Giorno: 20 Agosto 2009

“Non voglio giocare per perdere. Bossi si sfida con nuove alleanze”, di Goffredo De Bechis

La proposta di Fassino a Galan: pronti ad aprire una pagina nuova ma la prima mossa spetta a lui «Non voglio giocare per perdere. E non ci sto a dare per scontato che Lombardia e Veneto siano terre straniere per il Pd». Piero Fassino cerca strade inedite per la battaglia delle regionali 2010, «uno spartiacque, noi governiamo oggi la maggior parte delle regioni ma se loro sfondano il quadro politico cambia radicalmente». Per questo sollecita il Pd a una nuova strategia delle alleanze al Nord, per questo dicono che flirti con Galan in Veneto e sogni un’intesa Pd-Pdl (feeling e formula smentiti seccamente dall’interessato). Ma il problema della questione settentrionale c’è. La voglia del Nord di sganciarsi dal resto d’ltalia è vera, non un’invenzione leghista. La Lega ha davvero imboccato la strada separatista o sono solo carezze estive agli elettori come dice Berlusconi? «Sbaglia chi derubrica le sortite di Bossi come puro folklore ferragostano. Qualsiasi persona di buon senso non può che provare fastidio per boutade dal sapore provocatorio. C’è un filo però che unisce …

“Primo: rompere il silenziatore su ciò che fanno le donne”, di Livia Turco

Ritessere le fila di una forza collettiva e di un progetto condiviso di donne è l’indicazione emersa dall’importante dibattito ospitato de l’Unità in questi giorni. Credo che questa sia la questione fondamentale per rompere il silenzio delle donne. Ma di quale silenzio parliamo? Personalmente l’ho avvertito con disagio quando non abbiamo saputo elaborare politicamente e contrastare in modo efficace l’incredibile intreccio sesso-potere-denaro che ha il suo epicentro nel presidente del Consiglio e che ha umiliato sia le donne che le istituzioni. Analogo silenzio permane sui temi economico-sociali, dell’immigrazione, della sicurezza, delle questioni etiche. Silenzio paradossale perché su di essi le donne hanno eccellenti competenze e saperi, tessono relazioni, costruiscono ogni giorno, nel lavoro e nella famiglia, fatti e azioni di innovazione e di coesione sociale. Perché allora questo silenzio nella sfera pubblica quando in realtà le donne sono il soggetto economico, sociale e culturale più dinamico ed innovativo nella società? Tento alcune risposte. C’è il silenzio ma anche il silenziatore su ciò che le donne dicono e fanno. C’è il silenzio ma anche la solitudine …

“Così pagheremo nella bolletta i ritardi sul protocollo di Kyoto”, di Luca Iezzi

Con il pianeta si riscalda anche la bolletta degli italiani. Il ritardo sull’adempimento del protocollo di Kyoto per la prima volta peserà direttamente nelle tasche dei consumatori visto che il governo è alla disperata ricerca di 555 milioni entro la fine dell’anno (diventeranno 840 nel 2012). Gran parte di questa cifra finirà nelle tariffe elettriche durante l’anno prossimo. Tutto inizia con i tetti alle emissioni di anidride carbonica che l’Italia ha contrattato con l’Ue nel 2007: 201,63 milioni di tonnellate l’anno per il quadriennio 2008-12 contro i 230 milioni richiesti. Le quote di emissione sono state poi assegnate con un piano nazionale ai vari settori (come produttori elettrici, acciaierie, cementifici). Le società elettriche denunciarono che quote così basse avrebbero bloccato la costruzione di nuove centrali con il paradosso di non poter rinnovare (e quindi rendere meno inquinante) il nostro sistema elettrico. Così nel 2008 il governo si è impegnato a garantire 16,93 milioni di tonnellate ai nuovi entranti (cioè a quelle centrali che non avevano ancora ottenuto l’autorizzazione ad emettere gas serra) e “a tutti …

“Cancellati dal governo. Noi, senza diritti dietro una cattedra”, di Emilia Stanzione

