Giorno: 3 Agosto 2009

“Immigrazione, inclusione e cittadinanza”, di Graziella Bertocchi e Chiara Strozzi

Approvato definitivamente dal Senato, il pacchetto sulla sicurezza inasprisce le condizioni per l’acquisizione della cittadinanza italiana. Si tratta di misure ostili all’inclusione degli immigrati che potrebbero istigare un’ulteriore radicalizzazione verso l’esclusione. In altri paesi d’Europa, invece, il tradizionale criterio dello “jus sanguinis” (chi discende da cittadini di un certo paese è cittadino) è stato contemperato con quello (vigente negli Stati Uniti) dello “jus soli”, secondo cui chi nasce sul territorio nazionale di un certo paese è cittadino. Il decreto sulla sicurezza approvato definitivamente dal Senato il 2 luglio 2009 riflette un atteggiamento politico avverso all’immigrazione e all’integrazione dei cittadini stranieri largamente diffuso in Europa, come dimostrato anche dai risultati delle recenti elezioni europee.(1) La legge ormai promulgata, oltre ad istituire il reato di clandestinità – ampiamente commentato nei quotidiani e nei telegiornali – presenta anche alcuni articoli che sanciscono un inasprimento delle condizioni per l’acquisizione della cittadinanza. Nella fattispecie, le istanze o dichiarazioni di elezione, acquisto, riacquisto, rinuncia o concessione della cittadinanza sono ora soggette al pagamento di un contributo di 200 euro. Diventa inoltre …

“Il ricordo della strage tra disagio e responsabilità”, di Edmondo Berselli

I fischi, i boati, gli insulti che ieri hanno sommerso il discorso di Bondi a Bologna, in occasione della ricorrenza della strage del 2 agosto 1980, provocano disagio. Perlomeno in tutti coloro che hanno in mente un’idea dialettica ma non belligerante della politica. Non so se la replica del direttore dell’Avvenire abbia chiarito i dubbi dei cattolici sul comportamento del premier. Alla pillola abortiva il giornale dei vescovi ha dedicato molto più spazio Ogni cittadino può valutare da sé la presa di posizione dei capi ecclesiastici e definire quanto abbiano a cuore il bene comune e si diano da fare per cercare l’amore nella verità Per chi ha ancora negli occhi l’immagine della solidarietà politica, istituzionale e civile che si espresse davanti alla Stazione distrutta, quattro giorni dopo la bomba, con il discorso del sindaco Renato Zangheri, e la mano di Sandro Pertini ferma sul tricolore, risulta scomodo assistere al rumoroso ostracismo espresso dalla piazza bolognese verso un rappresentante del governo. Ieri Bondi, che rappresentava le istituzioni e non soltanto una parte politica, non è …

“Università d’Italia. Del domani non c’è certezza”, di Pietro Greco

Le università riceveranno fondi in base ai loro meriti, l’ha detto il ministro Gelmini, ma non è chiaro chi e come ha stilato la classifica degli atenei. E i tagli favoriranno gli studenti più ricchi, specie al Sud. Ha fatto molto rumore l’annuncio dato dal ministro dell’università Mariastella Gelmini che il merito sarebbe stato finalmente premiato e, a partire da quest’anno, il 7% del Fondo di funzionamento ordinario (Ffo) sarà assegnato sulla base di una classifica degli atenei che promuove i più bravi e boccia i meno bravi. Occorre riconoscere che il passo portato dal ministro muove nella giusta direzione. Ma, dato atto di ciò, è difficile non rilevare alcune carenze di fondo della politica per l’università del ministro e del governo intero. La prima riguarda il metodo. In attesa che venga creata l’Agenzia per la valutazione (Anvur), non si capisce bene da chi e in base a quali criteri la classifica è stata elaborata. Tant’è che a tutt’oggi e fino a settembre – in una maniera non pubblica e quindi ancora una volta non …

“Decreto anticrisi è più di una frode alla Costituzione”, di Tania Groppi

Con la vicenda del decreto anticrisi si aggiunge un ulteriore tassello allo smantellamento dello Stato di diritto. L’obiettivo sono, ancora una volta, i poteri del parlamento. «La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere», stabilisce l’art.70 della nostra Costituzione; «ogni disegno di legge, presentato ad una camera è… esaminato da una commissione e poi dalla camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale», dispone l’art.72. Si tratta di articoli ormai svuotati da una prassi che vede il governo agire utilizzando strumenti del tutto impropri, quali decreti-legge omnibus, maxiemendamenti, questione di fiducia. Il decreto-legge anticrisi è soltanto l’ennesimo provvedimento che, in nome di una supposta necessità ed urgenza assembla misure disparate, spesso del tutto avulse dal titolo dell’atto. E che il governo, in sede di conversione in legge, modifica attraverso un «maxiemendamento», sul quale pone la questione di fiducia, impedendo l’esame articolo per articolo e la votazione sugli emendamenti. Una prassi che i costituzionalisti hanno più volte definito una vera «frode alla Costituzione», in quanto vanifica sia il principio costituzionale che prescrive …