio 2009-2011. Il parere approvato dalla maggioranza, con il voto contrario del PD, punta di …

“I derivati tossici della riforma Gelmini”, di Pippo Frisone

Il quadro di quella che sarà la situazione della scuola italiana col nuovo anno scolastico è stato completato con l’ulteriore colpo di mano del Tesoro sulle assunzioni. Tagliati 10mila posti di quelli promessi, il decreto ne prevede solo 16mila, di cui 8mila per il personale ATA, 4.303 sul sostegno, il resto di 3.697 ai restanti docenti d’ogni ordine e grado di scuola. Solo briciole . In Lombardia vanno assegnati complessivamente 1.115 posti docenti di cui 589 posti comuni, 2 educativi e 524 di sostegno. Gli attuali 6mila precari di Milano che della Lombardia sono quasi la metà, riceveranno appena 260 posti cosi ripartiti : 110 Infanzia, 83 primaria, 34 alle medie e 33 alle superiori. Con i 239 posti sul sostegno fanno 500 posti in tutto. Fa meglio Roma con 665 posti e Napoli con 649. La parte del leone, si fa per dire, spetta alla scuola dell’Infanzia, unico settore per il momento non toccato dai tagli e dai processi di riforma. Primaria e secondaria ricevono per le assunzioni in ruolo il 9,8% dei posti …

“Quando l’individualismo distrugge la società”, di Nadia Urbinati

La reazione che si sta (per fortuna) alzando giorno dopo giorno contro le abitudini private e pubbliche del nostro premier mostra, ha scritto ieri Michela Marzano su Repubblica, un´Italia «individualista, materialista e machista che ha vergogna quando si guarda allo specchio». La confusione della cultura dei diritti con un individualismo antisociale – quello che si riconosce nella massima del “me ne frego” – è uno degli aspetti di questo smarrimento. La rappresentazione della nostra società come di un mercato cinico nel quale si scambiano diritti con soldi, sesso con potere, si interseca con quella di una società che pare non avere più un centro di forze etiche capaci di unire i cittadini come una forza di gravità invisibile: il rispetto per gli altri; la solidarietà, l´eguaglianza di cittadinanza. Senza queste forze etiche, la libertà che i diritti liberali garantiscono e proteggono può trovarsi di fronte a due rischi: essere sentita come poca cosa dai molti, poiché avere diritti significa anche poter vivere il proprio quotidiano sicuri senza accorgersi di essi; e diventare un privilegio di …

“Hiroshima: quell’esplosione che segnò la corsa all’atomica” di Roberto Fieschi

Con la scoperta della fissione dell’uranio, fatta in Germania nel 1938 da Otto Hahn e Fritz Strassmann nel corso di studi a carattere fondamentale sulla struttura del nucleo atomico, ad alcuni fisici (Fermi, Joliot, Heisenberg) fu chiaro che, se si fosse potuto realizzare un processo che sfruttasse tale fenomeno (la reazione a catena), si sarebbe potuta liberare una quantità di energia fino ad allora inimmaginabile. Questa scoperta metteva dunque alla portata di qualunque Stato tecnologicamente sviluppato gli elementi necessari alla costruzione di un’arma senza precedenti. Gli eventi successivi a quel 1938 dimostrano quanto questo sia vero: oggi nove Stati posseggono le armi nucleari (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord), e forse un decimo, l’Iran, si prepara a costruirsele. Il Progetto Manhattan e il test di Alamogordo: «Trinity». Nel 1942 negli Stati Uniti ebbe inizio il Progetto Manhattan per realizzare la bomba atomica; il progetto fu avviato per timore che la Germania nazista fosse impegnata nella costruzione della terribile arma: nessuno dubitava che, se i fisici tedeschi fossero …