Questo è quasi uno sfogo, vorrei che qualcuno si occupasse di più di noi precari della scuola e della nostra crisi, visto che ormai pochi ne parlano, nessuno ha ascoltato le nostre proteste, siamo stati lasciti soli. Da settembre ci ritroveremo senza un lavoro. Nessuno dice che prossimamente i nostri deputati approveranno una legge che annullerà un percorso di studi di anni. Molti docenti che come me hanno superato il test di ammissione alla SIS e sostenuto esami, effettuato tirocini formativi, si vedranno annullato tutto questo e dovranno ripartire da zero. Questo governo ha deciso di operare una riforma della scuola che penalizza soprattutto il Sud ,la Campania infatti è la regione dove ci saranno i tagli maggiori. Lo slogan dei precari è ormai diventato la poesia Soldati di Ungaretti. Siamo stati spazzati via come foglie secche con un decreto legge. Chi è al potere non ci considera persone, ma numeri di un bilancio da tagliare. Essere precari significa aspettare ogni anno la nomina dal CSA. Essere precari significa avere paura di venire truffati dai …

“La falsa verità del nonno superman”, di Edmondo Berselli

Ancora una volta Silvio Berlusconi tenta il gioco di prestigio: con un colpo di magia prova a fare scomparire la realtà. O almeno a colorarla con la vernice dei sogni. Sogni italiani, sogni casalinghi, sogni isolani. Da Villa Certosa, circondato da figli e nipotini, si mostra in una serie di foto ritoccate che gli tolgono dieci anni, e rilascia agli italiani la sua versione. C’è una strategia ben precisa: ribattere il chiodo con sicurezza, in modo che l’Italia berlusconiana, e anche l’opinione pubblica più o meno neutrale, si rafforzi nell’idea che il premier è puro come un giglio. Naturalmente ciò che ha detto nell’intervista rilasciata a Chi, settimanale di proprietà, è stato studiato e calcolato con attenzione certosina. Il premier sostiene di non avere mai intrecciato “”relazioni” con minorenni” e di non avere mai “organizzato “festini””. Le sue cene, “simpatiche” erano “ineccepibili sul piano della moralità e dell’eleganza”. Infine, spiega Berlusconi, “non ho mai invitato consapevolmente a casa mia persone poco serie”. Si tratterebbe innanzitutto di capire che cosa significa quell’avverbio “consapevolmente”. Vuol dire che …

Festa Pd di Modena, protagonista sarà il lavoro

Si parte il 27 agosto. Oltre 50 iniziative politiche e 12 presentazioni di libri . I concerti di Pino Daniele, Afterhours, Cristiano De andrè, Litfiba e Stadio Prende il via giovedì 27 agosto nell’area di Ponte Alto la Festa del Partito Democratico di Modena, che quest’anno è anche Festa nazionale del lavoro. Ventisei giorni di spettacoli, dibattiti, mostre, incontri e buona cucina con la presenza dei massimi esponenti del Partito Democratico, a partire dai candidati alla segreteria nazionale Pierluigi Bersani Dario Franceschini ed Ignazio Marino, che interverranno rispettivamente il 5 settembre, il 30 ed il 31 agosto. La serie delle iniziative politiche sarà aperta da Cesare Damiano, il 27 agosto: seguiranno poi Enrico Letta (29 agosto), Walter Veltroni (6 settembre), Giuseppe Fioroni (9 settembre), Anna Finocchiaro (12 settembre), Massimo D’Alema (13 settembre), Piero Fassino (17 settembre), Rosy Bindi (18 settembre). Otre naturalmente ai tre candidati alla segreteria regionale del partito: Mariangela Bastico, Stefano Bonaccini e Thomas Casadei “ La Festa del Partito democratico di Modena – dice il segretario provinciale del Partito democratico Stefano Bonaccini …

“La scuola alla rovescia”, di Marco Rossi Doria

Strano agosto di uno strano Paese. L’avvio dell’anno scolastico è alle porte. Ma il dibattito pubblico sulla scuola assomiglia al mondo alla rovescia. Da settembre ci saranno 17.000 cattedre in meno e le classi, in media, saranno di 26 bambini alla scuola dell’infanzia, 27 alla primaria e 30 alle medie? Nell’agenda dei ministri preposti non c’è il come contrastare il prevedibile caos che a giorni ne deriverà. Semplicemente si ribadisce che ci sono troppi docenti in Italia. I dati ci dicono che ci saranno almeno 3 volte più classi di scuola primaria a tempo pieno al Nord rispetto al Sud? Non si propone un confronto in Conferenza Stato – regioni sul grande tema della disparità delle opportunità in relazione agli squilibri territoriali, come si fa in paesi di forte tradizione federalista quali Germania, India, Stati Uniti. Non ci si preoccupa che saranno di nuovo sfavorite le popolazioni infantili che già sono più escluse dalla conoscenza e dunque dalle opportunità. Si sfrutta la notizia per buttare la colpa sul meno fortunato. Secondo quanto emerso dalle prove …