Giorno: 5 Agosto 2009

“Insegnanti in più a Modena, l’ennesima bufala del governo”

“Non è vero che l’Emilia-Romagna avrà 616 insegnanti in più, come sostiene trionfalisticamente il governo. Si tratta invece di precari stabilizzati, a fronte delle 1637 cattedre tagliate dal ministro Gelmini nella nostra Regione (oltre 42 mila in tutta Italia solo per quest’anno)”. Questo il commento dell’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd nella commissione Istruzione della Camera, e della sen. Mariangela Bastico, responsabile nazionale scuola del Pd , alla pubblicazione dei dati sull’immissione in ruolo di 8mila precari in tutta Italia. “E’ l’ennesima bufala del governo – aggiungono le due parlamentari del Pd – che serve a nascondere il pesante attacco all’occupazione e alla qualità della didattica condotto da questa maggioranza di centrodestra. Una vera e propria beffa se si considera che quest’anno la popolazione scolastica dell’Emilia-Romagna è cresciuta di circa 10mila unità e sono previsti non meno di 30 mila pensionamenti in tutta Italia”. “Anche i precari hanno poco da stare allegri”, sostengono Bastico e Ghizzoni. “L’ultima Finanziaria del governo Prodi prevedeva un piano straordinario per l’immissione in ruolo di ben 150 mila insegnanti in tre …

“Noi, il congresso, l’Italia”, di Manuela Ghizzoni

Il congresso che ci attende sarà l’occasione per rilanciare il progetto originario del Partito Democratico. Quella che ci apprestiamo a fare, dovrà essere una discussione serena ma franca, senza ipocrisie, sul partito, sulla sua organizzazione interna e sul suo rapporto con gli iscritti e gli elettori, ma soprattutto sulla nostra identità politica, sulla nostra idea d’Italia, sulle soluzioni che noi proponiamo per i problemi del Paese. Un Paese che sta vivendo una acutissima crisi economica, sociale, dell’etica pubblica. Tutto, nel primo anno di Governo della destra – anche al netto della crisi – porta il segno meno: meno benessere, meno lavoro, meno opportunità, meno sicurezza, meno investimenti nel sapere, meno risorse per il welfare e gli enti locali. Tra settembre e ottobre la crisi economica morderà ancora più forte, molte piccole e medie imprese sono destinate a chiudere anche per mancanza di liquidità, il tasso di disoccupazione è destinato a salire, così come il debito pubblico, e l’ennesima manovrina anticrisi mostrerà la propria inefficacia, mentre a 120.000 lavoratori pubblici a tempo determinato scadrà il contratto …

Allarme per il patrimonio artisitico e culturale abruzzese danneggiato dal sisma: l’on. Ghizzoni interroga il ministro

“I vuoti di memoria del Governo sul terremoto che ha ferito l’Aquila stanno causando danni irreparabili al patrimonio storico, artistico e culturale della città: i 50 milioni di euro che il Ministro Bondi aveva promesso tramite i fondi della Protezione Civile non sono mai arrivati, e ogni giorno che passa, a causa delle ripetute scosse di assestamento, un pezzo importante di storia italiana si perde tra polvere e macerie”. A quattro mesi dal sisma, la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni e l’on. Giovanni Lolli hanno presentato una interrogazione al ministro Bondi per chiedere quali interventi urgenti intenda avviare per recuperare il patrimonio culturale mobile e immobile danneggiato dal terremoto. “Ritenere che la cosiddetta operazione «lista di nozze» risolvesse tutti i problemi è stata una leggerezza grave: oggi solo per pochissimi dei 45 beni storico-artistici da adottare si è formalizzato un impegno al recupero. Per gli altri, e per i quasi quindicimila edifici civili danneggiati, pare non esserci un futuro certo”. “Per non lasciare morire luoghi simbolo dell’Aquila quali la basilica …

Ma sarà davvero di Michelangelo il Crocefisso acquistato da Bondi? L’on. Ghizzoni interroga il ministro

“Oltre tre milioni di euro spesi dal ministro Bondi per un’opera che, verosimilmente, non supera i 100mila euro di valore. Come se non bastassero i tagli alla cultura, ora i pochi fondi a disposizione vengono impiegati per l’acquisto di opere sulla cui autenticità e paternità i dubbi sono molti più delle certezze”. La capogruppo Pd in Commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni ha presentato un’interrogazione per conoscere le motivazioni che hanno indotto a compiere un frettoloso acquisto, da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, di un piccolo Cristo di legno di tiglio, da anni al centro di un acceso dibattito nella comunità scientifica per la sua controversa attribuzione a Michelangelo Buonarroti, non suffragata da alcun documento. “Nonostante le valutazioni negative di moltissimi esperti di scultura rinascimentale sull’attribuzione dell’opera a Michelangelo, il ministro Bondi ha scelto ugualmente di sborsare più di 3 milioni di euro per quello che, secondo Paola Barocchi, professoressa emerita nella Scuola normale superiore di Pisa e tra le massime studiose dell’artista aretino, ‘è palesemente un manufatto seriale che …

“Innse, 5 operai su una gru. Ma la soluzione non c’è”, di Giuseppe Vespo

Sospesi a oltre dieci metri di altezza su una gru all’interno del capannone. Così hanno passato la notte e la giornata di ieri i quattro operai della Innse di Milano e il funzionario Fiom che intorno alle 11,30 sono riusciti ad entrare nell’officina di via Rubattino presidiata da polizia e carabinieri. Lì, per aria, Vincenzo, Massimo, Luigi, Fabio e Roberto, resteranno fino a quando verrà fermato lo smantellamento dell’officina, iniziato domenica dopo il blitz delle forze dell’ordine che ha permesso agli operai chiamati dal proprietario della fabbrica, Silvano Genta, di entrare nello stabilimento per smontare le macchine, alcune delle quali già vendute a due società. intervenga Berlusconi Ieri pomeriggio i lavoratori e il sindacato hanno respinto la proposta arrivata dalla prefettura milanese, che invitava a una tregua di qualche giorno. Una proposta ritenuta «insufficiente»: «Siamo determinati a resistere», hanno fatto sapere gli operai. Così il leader della Fiom, Gianni Rinaldini, ha rilanciato, chiamando in causa Berlusconi affinché intervenga direttamente per fermare lo smantellamento, far allontanare le forze dell’ordine dal presidio degli operai di via Rubattino …

Tutto quello che il Governo non ha mai detto. Ritratto di un paese che sta perdendo il suo futuro.

Un anno di governo Berlusconi, per l’Italia, si è fatto sentire. Ma non nel modo in cui vi hanno raccontato, non per i successi che dicono di aver raggiunto. La realtà, quella della vita vera degli italiani, è molto diversa. È la realtà segnata dalla crisi che non è, come vorrebbe far credere il Presidente del Consiglio, un semplice “fatto psicologico”. Il nostro è davvero un Paese più povero, più ingiusto, più insicuro, più disinteressato all’ambiente e al futuro. Questa fotografia, che poteva essere anche peggiore senza la nostra opposizione in Parlamento, la trovate in queste pagine. Ad accompagnarla sono le nostre idee, quelle per l’Italia che vogliamo. In questo sito a destra trovate un bottone “Tutto quello che il Governo non ha mai detto” a cura dei deputati del PD che approfondisce i temi affrontati in un anno di Governo ma dal punto di vista della opposizione del Pd. Per saperne di più visita anche il sito